''Legge ad hoc per la montagna che serva per consegnare al grande centro della penisola un futuro vero, non quello fatto di seconde case''. E' l'appello di Federcontribuenti con la responsabile regionale delle Marche, Maria Teresa Nori sostenendo ''con forza'' quanto detto da molti sindaci durante un incontro organizzato dal sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci proprio sul futuro della ricostruzione.
Da questo incontro, ricorda Maria Teresa Nori, è scaturito l'appello forte per una legge ad hoc per la montagna perchè il rischio è che se ci sarà lo spopolamento ''non ci sarà piu' bisogno dei comuni, nessuno che paga più nulla, tari, imu, consorzi vari''. L'incontro di Castelsantangelo sul Nera ''è stato molto significativo: i sindaci richiedono un interlocutore che sappia dare risposte concrete e si inizi subito la ricostruzione. E perchè non farla con una legge speciale per la montagna dove i paesi sono stati più martoriati? Il rischio invece è che i comuni si ritroveranno spopolati e la gente per quanto radicata alle origini non se la sentirà più di essere alla mercè di leggi, disposizioni, normative che vanno al di là degli anni'', ha concluso Maria Teresa Nori.
L’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche sarà presto interessato da lavori di ristrutturazione al terzo piano per la realizzazione del reparto di lungodegenza al quale la Regione ha assegnato venti nuovi posti letto.
L’ufficializzazione è arrivata con la firma di una specifica determina da parte del direttore generale dell’Asur Marche, Alessandro Marini. L’importo delle opere supera gli 800mila euro. Ad aggiudicarsele è stata la Elettro Stella srl di Monsampolo del Tronto con un ribasso del 21,63% sull’importo unico posto a base di gara che era di 651.656,01 euro oltre Iva ed altri oneri. L’importo contrattuale netto risulta essere di 565.027,60 euro comprensivi di Iva al 10% e oneri per la sicurezza.
Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sarà presente alla cerimonia di inaugurazione della nuova scuola provvisoria di via Lorenzo d'Alessandro a San Severino Marche, uno dei Comuni del cratere sismico, in programma per giovedì 13 settembre alle 12:30.
All'evento organizzato dal Comune di San Severino Marche prenderà parte anche il sottosegretario di Stato all'Istruzione, prof. Salvatore Giuliano. La scuola provvisoria prende il posto della vecchia scuola elementare danneggiata dal terremoto ed è stata realizzata grazie al Miur e a privati.
(Fonte Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma di Pietro Balducci in seguito alla pubblicazione dell'articolo sulla chiusura sulla chiusura del minisportello di Fiuminata (leggi qua l'articolo)
Il piano di ottimizzazione territoriale del gruppo UBI Banca è stato definito con il Piano Industriale 2019/20 e segue un trend comune all’intero mercato, che prevede una selettiva riduzione della presenza fisica, dove economicamente non sostenibile, il potenziamento dei servizi e la ristutturazione e modernizzazione delle filiali restanti. A Fiuminata la banca era presente con un minisportello, a cui fanno riferimento clienti che saranno spostati presso la filiale di Pioraco, situata a meno 4 chilometri, una distanza che in auto può essere percorsa in pochi minuti. Un disagio comprensibile, ma minimo, compensato anche dalla possibilità di accedere al set complessivo dei servizi bancari che una filiale, se confrontata con il minisportello è in grado di offrire. In termini generali UBI Banca persegue un piano di razionalizzazione che coniuga l'esigenza di chiudere i punti operativi dove l'afflusso della clientela è minore e la sostenibilità economica difficile da raggiungere, con i bisogni del territorio di godere comunque di una presenza fisica sufficientemente diffusa. Sul fronte dell'evoluzione della rete, il Gruppo ha previsto un piano di investimenti su tutto il territorio nazionale che comporterà l’ammodernamento di circa 200 filiali entro l’anno e 700 entro il 2020.
Nel corso dell’anno è infatti stato avviato il programma di modernizzazione delle filiali, alla base del quale c’è il nuovo concept elaborato dal Gruppo per focalizzare l’attenzione sulle esigenze del cliente e potenziare i servizi in risposta alla crescente domanda di digitalizzazione. Il nuovo layout, di tipo modulare, avrà aree dedicate alla accoglienza, con la presenza di personale dedicato, ambienti luminosi e moderni con postazioni distanziate e schermate per favorire la privacy. La nuova filiale avrà anche una forte componente tecnologica, con una connessione Wi-Fi gratuita, la presenza di supporti touch per le aree di education digitale, di videoroom per la consulenza specialistica da remoto e un sistema evoluto per la gestione dell’attesa, oltre a sportelli bancomat di ultima generazione e casse self assistite da cui è possibile effettuare in autonomia le principali tipologie di operazioni.
