L'anno che sta per concludersi sarà ricordato a lungo dagli abitanti di Macerata. La città che da più sessant'anni si fregia del titolo di Civitas Mariae per la grande devozione alla Madonna della Misericordia, è stata sconvolta dai fatti di sangue che l'hanno fatta balzare agli onori della cronaca internazionale.
Macerata "laboratorio della paura"
Tutto inizia in una fredda mattinata di gennaio, quando viene rinvenuto all'interno di due valigie abbandonate il cadavere smembrato e fatto a pezzi della giovane Pamela Mastropietro.
Il brutale omicidio di Pamela fa cadere come un fragile castello di carte il clima di pace e tranquillità che la città tentava faticosamente di ricostruire dopo il tremendo terremoto del 2016.
Macerata piomba in un profondo clima d'instabilita' che culmina con la folle sparatoria del tolentinate Luca Traini. Il 3 febbraio la guardia giurata ventottetenne colpisce sei vittime innocenti come insana vendetta razziale per l'omicidio di Pamela.
Da quel momento in poi la città diventa per tutti il "laboratorio della paura" come titola in copertina "La Repubblica" nell'agosto del 2018, immobilizzata da un improvviso senso di insicurezza.
Durante il processo a Innocent Oseghale, unico accusato dell'omicidio Mastropietro, si scatena la violenza sopita per mesi. Insulti e spintoni colpiscono il sindaco Carancini oltre alle grida reiterate contro Oseghale: "Mostro", "Ergastolo" e "Fuori i mostri dall'Italia".
Si infiammano gli estremismi
Un tessutto sociale gravemente provato dall'improvvisa attenzione mediatica ricevuta, diventa il terreno fertile per la nascita degli estremismi.
L'Espresso nel suo bilancio di fine anno definisce "la tentata strage compiuta da Traini, il momento in cui la narrazione sovranista e neofascista si saldano nel gesto criminale".
In occasione del 25 aprile, anniversario della Liberazione, in piazza Cesare Battisti scoppia il caso legato al fantoccio di Mussolini.
Riprendendo il tradizionale gioco della pignatta, la testa del pupazzo viene rotta con un bastone per vincerne le caramelle e i dolciumi presenti all'interno.
La discutibile iniziativa promossa dal gruppo antifascista e antirazzista cittadino innesca l'indignata reazione di Alessandra Mussolini, che giunge a Macerata per chiedere le scuse pubbliche del sindaco Carancini. Il risultato è un incontro/scontro che termina in un infuocato faccia a faccia (il video).
Si scopre il vaso di pandora legato al traffico di stupefacenti
Come conseguenza diretta della spirale di sangue e terrore che attraversa la città, viene scoperchiato il vaso di pandora legato al traffico di stupefacenti incontrollato e impunito che veniva gestito da una complessa organizzazione di pusher nigeriani.
L'arrivo in città del nuovo questore Antonio Pignataro ne porta al parziale smantellamento grazie alla maxi operazione antidroga del 4 dicembre che fa emergere come Macerata fosse stata divisa dagli spacciatori in tre differenti piazze della droga.
Bloccata l'autostrada L'Aquila - Roma "Autostrada dei Parchi" con l'occupazione al casello di L'Aquila Ovest da parte delle autorità e dei cittadini. La protesta per impedire l'aumento vertiginoso del 18% che entrerà in vigore il 1 gennaio. Lo rende noto l'AsiPress
"Con oltre 100 sindaci e amministratori, stamani abbiamo occupato l'autostrada al casello L'Aquila ovest. Una protesta necessaria perche' restano solo poche ore per scongiurare l'aumento del 18 per cento per i pedaggi a partire da domani.
Una stangata insopportabile e il ministro Toninelli non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte. Ora, se non vuole avere ancora una volta un atteggiamento vergognoso, deve imporre ad Anas la sterilizzazione senza oneri per l'Autostrada dei Parchi" dichiara Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico.
