Una folla di migliaia di persone, favorita dal bel tempo, ha consacrato la terza edizione de “I Giardini di Marzo”, la manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con le aziende floro-vivaistiche locali. La festa di Primavera ha, di fatto, aperto il programma degli eventi outdoor coinvolgendo le realtà territoriali: dall’Associazione Ristoratori e Albergatori, a quella dei Commercianti con l’apporto della Pro Loco.
“I Giardini di Marzo – ha detto l’Assessore Paolo Scocco – non è soltanto una mostra mercato di prodotti floreali e da vivaio, ma sancisce, ormai da qualche anno, l’avvio della stagione turistica. La volontà di questa Amministrazione Comunale di allungare il periodo di eventi pubblici per rivitalizzare il nostro territorio trova riscontro nelle tantissime persone che, domenica scorsa, hanno affollato da mattina a sera il centro di Porto Potenza. In tal senso vanno anche gli interventi per il recupero di spazi pubblici, come la parte a monte di piazza Douhet.
Quest’anno ci sono state due importanti novità particolarmente apprezzate: “Le piazzette dei mestieri e sapori” un mercatino di prodotti agricoli ed artigianali e “La Reginetta di Primavera” che ha eletto Chiara Torregiani Miss dei Giardini di Marzo. Mi preme di ringraziare per la collaborazione Cristina Straini, Nadia Cameli, Simona Calvani e Debora Aversa titolari delle attività floro-vivaistiche cittadine nonchè Naomi Store, Gallery Club, Beauty Bar e Vanessa Carbone per l’organizzazione del concorso di bellezza”.
Obiettivo raggiunto: Castelluccio di Norcia riavrà la sua webcam. Si festeggia in casa Sce-nari Digitali dopo la chiusura positiva della campagna di crowdfunding lanciata nelle scorse settimane sulla piattaforma di Eppela con il supporto della Cna dell’Umbria. Campagna con cui Agnese, Leonardo, Luciano e Massimiliano - i quattro soci della start up - sono riusciti a mobilitare il popolo della rete per raccogliere fondi con cui restituire al borgo della Valnerina quell’occhio elettronico che per dieci lunghi anni ha osservato discreto la quotidianità dei suoi abitanti, la bellezza dei suoi paesaggi, immortalandone colori e umori per farne dono a tutto il mondo.
Raggiunto il traguardo degli 8mila euro, Scenari Digitali ha deciso di spostare l’asticella a 11mila euro. All’acquisto di nuova telecamera 4k, di un nuovo impianto fotovoltaico e ai costi di connettività e di gestione si aggiungeranno anche una stazione meteorologica ed un tour virtuale del Deltaplano, struttura che ospiterà i ristoranti del borgo, e delle attività di Castelluccio - con tanto di certificazione Google - che, dopo il drammatico sisma del 2016, stanno ora provando a rialzarsi.
A rendere possibile la realizzazione di un sogno per i quattro amici, ma anche per i tantissimi amanti del borgo della Valnerina che domina quell’angolo di paradiso che è il Pian Grande sono stati più di 180 sostenitori da diverse parti d’Italia e dall’estero. Tra loro anche il Cai Umbria, che ha permesso di chiudere in anticipo la sfida, dando così la possibilità ai soci della start up di rilanciare di altri 3mila euro la campagna di crowdfunding, che si chiuderà ufficialmente sabato 30 marzo.
"Il Club Alpino Italiano - ha commentato la presidente Fabiola Fiorucci - ha sempre avuto particolarmente a cuore il territorio di Castelluccio di Norcia e del Parco Nazionale dei Sibillini, luoghi frequentati da sempre da escursionisti ed alpinisti umbri. Per questo motivo - ha proseguito - il Cai umbro ha deciso di aderire all'iniziativa di crowdfunding, stanziando una somma consistente che ha fatto sì che il progetto andasse a buon fine. Il Cai - ha concluso - ha ritenuto meritevole l'iniziativa, sia per il contenuto della stessa (la webcam è strumento di grande ausilio agli escursionisti e alpinisti) che, soprattutto, per l'aspetto simbolico sotteso alla raccolta fondi, quello della ricostruzione, a partire dalla webcam, e della ripresa economica del territorio”.