Venerdì 14 settembre, alle ore 21, si terrà la cerimonia di inaugurazione per la nuova illuminazione del monumento ai Caduti in piazza della Vittoria, frutto di un intervento di light design in grado di leggere attentamente sia l’aspetto artistico ma anche architettonico del monumento progettato dall’architetto Cesare Bazzini, valorizzandolo nel contesto urbano in cui si trova.
La nuova illuminazione rappresenta l’ultimo step del progetto Mac Light promosso dal Rotary Club Matteo Ricci di Macerata attraverso un bando rivolto a studenti e neo laureati delle scuole di light design vinto da Francesco Montironi e Sara Iacoponi dell’Accademia di Belle Arti. Istituzione con cui il Comune di Macerata ha sottoscritto una convenzione.
La realizzazione del progetto esecutivo per la nuova illuminazione del monumento ai Caduti è stata a cura del Comune di Macerata mentre gli affidamenti hanno coinvolto le ditte Mariani srl, Besser srle Rema Tarlazzi spa.
“Siamo molto orgogliosi di festeggiare la nuova illuminazione del Monumento dei Caduti perché è un esempio della virtuosa collaborazione tra istituzioni e associazioni della città. - commenta il sindaco Romano Carancini. - È un modello di collaborazione produttiva innanzitutto con l’Accademia delle Belle Arti con cui valorizziamo risorse giovani e qualificate del nostro territorio. Ringraziamo il Rotary Club Matteo Ricci che ha svolto un importante ruolo di cittadinanza attiva richiamando l’attenzione su uno dei monumenti più belli della città. La soddisfazione è alta anche per la capacità di coinvolgimento delle imprese locali e della professionalità degli uffici tecnici comunali . Questo è solo l’inizio di un percorso che ci impegna nel piano della bellezza attraverso una nuova luce per Macerata”.
L’intervento – che ha visto l’utilizzo di lampade lineari al led per gli archi, strisce al led per le scale e i cornicioni, 2 proiettori per ognuna delle cinque statue, 8 per le colonne, 2 per l’ara centrale e 2 per i portoni laterali al monumento - ha comportato una spesa totale di 60.000 euro di cui 50.000 sono risorse comunali mentre i restati 10 sono stati finanziati dal Rotary Club Matteo Ricci.
“Con questo intervento - afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Narciso Ricotta - sono state valorizzate le conoscenze acquisite dagli studenti del corso di Light design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Il progetto, tramite la borsa di studio del Rotary, non è rimasto sulla carta ma il Comune ha provveduto a realizzarlo e grazie alla sinergia tra le due istituzioni coinvolte e il club service è stato raggiunto un risultato concreto e positivo di cui ne beneficerà tutta la città.”
Alla cerimonia di venerdì sono previsti interventi del sindaco Romano Carancini, dell’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, della direttrice dell’Accademia di Aelle Arti, Paola Taddei, del presidente del Rotary Club Matteo Ricci Leonardo Archimi, di Adolfo Guzzini dell’Azienda IGuzzini Illuminazione, nelle vesti di presidente onorario della commissione che ha visionato e selezionato i progetti di Mac Light e dei due progettisti vincitori Francesco Montironi e Sara Iacoponi.
Cerimonia di consegna dei diplomi per le imprenditrici e libere professioniste delle Marche che hanno partecipato al corso di formazione nato dalla collaborazione tra Commissione regionale pari opportunità, Istao (Istituto Adriano Olivetti) e Camere di Commercio marchigiane. Nel corso dell'evento, che si è svolto alla “Loggia dei Mercanti” di Ancona, la Presidente della Cpo, Meri Marziali, ha evidenziato il valore del progetto al quale hanno aderito 150 tra imprenditrici e libere professioniste.
"Il successo della nostra iniziativa dimostra – ha sottolineato - quanto le donne siano consapevoli dell'importanza di aggiornare i modelli di lavoro più tradizionali con nuove strategie aziendali, sfruttando tutte le opportunità offerte dalle più moderne tecnologie e riuscendo così a coniugare meglio la vita lavorativa con quella familiare". E ancora: "Attraverso la partecipazione al nostro progetto formativo si è creata una bella rete di donne che mettendo a disposizione competenze diverse e condividendo energie e risorse potranno con più facilità riuscire a raggiungere i propri obiettivi professionali". All'iniziativa alla Loggia dei Mercanti hanno partecipato il presidente dell'Istao, Pietro Marcolini e, in rappresentanza dei Comitati imprenditoria femminile (Cif) delle Camere di Commercio, Sabina Cardinali, Francesca Gironi e Patrizia Tiranti. Nel corso dell'evento Sabrina Dubbini, responsabile dell'area didattica Istao, ha spiegato nel dettaglio i contenuti e gli obiettivi del corso, mentre alcune partecipanti hanno illustrato i propri lavori conclusivi.