"Toninelli aveva garantito gia' a settembre ai sindaci abruzzesi di scongiurare gli aumenti tariffari al piu' tardi con una norma inserita nella legge di Bilancio. - spiega la Pezzopane - L'unica scelta ragionevole che ora gli resta e' una partita di giro che sposti da Anas al ministero le risorse inopportunamente affidate ad Anas. E che per almeno 12 mesi si sterilizzino le tariffe e che l'Anas rinunci con una sorta di anticipazione dei canoni riscossi. I vertici della societa' sono stati appena rinnovati dal governo ed e' difficile che facciano resistenze visto lui stesso li ha nominati. Bisogna evitare maggiore spese per gli utenti e un'ingiustificata operazione di Anatoscismo a vantaggio dell'Anas"
Arriva al parcheggio a prendere la macchina e... trova un cinghiale
Singolare incontro ieri pomeriggio nella zona Fontespina di Civitanova tra i cittadini ed un cinghiale. L'ungulato vagava tranquillamente nella zona dell'ex liceo scientifico, tra la strada e le auto parcheggiate, per nulla intimorito dalla occasionale compagnia a differenza di quanti se lo sono trovato davanti.
Numerose le segnalazioni ai Carabinieri ed alla Polizia Municipale fatte dai cittadini ma anche dagli automobilisti che, in molti casi, si sono fermati per guardare e fotografare l'animale.
Sul posto sono guiunti i Carabinieri Forestali e la Polizia Municipale che hanno arginato la zona per garantire la sicurezza della cittadinanza. Dell'animale, però, nessuna traccia. O meglio, solo tracce.
Tracce che segnano il percorso del cinghiale che si è diretto verso i campi in direzione del campeggio Le Giare da dove ha fatto perdere definitivamente le proprie tracce.
Incontri non nuovi per quell'area, ungulati erano infatti stati avvistati in altri tempi, ultimo dei quali verso la fine di Luglio 2018 quando un esemplare aveva fatto visita alla città di primo mattino. Due settimane fa, l'ultimo avvistamento nella parte alta della città, stavolta di una famiglia al completo
Con riferimento alle novità normative in materia di proroghe deilavoratori precari ( tecnici ed amministrativi ) assunti per gestirela complicatissima fase della ricostruzione ( circa 700complessivamente nelle regioni colpite di cui oltre 400 nelle Marche )è necessario un incontro sindacale in Regione per fare il punto dellasituazione e verificare le modalità attuative della proroga.I sindacati chiederanno il monitoraggio della situazione e la verificadi tutte le situazioni. Nessun precario deve rimanere fuori dallaproroga cosi come è necessario, grazie al tavolo sindacale, verificaretutte le possibilità normative e contrattuali per permettere ailavoratori di superare la soglia dei 36 mesi massimo del rapporto dilavoro come tempi determinati.La fase della ricostruzione sarà inevitabilmente lunga e complicata enessuna professionalità lavorativa puo' andare "dispersa".La Cisl chiederà altresì a Regione e parlamentari marchigiani diattivarsi per prevedere la possibilità, nel prossimo triennio, distabilizzare figure professionali operanti spesso all'interno dipiccoli comuni che hanno difficoltà a indire concorsi pubblici ed asostituire il personale che annualmente va in pensione
Emanata come sempre, il calendario delle limitazioni alla circolazione ai veicoli pesanti ovvero l'elenco dettagliato dei giorni in cui determinati tipi di veicoli da lavoro non possono circolare.
Il calendario riguarda prevalentemente i giorni "rossi" e le domeniche oltre ad alcune date cruciali. Sino ad ora, tali limitazioni riguardarvano tutti gli autocarri oltre i 75 q.li e le macchine agricole (i trattori n.d.r.) che, per circolare nei giorni di divieto, dovevano richiedere un apposita autorizzazione prefettizia.
La grande novità di quest'anno, contanuta nel Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 525 del 4 dicembre 2018, è l'esenzione dalle limitazioni alla circolazione domenicale per tutte le macchine agricole, anche per i trasporti eccezionali agricoli (ferme restanti le autorizzazioni specifiche per questi ultimi). i Trattori, quindi, potranno circolare anche le domeniche ed i festivi senza limitazione alcuna.