E grande è, oggi, la soddisfazione del popolo della rete, ma non solo. A gioire anche e soprattutto i castellucciani, come sottolinea il presidente dell’Associazione “Per la vita di Castelluccio onlus”, Giovanni Perla. “A nome dell’associazione - ha dichiarato - vorrei ringraziare tutti i sostenitori che hanno aderito alla campagna di raccolta fondi per il ripristino della webcam. Un’iniziativa importante che ha spinto anche noi a dare un contributo, perché quell’occhio elettronico torni a osservare Castelluccio”.
“Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto” è stato il commento di Agnese, Leonardo, Luciano e Massimiliano, che ora si augurano di riuscire a tagliare anche il nuovo traguardo. Per donare è possibile collegarsi al link https://www.eppela.com/lawebcamdicastelluccio.
Nella mattinata di ieri, i Vigili del Fuoco su richiesta del M.I.B.A.C. sono intervenuti presso il Duomo di Macerata per lo smontaggio e il successivo spostamento delle pale d’altare (tra le più importanti “Madonna in Trono tra i Santi Giuliano e Antonio Abate e del 1369” e “Madonna in Trono tra i Santi Giuliano e Antonio di Padova” del XVI secolo) e altri oggetti sacri custoditi al suo interno.
La prima parte delle opere custodite nella sacristia sono state recuperate il 7 Marzo sempre dai Vigili del Fuoco.
Lo smontaggio e lo spostamento di tutte le opere è necessario per ripristinare l’agibilità della Cattedrale, in quanto resa inagibile dalle scosse di terremoto avvenute nel 2016.
La Prefettura di Caserta ha emesso un decreto interdittivo nei confronti dell'impresa Eni srl di Salvatore Piccolo impegnata in due cantieri post sisma in provincia di Macerata: quello della messa in sicurezza della basilica di San Nicola a Tolentino, parzialmente riaperta nel dicembre scorso, e il restauro di una struttura ricettiva a Valfornace.
La ditta avrà 60 giorni di tempo per fare ricorso e dimostrare la regolarità della propria posizione. Intanto, i lavori dovranno essere sospesi. Lo hanno riferito in una conferenza stampa il segretario provinciale di Macerata della Cgil Daniel Taddei e il segretario provinciale Fillea Cgil Massimo De Luca. Era stata la Cgil a sollevare dubbi sulla regolarità dell'impiego della ditta vincitrice degli appalti.
La Eni srl aveva chiesto nel dicembre 2017 il certificato antimafia e, non avendolo ottenuto, aveva presentato ai Comuni appaltanti un'autocertificazione.
(Fonte Ansa)
Si assegna a Recanati il Premio Donna Cultura 2019 dell'Ande, Associazione Nazionale Donne Elettrici delle Marche. L'appuntamento è per questo venerdì alle 17 all'Aula Magna. L’apartitica e anti-ideologica ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrici) dal 1946 si occupa non solo di “far acquisire maggior coscienza politica”, valorizzando la persona in un contesto di civile convivenza e in condizione di pari opportunità tra donna e uomo, ma anche di impegno civile, di tematiche politico - economiche, sociali e culturali. Il premio “DONNA CULTURA” è stato istituito da ANDE Marche con l'obiettivo di assegnare un riconoscimento a personalità femminili che si sono distinte per cultura, valori, competenza, capacità, impegno sociale e professionale. In questa edizione sono state selezionate donne portatrici e trasmettitrici di solidi valori familiari, sociali e d'impresa.