Il percorso di formazione, terminato nel mese di luglio, ha visto le partecipanti approfondire diverse tematiche con particolare riferimento all’organizzazione delle imprese, all'evoluzione del mercato, alla sostenibilità economica e alle nuove tecnologie. Il progetto prevedeva diversi momenti formativi per tutte le partecipanti, tra i quali due seminari ospitati a “Villa Favorita”, sede anconetana dell’Istituto Adriano Olivetti, quattro laboratori presso le Camere di commercio di Ancona, Macerata, Pesaro e Ascoli Piceno, insieme a Fermo, e una visita aziendale.
"Una preghiera veloce e due parole di circostanza prima ancora che arrivassero i genitori e subito via senza neanche benedire la lapide".
Questo il racconto di Deborah Pantana (FI) che ieri ha presenziato all'inaugurazione della lapide in memoria di Pamela a Casette Verdini. Il vescovo di Macerata, mons. Marconi, avrebbe lasciato di stucco la platea riunitisi per ricordare la ragazza uccisa e fatta a pezzi lo scorso gennaio tenendo un atteggiamento sbrigativo e freddo.
"Il vescovo ha detto di doversene andare subito - ha raccontato Pantana - perché da lì a poco avrebbe dovuto celebrare delle cresimi. Non ha dunque aspettato che arrivassero i familiari di Pamela che, avevano avvertito, stavano arrivando. E cosa che sorprende di più quando se ne è andato, incrociandoli in macchina, non si è neanche fermato a salutarli".
"Non riconosco più non tanto la mia città - continua - quanto alcune istituzioni che la rappresentano. L'atteggiamento tenuto dal sindaco di Macerata è lo stesso tenuto dal vescovo, un atteggiamento di una profonda freddezza e di mancanza di pietà cristiana di fronte alla sofferenza così forte di queste persone. Io ritengo che dovremmo essere tutti dalla stessa parte per combattere le difficoltà che la nostra città sta affrontando. Nonostante l'emergenza per quanto riguarda gli emigrati non è ancora rientrata mi sento di ringraziare il questore di Macerata che da solo ce la sta mettendo tutta per arginare la situazione".
Dopo l'apertura evento di giovedì scorso, l'assalto allo Starbucks milanese non accenna a placarsi ed è proseguito anche nei giorni seguenti. Tanti turisti, molti giovani, lavoratori in giacca e cravatta ma anche studenti, si sono messi in coda fin dal primo giorno di apertura della grande caffetteria americana a due passi dal Duomo.
Le lunghissime code di persone in fila per assaporare un sorso del caffè del colosso a stelle e strisce, a parte qualche inevitabile polemica, sono il segno tangibile del grande successo per questo primo store italiano della catena, non un semplice caffetteria ma una "Reserve Roastery", una vera boutique del caffè, un locale di categoria superiore in cui non solo si serve caffè in mille varianti ma lo si tosta al momento e vengono mostrate ai clienti, tutte le fasi della lavorazione, grazie a personale preparatissimo.Nel grande successo di Starbucks, entra a pieno titolo anche la nostra provincia, grazie alle macchine da caffè di altissima qualità presenti nella "Roastery" milanese, che insieme alle materie prime sapientemente selezionate, sono alla base delle gustose bevande a base di caffè servite ai clienti. Si tratta del modello Black Eagle prodotto dalla Nuova Simonelli di Belforte del Chienti, azienda leader mondiale del settore, che è stata impegnata a Milano anche con diversi tecnici, nelle settimane precedenti l'apertura, per la formazione del personale addetto al loro utilizzo.
Nel grande successo di Starbucks anche Tolentino e Mogliano i due paesi da dove vengono i formatori che hanno partecipato alla formazione dei baristi di Starbucks.
“Un fondamentale passo avanti per favorire l’operatività delle imprese impegnate nella ricostruzione, migliorandone la stabilità”. Così il Presidente di Abi Marche, Nunzio Tartaglia, ha commentato l’accordo siglato nei giorni scorsi a Roma dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione in Centro Italia, Paola De Micheli, e dal Direttore Generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, per la concessione di anticipi bancari alle imprese edili e ai professionisti impegnati nella ricostruzione edilizia nel cratere del terremoto del 2016 e 2017.