“Un risultato che è frutto della mobilitazione e della determinazione di Uncai ed ha permesso di alleggerire gli operatori agromeccanici dal complesso di adempimenti a loro carico”, commenta il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti – Uncai Aproniano Tassinari “Non solo meno moduli e meno sportelli. Con l’esclusione dei mezzi agricoli dal calendario dei divieti di circolazione si riconosce che l’attività agromeccanica è indifferibile: semine, trattamenti, raccolta e in generale tutte le operazioni in campo devono poter essere svolte tempestivamente, ogni giorno dell’anno, anche la domenica, il 1 maggio o a Ferragosto. Ogni ritardo può determinare dei danni più o meno gravi alla produzione agricola”
Da precisare, però, quella che forse è una errata corrige nel testo del decreto che potrebbe creare non poche difficoltà. Forse nel copia incolla dai testi prestampati degli scorsi anni, nel testo di legge si obbliga e si esonera contemporaneamente.
L'articolo 1 comma 2 infatti recita che "Il calendario dei divieti di cui all’articolo 2 si applica agli autoveicoli, adibiti al trasporto di cose, di cui all’art. 54 del C.d.S., nonché alle macchine agricole di cui all’art. 57 del C.d.S.. "
ma nello stesso testo, l'articolo 7 (Categorie dei veicoli esentati dal divieto) al comma 2 recita "Il divieto di cui all’articolo 2 non trova altresì applicazione per i veicoli appartenenti alle seguenti particolari categorie, anche se circolano scarichi:" [...] ed alla lettera F troviamo "macchine agricole ai sensi dell’articolo 57 del C.d.S., e macchine agricole eccezionali ai sensi dell’articolo 104 del C.d.S., fermi restando la necessità dell’autorizzazione di cui al comma 8 del medesimo articolo 104, nonché il divieto di circolazione, ai sensi dell’articolo 175, comma 2 del C.d.S., sulle strade classificate di tipo A e B ai sensi dell’articolo 2 del C.d.S.."
Una stazione di certa confusione che, speriamo, venga immediatamente corretta dal governo concedendo quindi un' immagine chiara di quell'innovazione da anni auspicata e finalmente arrivata.
Elezioni istituzionali stamattina 30 dicembre al poligono di Macerata.
Il seggio è stato aperto alle ore 9.30 ed ha accolto un numero inatteso di votanti, ben 111 che nel penultimo giorno dell'anno, in pieno periodo vacanze, si sono recati alle urne per esprimere il proprio consenso.
Con la chiusura alle 12.30 è subito iniziato lo spoglio per le cariche di Probiviri e Revisore dei Conti, assegnate provvisoriamente a Maurizio Mauro (probiviri) e Cartechini Paolo (Revisore dei Conti).
Tutto nuovo anche il direttivo, che va a sostituire quello uscente, sovrainteso magistralmente nel quadriennio dal Presidente Massimo Gatti.
Caraceni Luca, Cegna Alessandro, Marcaccio Alejandro, Nardi Gilberto e Cannuccia Gianni il direttivo provvisoriamente nominato in base allo spoglio dei voti.
Ora tutti gli atti verranno trasmessi al TSN Nazionale che dovrà ratificare i risultati ed ufficializzarli. Una volta arrivata l'ufficializzazione, il consiglio si riunirà per scegliere il nuovo Presidente.
Un augurio di Buon Lavoro ai nuovi eletti
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente l’imminente festività del Capodanno, con l’ormai classica problematica dei botti legata all’incolumità delle persone e degli animali. Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda di un lettore di Pieve Torina, che chiede a quali responsabilità può andare incontro il produttore di fuochi d’artificioe/o il consumatore, nel momento in cui una persona rimane ferita aseguito di un utilizzo inidoneo o ad un malfunzionamento del prodottopirico?