Prof.ssa Silvana Sabbatini Guzzini: Laureata in Giurisprudenza, è stata Professoressa di Cultura Generale e educazione civica. Sposata con il Cavaliere del lavoro Giuseppe Guzzini, noto industriale marchigiano dell'illuminazione, ha condiviso con il marito i valori cristiani di onestà, pace e fede. Dopo la nascita del quarto figlio ha abbandonato l'insegnamento per attualizzare l'obiettivo di una famiglia unita e positiva. Ha trasmesso l'esempio di coraggio e sacrificio, coerenza e responsabilità, anche nel dedicarsi all'impegno sociale e nel sostegno offerto al coniuge, all'azienda e alle molte attività e manifestazioni culturali di nicchia sponsorizzate, tra le quali spicca il “Premio Città di Recanati”, importante Festival della Canzone Popolare e d'Autore, poi trasferito a Macerata con la denominazione di MUSICULTURA.
Dott.ssa Simona Reschini: Laureata in Economia e Commercio presso l'Università Politecnica delle Marche ha ottenuto un master in Business Administration alla Bocconi. Dopo importanti esperienze presso Società di consulenza (Sint S.r.l) e Società di progettazione architettonica e design di mobili (Lworks S.r.l.), oggi ricopre il ruolo di Assistente alla direzione, con mansioni di amministrazione e controllo, marketing e organizzazione, presso l'azienda di famiglia ENZO RESCHINI S.R.L di Macerata, industria pluricertificata, specializzata nella lavorazione dell'alluminio e dell'acciaio e di “progetti innovativi” che abbinano design e tecnica. Impegnata nel sociale e presso la Curia, ha raggiunto gli obiettivi d'impresa che si era prefissata con passione, determinazione e perseveranza. Dal dicembre 2017 ricopre la carica di Presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Marche.
Arch. Laura Ottaviani: nata a Recanati, laureata in Architettura al Politecnico di Milano, ha sviluppato le già evidenti doti artistiche seguendo corsi di disegno presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Inserita nell'azienda di famiglia, specializzata nella produzione di oggetti preziosi in oro e argento, la trasforma, adattandosi velocemente al mercato: modifica tutta la produzione della linea casa rinnovando il design, con linee pulite, eleganti e contemporanee, quindi progetta ex novo, utilizzando metalli poveri arricchiti da cristalli e pietre naturali, linee di Gioielli, di Orologi, di Borse-gioiello, infine di gioielli e accessori per uomo. Amministratore Delegato, Direttore Commerciale, Creativo e Marketing ha fatto del Marchio OTTAVIANI il punto di riferimento nel mondo della moda, apprezzato anche dal mercato internazionale. Impegnata nel sociale ha destinato alcune sue creazioni a raccolte fondi per progetti benefici, collaborando con la Fondazione Umberto Veronesi.
Il premio verrà assegnato alla presenza della Dott.ssa Jolanda Rolli, Prefetto di Macerata, della Prof.ssa Graziella Vitali, Presidente Ande Marche Ancona e della Sig.ra Paola Pierangeli Tittarelli, Madrina del Premio “Donna Cultura”. Accompagneranno le premiate il Dott. Antonio D'Acunto (Prefetto di Ancona); Dott. Gabriele Magrini Alunno (Direttore di BANCA ITALIA); Dott.ssa Paola Bichisecchi (Direttrice di Confindustria Marche); Dott. Gianluca Pesarini (Presidente di Confindustria Macerata); Dott. Adolfo Guzzini, (Presidente iGuzzini Illuminazione) e l'Avv.ssa Gabriella Pierantoni Rossignoli. La giornata è realizzata da ANDE Marche con il Patrocinio del Comune di Recanati.
L’Associazione Territoriale Penelope Marche onlus terrà, sabato 23 marzo, dalle ore 11:30 alle ore 13:00, una conferenza stampa sul tema "Persone scomparse e sottrazione di minori".
Interverranno all'incontro Giorgia Isidori, sorella di Sergio Isidori e Presidente Penelope Marche onlus; la Dottoressa Marinella Colombo, membro della European Press Federation e autrice dei libri: “Non vi lascerò soli” - “La tutela oltre la frontiera”; l'avvocato Federica Guarrella, legale dell'Associazione Penelope ed Emilio Vincioni, papà vittima di sottrazione internazionale di minore.