“Lo sviluppo del tessuto economico della nostra Regione – ha proseguito Tartaglia – rientra tra gli obiettivi primari perseguiti dalla Commissione regionale Abi Marche e dalle banche operanti sul territorio. In questi ultimi anni, notevoli sono stati infatti l’impegno e gli sforzi compiuti dalle banche per recepire le istanze di famiglie e imprese colpite dagli eventi sismici”.
Nell’accordo sono stabilite modalità e condizioni alle quali imprese edilizie e professionisti possonoottenere dalle banche l’anticipo del pagamento dei lavori di ricostruzione ad essi affidati.
Il rimborso di tali finanziamenti procederà secondo gli stati di avanzamento dei lavori, man mano che i soggetti anzidetti riceveranno il relativo pagamento attraverso i contributi pubblici previsti per la ricostruzione.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte, sabato scorso, alla riapertura della storica trattoria Gian di viale Mazzini 24, a due passi dalla stazione e dai giardini pubblici. Chiusa dopo il pensionamento dei due vecchi titolari, la struttura oggi rinasce con la gestione di Alessandro Gaggioli, proprietario di Mister Pizza, e con le insegne di un’attività già frequentata da moltissimi settempedani.
Alla tradizionale pizza al taglio e al piatto Gaggioli ha deciso di aggiungere però anche quella di trattoria, per rimanere nel segno della tradizione di questo locale storico completamente rinnovato negli arredi e negli spazi e con tavoli sia al chiuso ma anche all’aperto.
“Anche da queste cose si vede che le nostre realtà stanno rivivendo. Vedere che ci sono titolari di attività commerciali che investono sul proprio territorio vuol dire che non solo essi hanno scommesso in passato su di esso ma che soprattutto guardano con grande ottimismo al proprio futuro e al futuro della nostra comunità” – ha sottolineato il sindaco, Rosa Piermattei, portando il proprio saluto.
Era presente alla cerimonia di apertura della nuova pizzeria trattoria Mister Pizza anche l'assessore comunale alle Attività Produttive, Jacopo Orlandani.
Massima fiducia in Fabrizio Curcio, l'ex capo della Protezione civile nazionale, che i rumors danno per prossimo all'incarico di commissario alla ricostruzione, al posto di Paola De Micheli, in scadenza. Ma i sindaci del terremoto vogliono contare di più e avere una loro rappresentanza della cabina di regia per il terremoto e la ricostruzione. Sono le richieste partite da un incontro "Oltre la ricostruzione" a Castelsantangelo sul Nera, Comune danneggiato dal sisma del 24 agosto 2016 e devastato dalle scosse di fine ottobre 2016. Cento giorni dopo l'insediamento del nuovo governo i sindaci di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, di Amatrice Filippo Palombini e di Montereale (L'Aquila) Massimiliano Giorgi hanno chiesto anche "norme più chiare e semplici", dato che il dl sisma è stato "una buca", e la certezza delle risorse per la ricostruzione, che al momento è "stagnante" secondo Falcucci. Palombini ha sollecitato anche chiarezza sulla "governance: non si sa chi comanda".
(Fonte Ansa)
Una domenica di sole e temperature sui livelli estivi, ha fatto si che già da questa mattina le spiagge civitanovesi siano state prese d'assalto da residenti e turisti per una giornata che ha poco da invidiare a quelle dei mesi più caldi appena trascorsi. Fin dalle prime ore della mattinata, le spiagge hanno iniziato a popolarsi di giovani e famiglie a caccia dell'ultima tintarella, di una passeggiata sul bagniasciuga e molti in acqua a fare il bagno.
Data anche l'imminente chiusura di molti stabilimenti, quella di oggi sarà una delle ultime occasioni per godere a pieno di questo clima che ci sta regalando e sembra ci regalerà per tutta la settimana, una coda d'estate per nulla sgradita che sarà anche l'occasione, per chi ha scelto settembre per le proprie ferie, di recuperare qualche giorno di vacanza.
Dal lato mare, presenti come nei giorni scorsi i controlli della capitaneria, mirati al rispetto delle distanze delle imbarcazioni dalla riva e in generale della sicurezza in mare, particolarmente in questo periodo in cui è termianto il servizio di salvamento in mare.
È stata inaugurata stamattina, in Via dell'Industria a Casette Verdini, la lapide in memoria di Pamela Mastropietro posizionata proprio nel luogo in cui è stato ritrovato il corpo della giovane.
Un'iniziativa fortemente voluta e realizzara dalla Pro Loco di Casette Verdini per ricordare e far ricordare Pamela alle tante persone che non hanno potuto incontrarla sul loro cammino.