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una tematica molto importante e delicata, come quella relativa alla fabbricazione di prodotti pirici, considerato che in occasione dei festeggiamenti per l’ultimo dell’anno, vengono in risalto sempre piùcasi di persone che rimangono ferite, anche gravemente, a seguito dell’utilizzo non adeguato o ad un malfunzionamento dei cosiddetti “botti di capodanno”. Innanzitutto, occorre precisare che sono state introdotte nel nostro Paese, anche sotto la spinta dell’ordinamento comunitario, rigorose regole che impongono requisiti generali di sicurezza per ogni prodotto che viene immesso sul mercato comunitario e destinato al consumo o che possa essere usato dai consumatori. Quindi, sui fabbricanti di beni, e in particolare sui produttori di prodotti pirici, gravano dei precisi obblighi generali, tra i quali risaltano quelli di tipo informativo, e in particolare in ordine alla sicurezza, composizione e qualità dei prodotti; infatti, risulta opportuno citare l’art. 2 del D. lgs. n. 206/2005, meglio noto comeCodice del Consumo, il quale prevede che ai consumatori ed agli utenti sono riconosciuti come fondamentali i diritti relativi alla tutela della salute, alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi, nonché ad una adeguata informazione e corretta pubblicità circa l’utilizzo degli stessi. A tal proposito, la Corte di Cassazione, hastabilito quanto segue: “I produttori di fuochi pirici sono titolari di una posizione di garanzia nei confronti degli acquirenti che, in quanto consumatori, vanno informati adeguatamente circa le modalità con cui il prodotto va utilizzato, i rischi derivabili da un uso inidoneo e i pericoli di malfunzionamento del prodotto; pertanto, rispondono delle omissioni qualora a queste sia connesso un evento lesivo in danno dei consumatori”(Corte di Cassazione, Sez. IV Penale, n. 3472/15; depositata il 26 gennaio 2015). Oltretutto, è doveroso ricordare come tali botti di capodanno, in alcuni casi, siano utilizzati anche in modo illegale, risultando così pericolosi per l’incolumità sia delle persone sia dei nostri amici a quattro zampe; in tali casi, è opportuno riportare una recente sentenza della Suprema Corte, che ha riconosciuto la responsabilità penale e relativi obblighi risarcitori nei confronti non solo di chi ha ‘ordinato’ l’acquisto ed ha poi materialmente comprato i ‘botti’, ma anche di successivamente li ha utilizzati, causando il ferimento di persone ed animali che in qual momento stavano passeggiando (Cassazione, sentenza n. 25365/18, depositata il 12 ottobre 2018).
Nel consigliare, pertanto, un utilizzo consapevole, attento e legale dei prodotti pirotecnici, auguro a tutti voi lettori un buon 2019, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Il Cosmari rammenta, ancora una volta a tutti i cittadini, chedurante le festività natalizie si producono e quindi si conferiscono, spesso in maniera errata e poco attenta, molti rifiuti. È bene ricordare che la stragrande maggioranza è riciclabile o meglio ancora riutilizzabile.
Per questi motivi si invitano le famiglie anche in occasione del capodanno a ridurre innanzitutto lo spreco alimentare e inoltre si pregano tutti i cittadini a selezionare e differenziare con attenzione la carta, cartone, vetro, plastica, alluminio, barattolame metallico, cartoni per bevande, oli vegetali esausti.
Infine il Cosmari raccomanda di controllare attentamente o comunque di informarsi anche con l’ecocalendario del proprio Comune quando mettere fuori della porta i propri sacchetti nei giorni di festa.
Attenzione a martedì 1 gennaio. Non si può conferire rifiutiin quanto la raccolta non viene effettuata. In genere viene spostata al giorno successivo. Evitare di abbandonare i rifiuti in maniera sconsiderata, specie vicino ai contenitori stradali dell’umido e del vetro. Con la collaborazione di tutti si può contribuire a mantenere pulita la Città.
Il Comune di San Severino Marche ha provveduto al pagamento del CAS, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al mese di novembre 2018 a 842 nuclei familiari per complessive 1.956 persone.