L'incontro si terrà presso la Sala Pilati nella Biblioteca Multimediale “Romualdo Sassi” di Fabriano in provincia di Ancona.
Una delegazione del GGI di Confindustria Macerata guidata dal Presidente Paolo Carlocchia, nell’ambito della programmazione di incontri di altre realtà industriali del Paese, si è recata nella capitale del Piemonte, accolta calorosamente dai colleghi dell’Unione Industriale di Torino e dal Presidente del GGI Alberto Barberis.
Di particolare interesse la visita allo stabilimento ed al Museo della Lavazza, azienda di successo a livello internazionale, che da oltre 120 anni coniuga perfettamente nella sua attività imprenditoriale la passione per il lavoro, il prodotto ed il territorio.
Significativo è stato anche l’incontro con l’imprenditrice Paolina Bosca delle omonime Cantine, impresa produttrice di spumante e vino dal 1831 che ha saputo innovarsi negli anni attraverso la costante ricerca di nuovi prodotti e mercati. La giornata si è conclusa con una cena nelle Sale del Circolo dell’Unione Industriale di Torino luogo storico della cultura imprenditoriale.
Giovedi 28 marzo ci sarà la consegna dei lavori da parte dell'ANAS per il ripristino della viabilità sulla strada provinciale 66/2 Ussita – Casale. In questi giorni sono state eseguite tutte le attività propedeutiche per l'effettivo inizio dei lavori tra cui l'immissione in possesso e la conseguente cantierizzazione. Il cronoprogramma prevede che all'inizio saranno eseguiti i lavori finalizzati a una riapertura, seppure provvisoria, della strada fino a Casali con un probabile senso unico alternato nei tratti più problematici.
L'appalto è stato affidato all'ATI PAECO srl e NUOVA FISE per un importo complessivo di 8.200.000 euro.
Sulla strada in questione sono previsti vari interventi su diversi tratti oltre alla sistemazione della frana principale. Sono infatti ben 5 le criticità registrate sull'intera arteria che hanno comportato ben dodici interventi di ingegneria. Tutte le opere di ripristino sono state progettate e appaltate dall'ANAS che si occuperà anche della direzione dei lavori.
“Finalmente un altro cantiere che si apre nel territoriio più devastato dal sisma - ci dice dice il Presidente Pettinari; una notizia senz'altro positiva che tuttavia arriva ben dopo 29 mesi dalla chiusura della strada -. È vergognoso e inaccettabile che si debba affrontare l'emergenza del sisma con le procedure e le regole per un'opera ordinaria. La sola fase di appalto infatti è durata più di un anno. In questo modo si continua a mortificare un intero territorio e si vanifica anche l'impegno del soggetto attuatore ANAS.”
“Il sisma del 2016 ha causato notevoli cambiamenti nelle falde acquifere dell’Appennino Centrale marchigiano che non possiamo assolutamente sottovalutare: da molte sorgenti spesso captate a scopo idropotabile addirittura non esce più acqua. Per preservare un bene prezioso come l’acqua e garantire misure risolutive calibrate sulle problematiche specifiche di ciascuna falda, è necessario continuare a monitorare la situazione attraverso frequenti controlli ambientali e ridisegnare al più presto un nuovo approccio gestionale dell’acqua nei territori interessati, rivedendo i piani di sfruttamento. È inoltre importate definire strumenti di partecipazione adeguati (come i contratti di Fiume e i contratti di Lago), che coinvolgano settori pubblici e privati, istituzioni, associazioni, cittadini, tecnici ed esperti per individuare le criticità e le politiche da mettere in campo”. Questo il commento Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, riguardo i dati sulle modificazioni idrogeologiche indotte dalla sequenza sismica dell’Italia centrale nel 2016 e contenute nel dossier “Buone e cattive acque”, che Legambiente lancia oggi in vista della Giornata Mondiale dell’Acqua di domani.