Dopo l'inaugurazione la delegazione, composta anche dall'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime si è spostata insieme alla mamma di Pamela, Alessandra Verni, a Macerata in Via Spalato dove la giovane è stata uccisa per posizionare dei fiori. Deborah Pantana, presente all'inaugurazione e alla commemorazione di Via Spalato, ha ribadito il suo impegno a voler rendere quel luogo un parco pubblico intitolato alla ragazza. Sull'argomento Pantana ha depositato una mozione presso il Comune di Macerata.
Torna, puntuale, la rubrica settimanale curata dall'avvocato Oberdan Pantana "Chiedilo all'avvocato".
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili al risarcimento danni, soprattutto quelli dovuti alle cadute causa le buche presenti nei marciapiedi e strade cittadine.
Il caso di specie scelto è di una giovane lettrice di Macerata che le è capitato di cadere rovinosamente a terra a seguito delle buche presenti su di un marciapiede procurandosi seri danni fisici: a quali responsabilità va incontro il Comune?
Tale circostanza ci porta subito ad applicare il principio giuridico oramai divenuto consolidato espresso dalla Suprema Corte con la sentenza n. 15761/16 secondo il quale: “Agli enti pubblici proprietari di strade aperte al pubblico transito è applicabile l’art. 2051 c.c., in riferimento alle situazioni di pericolo immanentemente connesse alla struttura o alle pertinenze della strada. Per ottenere l’esonero dalla responsabilità, il custode deve provare che il fatto del terzo abbia i requisiti dell’autonomia, dell’eccezionalità, dell’imprevedibilità e dell’inevitabilità e che sia, quindi, idoneo a produrre l’evento, escludendo fattori causali concorrenti”.
A tal proposito, la Suprema Corte rammenta innanzitutto che la responsabilità ex art. 2051 c.c. postula la sussistenza di un rapporto di custodia della cosa e una relazione di fatto tra un soggetto e la cosa stessa, tale da consentire il potere di controllarla, eliminarne i pericoli ed escluderne i terzi; tale norma non dispensa il danneggiato dall’onere di provare il nesso causale tra cosa in custodia e danno, mentre resta a carico del custode offrire la prova contraria alla presunzione “iuris tantum” della sua responsabilità, mediante la dimostrazione positiva del caso fortuito.
Per ciò che concerne la responsabilità degli enti pubblici in relazione a sinistri riconducibili all’assetto della sede stradale, vanno ricordati 3 principi acquisiti nella giurisprudenza della Corte: a) vi è un obbligo generale di adottare misure atte a scongiurare situazioni di pericolo obiettivo; b) è configurabile la responsabilità ex art. 2051 c.c. dell’ente pubblico qualora sia accertato che il danno sia stato causato da un’anomalia della strada, salvo che l’ente non dimostri di non aver potuto far nulla per evitarlo; c) l’ente supera la presunzione di colpa quando il danno si determina in maniera improvvisa, integrando il caso fortuito di cui all’art. 2051 c.c.. Ciò comporta dunque che agli enti pubblici proprietari di strade aperte al pubblico transito è in linea generale applicabile l’art. 2051 c.c., in riferimento alle situazioni di pericolo immanentemente connesse alla struttura o alle pertinenze della strada, indipendentemente dalla sua estensione(Cass.n.2308/07). Per ottenere l’esonero dalla responsabilità, il custode deve provare che il fatto del terzo abbia i requisiti dell’autonomia, dell’eccezionalità, dell’imprevedibilità e dell’inevitabilità e che sia, quindi, idoneo a produrre l’evento, escludendo fattori causali concorrenti (Cass. n. 21286/11).
Pertanto, il punto nodale della vicenda è l’accertamento dell’incidenza o meno del comportamento della vittima; invero, il fatto che una strada risulti «molto sconnessa, con altre buche e rappezzi» non costituisce, di per sé, un’esimente per l’ente pubblico, anche perché un comportamento disattento dell’utente non è astrattamente ascrivibile al novero dell’imprevedibile. Va dunque ribadito che l’ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito si presume responsabile – ex art. 2051 c.c. - dei sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo connesse alla struttura e alla conformazione stessa della strada; su tale responsabilità può influire la condotta della vittima, la quale però assume efficacia causale esclusiva solo ove possa qualificarsi come abnorme, ossia estranea al novero delle possibilità fattuali congruamente prevedibili in relazione al contesto (Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 15761/16).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
È stato firmato in mattinata, durante la festa "Un parco senza età", il protocollo di intenti tra IRCR Macerata, comune di Macerata e Italia Nostra Macerata per la rigenerazione e valorizzazione del parco storico di villa Cozza, facendo proprio l’incipit dell’articolo 118 della costituzione repubblicana che prevede, tra i vari, il cosiddetto principio di sussidiarietà orizzontale, detto anche di sussidiarietà sociale, secondo cui Stato, Regioni ed enti locali devono favorire l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale.