Si invitano, come sempre, gli aventi diritto al Cas a comunicare con tempestività all'Ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, eventuali cambi di residenza o eventuali nuove disposizioni relative all'agibilità dell'edificio oltre alle variazione inerenti le proprie coordinate bancarie. a 842 famiglie
Niente “botti” a Capodanno in piazza Del Popolo e in tutto il centro storico ma anche davanti a chiese e santuari e in tutti gli altri luoghi, sia pubblici che privati che si trovino al chiuso o all’aperto, in cui si svolgeranno manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico così come all’interno di scuole o nei pressi di queste e in tutte le vie, le piazze e le aree pubbliche ove vi sia presenza di persone.
È quanto stabilisce un’Ordinanza firmata dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, con la quale viene raccolto l’invito lanciato dal Viminale in vista delle festività. Nella stessa Ordinanza viene tassativamente vietato il commercio in forma itinerante di artifici pirotecnici e simili e si invitano i cittadini alla massima prudenza. Si raccomanda, infine, di acquistare i prodotti esclusivamente presso rivenditori autorizzati, di non raccogliere materiale inesploso, di non affidare ai bambini materiale esplodente e di evitare tassativamente di utilizzare “botti” e altro in aree che risultino affollate per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi. L’invito, dunque, è di esplodere petardi e fuochi pirotecnici in zone isolate e a debita distanza anche dagli animali.
Per chi non osserverà le raccomandazioni sono previste sanzioni pecuniarie e segnalazioni all’Autorità Giudiziaria qualora il fatto assuma rilievo penale.
La Regione Marche e la Diocesi di Macerata hanno firmato l'accordo che destina 3,2 milioni di euro del Por Fesr al recupero e alla riqualificazione della Collegiata di San Giovanni di Macerata, danneggiata dal sisma del 2016. Alla firma hanno partecipato il presidente Ceriscioli, il vescovo Nazzareno Marconi, l'architetto progettista Enrico Da Gai e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. I fondi disponibili sono quelli aggiuntivi stanziati dall'Unione europea e dallo Stato dopo il terremoto, utilizzati per il ripristino e la valorizzazione di "edifici culturali con valore simbolico".
Regione e Diocesi hanno individuato, per l'intervento a Macerata, l'ex Collegiata gesuitica che occupa spazi di proprietà ecclesiastica e in parte pubblica. Ci vorranno 120 giorni per il progetto esecutivo, la conclusione del recupero strutturale e funzionale dovrebbe avvenire nel 2021. "È un progetto simbolo anche per la ricostruzione delle Marche" ha detto Ceriscioli.
(Fonte Ansa)
“Io e Crimi condividiamo l’obiettivo: superare due anni di stallo nella ricostruzione per riportare le comunità a vivere, in sicurezza, nei loro luoghi del cuore”. Così Piero Farabollini commissario per la ricostruzione post sisma 2016 al termine dell’incontro di ieri con il sottosegretario con delega ai terremoti Vito Crimi.
“Ci siamo visti prima dell’incontro del sottosegretario con i presidenti di regione alla luce di due mesi di incontri e tavoli tecnici da me effettuati con istituzioni, reti professionali ed associazioni di categoria oltre che, per la prima volta in oltre due anni, con i comitati dei cittadini – racconta Farabollini – Sono convinto che, prima ancora delle case, sono le comunità a dover essere ricostruite e a questo lavora la struttura commissariale di concerto con il Governo. Ho rinnovato a Crimi l’invito già fatto al ministro Di Maio di considerare fondamentale per il graduale ritorno alla normalità anche l’impegno nell’attuale legge di bilancio.”
In questa corsa alla rinascita delle comunità Farabollini considera non secondario il supporto della manovra finanziaria. “È necessario prorogare la rateizzazione della busta paga pesante aumentando le rate da 60 a 120 mesi. La gente dell’Appennino, le tante piccole imprese e gli artigiani che hanno resistito salvando tanti posti di lavoro hanno bisogno di ogni aiuto possibile, comprese le proroghe della Zona Franca Urbana per almeno due anni sostenendola con adeguate risorse finanziarie nonché dell’esenzione IRPEF dei fabbricati inagibili fino alla fine dello stato di emergenza”
Nello specifico della ricostruzione Farabollini e Crimi sono concordi che in due mesi non si potevano fare miracoli, ma che si è fatto ben più che nei due anni precedenti. “Un esempio su tutti l’accelerazione impressa alle scuole di diretta competenza commissariale. Ci siamo concentrati da subito a rimuovere ogni ostacolo sulla strada di strutture che sono il fulcro della rinascita per la loro funzione propedeutica al ripopolamento, impegnando ogni risorsa a tutto campo per sbloccare l’iter dei lavori”.