"A seguito del sisma dello 24 agosto 2016 e nel corso dell’attuale sequenza sismica, infatti, sono state notate anomalie nel regime idrologico dei corsi d’acqua e/o nei livelli delle falde acquifere che alimentano le principali sorgenti del territorio - continua Pulcini -. Per quanto riguarda le acque sotterranee, si sono verificati evidenti incrementi di portata di quasi tutte le maggiori sorgenti nell’area epicentrale. Sorgenti come Pescara d’Arquata, Capodacqua, Foce di Montemonaco, (per citarne alcune) alimentate dagli acquiferi dell’area dei Piani di Castelluccio e del Monte Vettore, o la sorgente San Chiodo di Castelsantangelo sul Nera hanno mostrato, nelle ore successive al sisma, aumenti di portata anche di molte decine di litri/secondo oltre che temporanee alterazioni del chimismo e sporadici aumenti di torbidità dell’acqua. Le cause di tali variazioni, sebbene i meccanismi non siano ancora del tutto chiariti e varino da sito a sito, sono riconducibili essenzialmente a modificazioni dei circuiti delle acque sotterranee: abbastanza comune ad esempio è l’apertura di nuovi sistemi di fratture ma, ancor più comunemente, è l’aumento di permeabilità d’insieme dell’acquifero come conseguenza di fenomeni di “ripulitura” delle fratture a seguito degli incrementi di pressione indotti dal sisma."
"Differenti sono state le conseguenze del sisma sulle sorgenti minori o più superficiali: non sono rare testimonianze di sorgenti “scomparse” (come quella di Forca Canapine nell’ascolano, scomparsa dopo le scosse del 26 e 30 ottobre 2016 e che contribuiva con una portata di oltre 50 l/s all’approvvigionamento idrico dei comuni del Piceno) o, al contrario, di sorgenti che, da anni non più attive, hanno ricominciato a funzionare - conclude il Presidente di Legambiente Marche -. Oltre alle sorgenti scomparse, che renderanno necessario il reperimento di nuove fonti di approvvigionamento o un aumento nei volumi captati in quelle esistenti, ad aumenti di portata corrisponderanno necessariamente diminuzioni nei tempi di residenza e di immagazzinamento della risorsa idrica. Questi effetti sono potenzialmente pericolosi in quanto predispongono i corsi d’acqua a possibili fenomeni di esondazione in concomitanza di eventi meteorologici intensi o di repentini scioglimenti del manto nevoso durante la stagione invernale e primaverile."
Da domani, venerdì 22 marzo, per l’accesso alla Ztl di via Don Minzoni verrà ripristinato, tutti i giorni della settimana, l’orario 0 – 24. Si interrompe quindi come previsto l’intervento assunto dall’Amministrazione comunale che riguardava il periodo dal 7 gennaio scorso fino ad oggi, dal lunedì al venerdì, il libero accesso nelle fasce orarie 12 – 15 e 18 – 20.
Si ricorda che per entrare nella ZTL c’è anche la possibilità di attivare un permesso di accesso a 3 euro per una durata di 30 minuti in qualsiasi orario mentre per alcune categorie professionali, quali artigiani, imprese edili e rappresentanti di commercio, esiste un permesso temporaneo giornaliero di cui gli interessati possono usufruire nelle fasce orarie 7.30 – 12.30 e 14 – 18.30. Si ricorda inoltre la possibilità di accedere liberamente al parcheggio a pagamento in piazza Vittorio Veneto.
L'Azienda Monterotti ha conquistato i palati di quanti, tra ieri e oggi, hanno gustato le prelibatezze del salumificio di Sarnano nel punto vendita Annona nella Città del Vaticano.
Come ci ha raccontato Riccardo, del salumificio Monterotti, "le degustazioni sono partite ieri con l'assaggio del prosciutto tagliato a mano mentre oggi abbiamo proposto mortadella e ciauscolo. Un'esperienza che abbiamo deciso di fare per far conoscere i nostri prodotti di prima qualità in un punto vendita con il quale collaboriamo ormai da anni e che vende le nostre eccellenze."