Il protocollo è stato sottoscritto dal Giuliano Centioni, presidente IRCR, Romano Carancini, sindaco di Macerata e Antonio Pagnanelli, presidente Italia Nostra sezione di Macerata. Presenti anche la vice sindaco di Macerata Stefania Monteverde e l’assessore all’ambiente Mario Iesari.
Il tavolo di lavoro che viene istituito con la firma di questo protocollo avrà molteplici funzioni, dall’organizzazione di eventi alla pianificazione della manutenzione del verde, dalla diffusione delle conoscenze sul parco alla realizzazione delle attrezzature per il miglioramento della sua fruizione. Ad esso siederanno l’IRCR, il comune di Macerata e tutti i soggetti che vorranno dare il proprio contributo per la creazione del Parco Urbano di Villa Cozza, dal singolo cittadino all’associazione culturale. Saranno quindi presenti la sezione maceratese di Italia Nostra Onlus ed il collettivo Spiazzati, tra i maggiori artefici di questo protocollo e già noto in città per i suoi eventi di cittadinanza attiva tenutesi negli anni scorsi: entrambi si prodigheranno affinché la partecipazione sia la più ampia e la più accessibile possibile.
Nelle prossime settimane verranno avviate le campagne per l’incentivazione alla partecipazione e verranno pianificate le varie attività che si metteranno in campo. Per informazioni è possibile scrivere una mail a macerata@italianostra.org.
Sono terminate ieri le riprese presso il Liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata del nuovo film di Simone Riccioni dal titolo provvisorio “La mia seconda volta”.
Il cast presente in scena è costituito da attori di rinomata fama come: Simone Riccioni, Mariachiara Di Mitri, Aurora Ruffino, Federico Russo, Yuri Napoli e con Paola Sotgiu, Luca Ward, Daniela Poggi. Anche gli allievi del Liceo Artistico e molti fans di Simone Riccioni hanno partecipato come figuranti e comparse.
Il film, che uscirà nelle sale cinematografiche italiane a fine inverno, si prefigge un obiettivo ben preciso: usare l’intrattenimento a scopo educativo. Il target di riferimento è principalmente quello giovanile, ma l’aspirazione è quella di essere un prodotto per tutte le età.
Il tema affrontato è particolarmente attuale e sociale, tratta di una storia vera che, attraverso una situazione drammatica, capitata ad una adolescente, si conclude con un messaggio di speranza ed invita ad una profonda riflessione. L’intento è, quindi, quello di portare le nuove generazioni ed anche gli educatori (genitori, insegnanti, allenatori ecc.) a discutere e affrontare con maggiore senso di responsabilità certe problematiche.
Di fatto questo è un film che tocca il cuore e la mente e non lascia indifferente l’utente. Un’esperienza, quella vissuta dagli allievi del Liceo Artistico, davvero interessante e formativa. I ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare attivamente alle riprese, in modo particolare l’indirizzo Audiovisivo e Multimediale, potendo seguire la troupe cinematografica, affrontando le problematiche dei vari reparti, quali: regia, produzione, audio, video assistant e fotografia.
Altri alunni del laboratorio artistico “Design metalli” hanno collaborato producendo degli oggetti di gioielleria con materiale riciclato secondo le indicazioni della sceneggiatura. Altri ancora, invece, hanno contribuito alle riprese come figuranti, compagni di classe della protagonista e il mettere in scena questa storia vera, con sentimento ed intensità, certamente lascerà un segno indelebile nella loro persona.
Le riprese, che continueranno in altre location e città della provincia, si concluderanno a fine settembre.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di risposta sul Teatro Vaccaj del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi
Mi rammarico del fatto che qualcuno voglia, sembra palese, solo per presupponenza, astio e per rancore politico, rovinare la festa di una intera Città.