Con i ringraziamenti a tutti gli assessori della Giunta ed a tutti i collaboratori, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha aperto la tradizionale conferenza stampa di fine anno che si è svolta questa mattina alla presenza dei giornalisti nella sala dell’Amicizia del Comune.
Un sentito grazie di cuore agli assessori per il sostegno ricevuto, per l’assidua presenza sul campo e per il lavoro svolto, nonché per la disponibilità a collaborare e a formare una squadra.
Il primo cittadino è ripartito dalle parole dello scorso anno, vale a dire dai tre macro-obiettivi da perseguire nel 2018, nello specifico la viabilità, il decoro urbano-differenziata e la sicurezza.
“Siamo a buon punto con l’iter riguardante il progetto delle rotatorie alla fine della superstrada e con i progetti riguardanti il riammagliamento delle strade che sarà indispensabile a migliorare la viabilità. Abbiamo un unico interlocutore per la differenziata (il Cosmari) e questo ci evita frammentazioni che fanno solo perdere di vista l’obiettivo che sarà quello di migliore il servizio pulizia e arrivare alla tariffa puntuale nel 2020.
Durante le feste i servizi vanno in sofferenza per i carichi di differenziata da raccogliere (mercati, mercatini, maggiore presenza di persone…), ma avere tanto più materiale da raccogliere non può che dimostrare la grande vitalità della nostra città che vede numerosissime presenze in centro nei fine settimana. Bisogna solo essere più veloci nella raccolta. Tra una settimana incontreremo il direttore Giampaoli per mettere a punto una nuova strategia.
Sul fronte della sicurezza c’era tanto lavoro da fare, ma abbiamo ottenuto i risultati che cercavamo e questo grazie ai numerosi tavoli organizzati da febbraio 2018 con Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e la collaborazione della Capitaneria di Porto, della Polizia municipale e dei Sevizi sociali: è stato fatto tantissimo.
Nomadismo, abusivismo sono stati fortemente contrastati. Ricordo la quantità di merce sequestrata in spiaggia, i controlli continui, il sistema di videosorveglianza potenziato. Oggi sono 110 le telecamere attive, che aiutano nel lavoro anche Polizia e Carabinieri.
Non sto qui a cantare vittoria ma è giusto rimarcare i risultati e ringraziare quanti hanno lavorato per ottenerli.
Abbiamo rafforzato, come promesso, anche la Polizia locale con il conferimento dei gradi, tre nuove assunzioni, la stabilizzazione degli stagionali e il nuovo concorso per ufficiali nel 2019.
Per quanto riguarda le case popolari, con la normativa che abbiamo introdotto si è data equità all’accesso in graduatoria tra italiani e stranieri e questo esempio è stato adottato anche dalla Regione Marche.
Un bel servizio aggiunto nel 2018, che non c’era sul fronte della comunicazione con i cittadini, è quello del bot Cluana, attivato con l’ex assessore Enrico Giardini che ci ha permesso di raggiungere 2200 utenti (il 93% leggono i messaggi inviati sui servizi).
Sul fronte cultura e Turismo, abbiamo riportato a casa Popsophia che nel 2019 raddoppierà nella Città Alta e l’Università che ha richiesto un lavoro di mesi e mesi ma che ci vedrà aprire a settembre un nuovo corso di laurea triennale con una previsione di 500 iscritti.
Un anno impegnativo il 2018, il primo effettivo di questa Giunta dopo l’arrivo in un 2017 già avviato. Abbiamo lavorato tantissimo e anche commesso errori, ma questi ci permettono di trarre insegnamenti utili a migliorarci.