Tra i tanti che hanno gustato le prelibatezze dell'Azienda di Sarnano, anche molti vescovi, suore e sacerdoti, tra cui Don Felice Riva, cappellano dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro (frazione di Fiumicino, Roma) e Don Abraham Kavalakatt.
Chiede perdono al tutto il popolo italiano, al Presidente della Repubblica, a tutte le istituzioni ed ovviamente ai ragazzi e alle loro famiglie, che ieri hanno subito un attentato terroristico da parte di un loro connazionale.
A farlo, con un video pubblicato sul canale "La Voce del Senegal" è il signor N’Diaye, rappresentate dei senegalesi della provincia di Ancona, che chiede perdono a nome di tutta la comunità di cui è il portavoce. "Noi condanniamo - afferma l'uomo - vivamente ma seccamente il gesto che ha compiuto oggi questo, non direi nostro connazionale, perché non se lo merita, ma direi una bestia".
Video su TgCom24: http://bit.ly/2JurfmtE
Sabato 23 marzo, alle ore 10, presso l'Aula Magna del Comune di Recanati si terrà la presentazione del libro "Don Lorenzo Milani L'esilio di Barbiana" di Michele Gesualdi.
All'iniziativa, organizzata da Cisl Marche, Acli Marche e Fondazione don Lorenzo Milani con il patrocinio del Comune di Recanati, parteciperanno Sandra Gesualdi (Fondazione don Lorenzo Milani), Sauro Rossi, Segretario~generale Cisl Marche, e Marco Moroni (Acli Marche).
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Mirella Gattari, Presidente della Cia Marche, ha visitato La Pasta di Camerino. L’azienda della famiglia Maccari è alla seconda generazione con i fratelli Federico e Lorenzo Maccari che hanno ruoli di responsabilità nell’azienda fondata dai genitori Gaetano e Mara.
“Conoscevo bene i prodotti dell’azienda ma incontrare la direzione e visitare lo stabilimento di produzione è stato molto utile e piacevole” – ha detto la Gattari. “Il territorio montano è fortemente provato dal sisma e, in un recente incontro con il sottosegretario Crimi, ho sottolineato la necessità di ritornare a pensare al territorio come una somma di vari fattori tra cui le persone, le loro vite e le loro storie e invece troppo spesso ce se ne dimentica”. “È su esempi virtuosi come quelli della famiglia Maccari – ha aggiunto - che possiamo sperare di far ripartire un intero territorio”. Particolarmente interessata alla nuova pasta Hammurabi di grano antico monococco macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino recuperata grazie al lavoro con l’azienda sementiera Agroservice e commercializzata da pochi mesi, la presidente della Cia Marche ha anticipato le prossime iniziative.
“Stiamo lavorando alla realizzazione di una serie di eventi che punteranno a valorizzare le tipicità agroalimentari del territorio e ho chiesto a La Pasta di Camerino di essere soggetto attivo potendo raccontare una storia imprenditoriale di successo che sta vivendo il passaggio generazionale come un’opportunità e che va sottolineata per il sostegno al comparto agricolo che sta dando essendo l’unica che garantisce l’utilizzo di ingredienti 100% italiani, grano e uova in nome della qualità e del rispetto degli agricoltori e allevatori, una volta tanto vincitori di fronte alla logica del profitto”.
Oggi l’azienda ha 71 dipendenti e quasi 18 milioni di euro di fatturato e prosegue il consolidamento nella distribuzione della pasta all’uovo e di semola sul mercato nazionale.
La difficoltà di cambiare completamente strada a un certo momento della propria vita, nonostante il richiamo fortissimo della dipendenza tenda a farti sbandare. Una storia di dolore comune a tanti ragazzi, ma una storia ancora più importante di rinascita e ritorno alla vita, con il determinante aiuto della comunità San Patrignano.
E’ il sunto dello spettacolo di prevenzione “Lo Specchio, frammenti di una favola acid@” che arriverà a Macerata venerdì 22 marzo alle 10.00 al teatro Don Bosco (via S. G. Bosco 55).