Ebbene si… riapriamo dopo dieci anni il Teatro Nicola Vaccaj. E come era facile immaginare qualche voce fuori dal coro c’è… a proposito di coro.. un maestro ci accusa di occasione persa, di progetti fantasiosi, di lavori a singhiozzo e di uno spettacolo inadeguato. Senza scendere in giudizi personali, credo invece che ergersi a paladino della cultura in senso assoluto non sia adeguato ad una situazione che vede la riconsegna a tutta e sottolineo tutta la cittadinanza, di un luogo simbolo che negli anni ha ospitato dalle compagnie amatoriali, alle feste cittadine, dalle recite scolastiche, ai grandi musical, ai grandi attori e attrici, ai cori cittadini. In programma una manifestazione istituzionale, concerti, la messa in scena di un’opera lirica, seppur in forma ridotta, del Vaccaj, la celebre “Romeo e Giulietta” ma anche musical, con il debutto di Big Fish della Compagnia della Rancia e una nuova Stagione Teatrale degna del Teatro e della sua storia. Mi sembra anche poco rispettoso valutare e definire indegno uno spettacolo con artisti che, con la loro professionalità, nel loro settore, hanno saputo scrivere la storia della musica leggera, della televisione e del teatro. Ma forse per qualcuno esiste solo un certo tipo di cultura che non potrà mai essere pop ma solo per pochi eletti. Questione di scelte e di vedute che fortunatamente sono condivise dalla stragrande maggioranza di persone che ci hanno eletto e che ci sostengono, contrariamente a chi dal podio rappresenta forse solo se stesso. Solo un piccolo aneddoto che ci raccontano le cronache dell’epoca. Quando il teatro fu inaugurato per la prima volta nel 1797 mentre erano in scena due rappresentazioni di importanti autori dell’epoca, nel foyer erano state istallati tavoli per giocare a carte e una roulette.
Per quanto concerne i 5 Stelle, voglio solo dire che questa Amministrazione, loro malgrado, riconsegna il Teatro Vaccaj alla Città. Molti erano convinti che i lavori sarebbero durati decenni e invece, malgrado la burocrazia, le difficoltà economiche, i ritardi dovuti ai ritrovamenti archeologici, il sopraggiunto periodo legato al sisma, noi il Teatro Vaccaj lo riapriamo. Certo qualcuno avrebbe preferito un altro finale. I pentastellati parlano di ritardi nella consegna dei lavori, di dilazioni date senza motivo, di nessuna penale. Ma qui è questione di matematica. Scrivono “… che nel dicembre 2012 viene stipulato il contratto con le ditte vincitrici in forza all’offerta di completare i lavori in 48 mesi, non oltre il 9 dicembre 2014”. Peccato che 48 mesi corrispondono a 4 anni e non due… questione di matematica. Quindi i lavori, eventualmente, sarebbero dovuti terminare entro il 2016.
Comunque il 1° stralcio che prevedeva opere strutturali e finiture “pesanti” è durato circa circa 3 anni lavorativi effettivi per circa € 1.800.000,00 mentre il 2° stralcio, per le opere di finitura, arredi, apparati decorativi, impianti è durato circa 2 anni effettivi per circa € 2.400.000,00 di cui: Arredi circa € 200.000,00; Plafone (tra struttura e decorazioni) circa € 200.000,00” Impianti (tutti, elettrici, speciali meccanica di scena) circa e 1.100.000,00; finiture.
Noi non abbiamo nulla da rimproverarci, anzi. Sappiamo di aver agito con trasparenza e correttezza per migliorare nel suo complesso l’intero edificio che ospita il Teatro Vaccaj, sia dal punto di vista strutturale, che funzionale e tecnologico. E’ stato un intervento complesso con restauri conservativi di quanto ancora esistente e nuove decorazioni sulla logica preesistente di quanto perduto con rispetto dei materiali dell’epoca e con un gran lavoro di ricostruzione e riproduzione dei disegni. Oggi abbiamo un teatro com’era e dov’era ma molto migliorato sotto tutti i punti di vista.
Noi lunedì 10 settembre inauguriamo e riconsegniamo alla Città, malgrado tutto e tutti, il teatro alla Città e al territorio. Chi vorrà potrà partecipare alla festa e alle tante serate che abbiamo programmato. Tutto il resto è il monologo di personaggi in cerca di autore.
Reduci da una domenica catastrofica dal punto di vista meteorologico, con grandinate record, alberi abbattuti, raccolti distrutti e allagamenti diffusi, per domani si cambia completamente registro e sembra che torni un periodo di tempo stabile e temperature sopra la media, che durerà almeno per tutta la prossima settimana.
Una domenica dal sapore estivo quindi - come riportato dal sito Meteo.it - grazie al ritorno dell'Anticiclone Nord-Africano, che sarà in grado di proteggere non solo l'Italia ma anche gran parte dell'Europa. L'Italia vivrà così giornate soleggiate da Nord a Sud, con un caldo anomalo per il periodo e temperature che raggiungeranno e in molti casi supereranno anche i 30 gradi.
Ottime notizie quindi per gli amanti del mare e della tintarella che potranno concludere in bellezza questa stagione non particolarmente felice dal punto di vista meteo e soprattutto per il popolo degli studenti, nell'ultima settimana di vacanza prima del ritorno in classe.