Controlli di routine stamane al porto di Ancona sui pescherecci rientrati.
In particolare i controlli hanno riguardato le quantità di pesce pescato per ciascuna categoria protetta, come da normativa internazionale per la tutela del patrimonio ittico.
Proprio in tali controlli, la capitaneria di porto rinveniva su di un peschereccio un eccedenza di pesce spada, che può essere pescato nella quantità massima di 250 kg, e lo poneva sotto sequesto.
I due pesce spada, gia puliti a bordo, sono stati analizzati dai veterinari dell'asur partecipi al controllo, che ne hanno stabilito la perfetta commestibilità dopodiche i due pesci sono stati donati alla mensa dei poveri “Opera Padre Guido” di Ancona, con grande felicità dei ragazzi che vi svolgono opere di volontariato.
Meno felici, probabilmente, i proprietari dell'imbarcazione ove è stato effettuato il sequestro. Per loro, infatti, è scattata una sanzione di 4000 euro
Incontro istituzionale, servito anche per un reciproco scambio di auguri, tra il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il Questore di Macerata, Antonio Pignataro. Il Questore è arrivato a metà mattinata nella sede provvisoria del Municipio, a palazzo Governatori, e si è intrattenuto per più di un’ora prima di concedersi una passeggiata in piazza Del Popolo, accompagnato sempre dal primo cittadino.
La visita, molto cordiale, è servita per parlare della situazione a San Severino Marche, in particolare dopo il terremoto di due anni, oltre che per affrontare alcuni temi di stretta attualità. Prima di lasciare la città il Questore ha voluto donare al sindaco Piermattei il calendario della Polizia di Stato e augurare un felice e sereno 2019 a lei e a tutta la cittadinanza.
Il comune di Civitanova Marche ha emesso questa mattina un'ordinanza che prevede il divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici e di vendita di bevande da asporto in vetro o lattina su tutto il territorio comunale in occasione delle feste di fine anno. Il provvedimento è stato disposto in maniera urgente per salvaguardare l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
In particolare dalle alle ore 16:00 del 31 dicembre alle ore 7:00 del primo gennaio è stato disposto:
a) il divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati;
b) il divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e simili, di consentirne a chiunque l'uso, per la effettuazione degli spari vietati dalla presente ordinanza;
c) il divieto da parte delle attività di somministrazione di alimenti e bevande alla vendita da asporto di bevande in bottiglie, bicchieri o altri recipienti in vetro o lattine
Inoltre a partire dalla data odierna di emissione dell'ordinanza è previsto:
a) il divieto di vendita , in forma ambulante, di "ogni tipo di fuochi d'artificio ascrivibili alla categoria IV^ e V^, ivi compresi gli ex fuochi di libera vendita ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie;
In particolare è vietata la vendita di quelli che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, di tipo “raudo” o petardo ed esclusi i prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e palloni luminosi;
b) il divieto di utilizzo di ogni tipo di fuoco d'artificio, ivi compresi quelli appartenenti alla nuova categoria “V” gruppo D, in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti, nonché di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati;
c) il divieto di cedere a qualsiasi titolo, usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria ai minori di anni 18 e privi della carta d’identità.
I sindacati dei pensionati scendono in piazza contro la manovra di bilancio 2019. Dal 27 al 29 dicembre sono previsti dei presidi davanti alla sedi delle Prefetture di Macerata, Ancona, Fermo, Ascoli Piceno e Pesaro per protestare contro gli ennesimi tagli: "Si colpisce ancora una volta le pensioni medio-basse. In 3 anni i pensionati vedranno sottrarsi 2,5 miliardi di euro dalle proprie tasche".
Come riportato dall'Ansa, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno chiesto ai prefetti di essere ricevuti. Con le misure previste "si compie un nuovo passo indietro rispetto alla volontà espressa dal precedente esecutivo di modificare in legge di bilancio il sistema di indicizzazione delle pensioni con cui dall'1 gennaio 2019 sarebbe stato ripristinato un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare il potere d'acquisto. Il Governo ha deciso per fare cassa di modificare il sistema di calcolo della rivalutazione peggiorandolo anche rispetto alla legge Fornero".