A rendere possibile la tappa, la società Autostrade per l’Italia, da tempo sensibile al progetto e vicina al tema della prevenzione, ma la stessa è stata fortemente voluta dal Comune di Macerata, che gli ha assegnato il patrocinio, e realizzata con la collaborazione della Prefettura e dell’Ufficio scolastico regionale.
Gli oltre 400 studenti che avranno modo di assistere al format “Lo Specchio”, scopriranno la storia di Norma, ragazza che ha terminato il percorso di recupero, affiancata dal regista e attore Pascal La Delfa. +
“Norma metterà a disposizione degli studenti la sua vita, raccontando non solo i propri errori, ma anche la difficoltà di rialzarsi – spiega Patrizia Russi, responsabile del progetto di prevenzione – Più che spettacoli, si tratta di racconti di esperienze reali che porteranno gli studenti stessi a spogliarsi dei loro dubbi e delle loro paure, raccontandosi a loro volta riflettendo su quello che è il loro stile di vita. Da sempre la comunità ha avuto un ottimo rapporto con il territorio maceratese tanto che in questi anni ha accolto 170 ragazzi della provincia, di cui 32 ancora oggi presenti in comunità”.
In apertura dello spettacolo prenderanno la parola per un saluto il professore Francesco Avallone, presidente comitato Progetti di solidarietà e di promozione sociale di Autostrade per l’Italia, Iolanda Rolli, prefetto di Macerata, Romano Carancini, sindaco del comune di Macerata, Michele Roberti, del comando provinciale dei Carabinieri, e Marco Ugo Filisetti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche.
La formula degli incontri di WeFree è quella del peer to peer, la comunicazione tra pari, la formula migliore per arrivare a toccare il cuore degli studenti e portarli a riflettere su se stessi e sulle proprie scelte di vita. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti.
Pubblichiamo e riceviamo un comunicato della presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Macerata Cristina Ottavianoni sulla scomparsa di Alessandro Iacoboni:
Con commozione queste poche righe a nome mio, del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Macerata e di ogni nostro iscritto, per ricordare il Dottor Alessandro Iacoboni che ci ha appena lasciati.
Una persona veramente straordinaria, riservata, grande studioso, profondamente colto, dalle molteplici passioni. Magistrato e Presidente di elevata esperienza giuridica, sempre rispettoso dei ruoli, di rara competenza in tutti i settori, capace di affrontare ogni questione, anche quelle particolarmente delicate dell’ambito della materia di famiglia, contemperando le ragioni del diritto con spiccate qualità umane.
L'Avvocatura maceratese non mancherà di assumere iniziative per ricordarlo e si unisce all'abbraccio affettuoso dei tanti che sono vicini alla famiglia.
ll Consorzio Arcale ha deciso di intraprendere una causa civile nei confronti della Regione Marche, Erap Marche, Servizio di Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento Protezione Civile.
"Non è una decisione presa a cuor leggero né, da parte dei proponenti, si è mai pensato alla ricerca di un qualsiasi pretesto per sottrarsi alle proprie responsabilità, scrivono in una nota i membri del Consorzio. "Responsabilità, va ricordato, che sono state assunte ogni volta senza riserve. Anche quando, come nel più recente caso dei pozzetti installati non ad opera d’arte, il Consorzio si è fatto carico delle responsabilità di altri soggetti.
L’immagine del Consorzio Arcale ha ricevuto danni notevoli dalle decisioni dei soggetti istituzionali coinvolti nella gestione del post-sisma.
La reputazione del Consorzio è frutto di una storia di anni, di lavori eseguiti nelle condizioni più difficili e talvolta avverse, ma sempre apprezzati dai committenti, pubblici o privati che fossero. Questa immagine è stata ferita dalle iniziative di soggetti come la Regione Marche, nonostante la disponibilità incondizionata del Consorzio a risolvere le poche problematiche emerse, quasi tutte risolvibili e risolte con soddisfazione degli utenti -proseguono nel comunicato - .