Revocata a Civitanova Marche l'ordinanza del sindaco n. 111 del 4/09/2018 , riguardante il divieto di balneazione nella zona di mare in alcuni tratti del lungomare sud. I risultati delle analisi delle acque, effettuate dall'Arpam, hanno confermato il rientro nella norma dei valori relativi ai batteri escherichia coli ed enterococchi.
Tutto il litorale sud è quindi nuovamente balneabile. L’ordinanza completa è pubblicata all’Albo online.
La fine della stagione estiva è un’ottima occasione per redigere un bilancio sull’andamento delle attività dell’Arma lungo il litorale e quindi, della Compagnia di Civitanova Marche che ha competenza sui sette comuni a ridosso della fascia costiera (Civitanova, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati, Montelupone, Montecosaro, Morrovalle).
Questa analisi vuole evidenziare solo alcune delle molte voci che occupano l’attività quotidiana dei Carabinieri in questi centri dalle dinamiche complesse e impegnative. In particolare, il dato che si vuole rimarcare è quello della dinamicità dei servizi sul territorio e, pertanto, gli interventi effettuati dalle pattuglie dell’Arma di città in regime di Pronto intervento per ogni necessità (dall’incendio, al soccorso, al sopralluogo, al rilevamento di un incidente stradale, alla composizione dei dissidi, alle liti di ogni genere).
L’Arma della Compagnia di Civitanova Marche, dal 1° giugno al 31 agosto, sul numero di emergenza 112 ha ricevuto sulle 15mila richieste ed ha gestito circa 2.500 interventi, di cui 442 di soccorso, con le sue unità distribuite e operanti nelle sette città. Di questi, 462 sono per privati dissidi e, quindi, litigi, in ogni dove e per ogni motivo, spesso futile, segno di un’intolleranza sempre più diffusa nella società.
Si litiga nei locali pubblici, spesso nei bar, per strada, per un parcheggio, per fatti di viabilità, per questioni condominiali, tra parenti, in famiglia, nei luoghi di lavoro, per i cani che abbaiano, per rumori molesti, per un’offesa presunta. Soprattutto si litiga ad ogni ora del giorno e sovente per questioni bagatellari. L’ultimo in ordine di tempo un contadino che non voleva che il cacciatore passasse sui suoi terreni e per questo ci litigava.
Ciò comporta una continua attenzione e una costante proiezione delle pattuglie per affrontare questo fenomeno che a volte, distrae il dispositivo da compiti di controllo del territorio ritenuti più importanti. Spesso il conflitto, il contenzioso si compongono bonariamente e quindi l’intervento è risolutivo. Altre volte, per placare animi focosi e irascibili, è necessario fare ricorso alla particolare flemma ed alla professionalità dei militari che devono essere capaci di stemperare gli animi, qualche volta alimentati da un abuso di bevande alcoliche, e riportare alla calma i contendenti.
Non è facile, ma l’esperienza ormai acquisita dagli equipaggi consente il più delle volte di ottenere risultati positivi. Talvolta, invece, davanti al perpetrarsi di atteggiamenti irriguardosi ed arroganti scatta la denuncia o l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Stiamo parlando di liti che non riguardano la violenza di genere ed i maltrattamenti in famiglia che pretendono una rigorosa attenzione da parte delle forze dell’ordine ed un diverso tipo di intervento o procedura.
Particolare attenzione è stata poi riservata ai locali notturni che favoriscono la “movida” spesso criticata e fonte di disturbo per le abitazioni prospicienti e per i residenti in genere. Anche al fine di verificare la regolarità di queste attività, sono stati controllati i locali/stabilimenti ove si svolge discodancing. Spesso con l’ausilio delle unità cinofile. Le verifiche sono state svolte dopo la mezzanotte allo scopo di meglio accertare il rispetto delle diverse normative sul lavoro, sulla sicurezza e sull’igiene, nonché sulle buone pratiche da seguire per consentire una “buona” movida. Ai servizi hanno partecipato anche militari del NAS e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro per verificare la regolarità delle assunzioni, specie degli addetti alla sicurezza.
Qui di seguito si riportano alcuni dati e risultati che sintetizzano l’impegno dell’Arma: 1711 pattuglie, 251 servizi di Ordine Pubblico, 956 i delitti per i quali si è proceduto; 11 sono gli arresti e 279 le persone denunciate; 187 incidenti stradali rilevati, 483 contravvenzioni al Cds e 38 automezzi sequestrati, identificate 10912 persone e controllati 9231 veicoli.