Fonte: Ansa
Più sicurezza per i cittadini con le nuove telecamere nel capoluogo e nella popolosa frazione di Sambucheto. L’amministrazione comunale, per garantire una maggiore tutela dei residenti, ha disposto l’implementazione dell’impianto di videosorveglianza. Pochi giorni prima di Natale sono state installate le nuove telecamere in borgo Garibaldi nel capoluogo e in via Nazionale nella frazione di Sambucheto che presto entreranno regolarmente in funzione.
In un contesto di interventi volti ad una migliore tutela della sicurezza urbana, il Comune aveva provveduto a realizzare e ad attivare un primo impianto di videosorveglianza nel centro storico.
A sei mesi di distanza dall’attivazione della prima rete di telecamere per la sorveglianza urbana, è stata riscontrata l’effettiva utilità del sistema e, contemporaneamente, una positiva accettazione da parte di chi ogni giorno frequenta le strade del centro. È stato così che l’amministrazione ha deciso di ampliare l’azione di prevenzione e controllo in punti nodali, sempre nei centri abitati, del territorio comunale e in particolare lungo le due vie.
La realizzazione dell’intero impianto di videosorveglianza ha richiesto un impegno di spesa di circa 25 mila euro. La gestione dell’impianto di videosorveglianza sarà garantito dall’Ufficio di Polizia locale. «Abbiamo deciso di investire risorse importanti – ha dichiarato il sindaco Leonardo Catena – per implementare un impianto di video sorveglianza in alcuni punti strategici del territorio, con l’impegno di estendere nei prossimi mesi e nei prossimi anni l’installazione di ulteriori telecamere nelle altre frazioni e negli snodi viari rurali al fine non solo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini attraverso uno strumento di controllo del territorio e di prevenzione, ma anche con lo scopo di fornire degli ausili alle indagini delle forze dell’ordine per reati commessi nel territorio».
Dopo i danneggiamenti della sede centrale dei vigili del fuoco a causa del sisma del 2016, la Provincia si è subito attivata per procedere all'adeguamento sismico e ha rapprsentato all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione l'esigenza. L'ufficio ha valutato positivamente la congruità dell'importo richiesto.
Ci risiamo. Nonostante si tratti di un film già visto, la vicenda delle luminarie hot di Civitanova, ha tutte le carte in regola per ripetere l'exploit mediatico dello scorso anno. Ieri sera ci ha pensato la Littizzetto, durante il programma di Rai1 "Che tempo che fa", a dare la ribalta nazionale alla nuova illuminazione dei giardini di piazza XX Settembre ed è molto probabile che a questo punto, si ripeta il circo mediatico del Natale 2017. Fedeli al detto "lo scherzo è bello quando è corto", speriamo vivamente di no.
Ricordando quanto è successo lo scorso anno, la comica di Rai, mostrando la foto delle luminarie civitanovesi a Fabio Fazio, ha scherzato dicendo che quest'anno, il sindaco, il vicesindaco e l'assessore, sarebbero stati molto attenti a non commettere lo stesso errore e far nascere dei nuovi equivoci. "Hanno tolto lo zampillo alle palme ed hanno messo questo...", dice la Littizzetto mentre mostra la nuova foto, sgranando gli occhi e allargando le braccia.
Fazio tenta inutilmente di contenerla, dicendole di essere troppo maliziosa, ma lei esonda citando Freud (avrebbe di che lavorare) e chiedendosi quale sia il mestiere di Ciarapica e Troiani, sindaco e vicesindaco di Civitanova, se per caso siano degli urologi, "perché altrimenti non si spiega". La comica torinese conclude il suo intervento pensando al 2019: "Adesso vediamo cosa penseranno di fare il prossimo anno. Speriamo che non facciano le panchine e le aiuole a forma di prostata, chiedo solo questo, o almeno che mettano le mutande alle palme".