Alla nostra proposta di un accordo bonario, la Regione ha replicato scegliendo Lei stessa la via della contestazione legale chiudendo così la porta alla composizione pacifica della controversia. La causa civile da noi intrapresa è dunque un atto dovuto che ha fondate ragioni di fronte a interlocutori indisponibili che continuano a ledere la reputazione del Consorzio per ragioni che sfuggono al buon senso comune ma, forse, sono più comprensibili in chiave politica. La disponibilità del Consorzio per un accordo rimane intatta. Restiamo in attesa di un’interlocuzione sobria ed equilibrata" - concludono i membri del consorzio Arcale- .
"Marzo pazzarello guarda il sole e prendi l'ombrello". È un proverbio popolare, che tende a sottolineare la variabilità del tempo meteorologico in questo mese che segna l'inizio della primavera e - da quanto evidenziato nei principali siti meteo - questa variabilità sarà molto accentuata nei primi giorni della prossima settimana.
Da domani, come riporta il portale 3Bmeteo, ci sarà un graduale aumento delle temperature e un clima più secco, dovuto all'espansione dell'anticiclone che entro domenica coprirà per interno la penisola. Il weekend sarà quindi salvo, caldo e assolato ma dalle prime ore della nuova settimana, un fronte freddo proveniente dal Nord Europa farà irruzione sull'Italia, a partire dal Nord, e porterà con se instabilità e temperature in deciso calo, particolarmente sulla fascia adriatica.
Molto più netta e drastica la previsione di Antonio Sanò de IlMeteo.it che scrive dalle pagine del proprio sito: "Dalla prossima settimana torna l'inverno: ciclone polare sull'Italia, con Bora, temporali e neve anche in pianura!"
Credit foto: 3Bmeteo.it
Presso il Centro Vacanze Verde Azzurro di Cingoli, in località San Faustino, a partire da domani, mercoledì 20, alle ore 18:30, si terranno otto incontri sul Medoto MAS.
Il Metodo MAS, adottato dall'Aeronautica Militare Italiana, è un'attività di formazione e training per ragazzi e per ragazze volto alla prevenzione dei conflitti e alla gestione delle situazioni critiche.
A tenere le varie lezioni ci saranno la Dottoressa Annamaria Mandese, psicologa psicoterapeuta; il Maestro Remo Grassetti, Ideatore del Metodo MAS; il Professor Aldo Pigoli, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Luca Bruni, Senior Instructor Mastery.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha rappresentato l’esigenza di realizzare una nuova fermata ferroviaria nel territorio comunale, in Contrada Pace, a servizio dell’area residenziale sorta all’indomani del terremoto del 2016.
A seguito degli eventi sismici, infatti, la zona di Contrada Pace, che già ospita il Centro Direzionale e Commerciale “Tolentino Retail Park” e il Cinema Multiplex, è stata individuata dall’Amministrazione Comunale quale zona strategica per lo sviluppo residenziale e di servizi e in particolare la stessa area sarà prossimamente interessata dalla costruzione del nuovo Campus Scolastico che ospiterà gli attuali istituti “F. Filelfo” e l’IPIAR “Frau” con un’utenza complessiva pari a circa 1000 studenti, da un nuovo centro direzionale e da un centro sportivo d’importanza sovracomunale.
La Giunta ha approvato lo schema di Accordo tra Regione Marche, Comune di Tolentino e Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. per la realizzazione della nuova fermata ferroviaria “Tolentino Campus” nel Comune di Tolentino, dando atto che RFI è individuato quale Soggetto Attuatore, incaricato della progettazione, dell’esecuzione dei lavori e della messa in servizio della fermata e che il costo complessivo per la realizzazione degli interventi è pari a € 1.350.000,00 e sarà finanziato dalla Regione Marche.
L’Accordo firmato ha per oggetto la realizzazione, nel Comune di Tolentino, di una nuova fermata ferroviaria sulla linea Civitanova – Albacina, denominata “Tolentino – Campus”.
L’esecuzione delle opere è prevista entro 8 mesi dalla disponibilità del finanziamento.