Sono stazionarie le condizioni di Don Giuseppe Branchesi, da tutti conosciuto come "Don Peppe", parroco della chiesa di Santa Maria in Selva di Treia. È questo l'ultimo aggiornamento riguardo le sue condizioni di salute, dopo il ricovero avvenuto nella giornata di ieri presso il Covid-Hospital di Civitanova Marche a seguito della positività al coronavirus (leggi qui).
Rispetto a ieri non si ravvisano grandi novità. Nella difficoltà della situazione clinica di Don Peppe, questo viene interpretato come un segnale positivo. Ogni giorno la redazione di Picchio News cercherà di fornire notizie sulle sue condizioni per aggiornare i tanti lettori che hanno mostrato affetto e vicinanza al parroco, conosciutissimo e benvoluto in tutta la provincia di Macerata.
++ AGGIORNAMENTO ORE 22:00 ++
Questa sera Don Giuseppe ha telefonato alla nipote Anna e le ha detto di stare "un pochino meglio". Il parroco ha voluto porgere i suoi saluti a quanti gli hanno espresso vicinanza. Un pensiero speciale l'ha rivolto al "Comitato Sagra della Polenta".
Sono 10 i pazienti positivi al Coronavirus residenti nel comune di San Severino Marche, la metà dei quali ricoverati nei Covid Hospital della provincia. Per altre 28 persone è stata disposta dall’Asur l’assistenza sanitaria domiciliare. Nel conteggio dei numeri anche il decesso del pensionato di 70 anni avvenuto nei giorni scorsi.
I dati sono stati comunicati dalla Prefettura di Macerata al sindaco, Rosa Piermattei.
L’ultima comunicazione ufficiale, tre giorni fa, parlava di 4 positivi e 26 persone in quarantena e registrava già la morte di un paziente arrivato da San Severino Marche, dopo essere transitato per l’ospedale di Macerata, al Covid Hospital di Civitanova dov’è poi deceduto nel tardo pomeriggio di lunedì scorso.
Questa mattina alle ore 12, i militari dei Carabinieri, Polizia, Polizia locale e Guardia di Finanza congiuntamente ai Vigili del Fuoco si sono schierati agli ospedali di Macerata, Camerino e Civitanova Marche per cantare tutti insieme l’Inno di Mameli. Un gesto simbolico per rendere omaggio e ringraziare tutti operatori sanitari che stanno combattendo in prima linea contro il Coronavirus.
Nella struttura sanitaria di Camerino a compiere il proprio dovere c'erano anche i ragazzi e le ragazze della Croce Rossa che hanno applaudito insieme a tutto il personale medico del nosocomio camerte l'iniziativa delle Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco.
Presente tra di loro anche il presidente della Croce Rossa di Camerino Gianfranco Broglia che ha inoltre messo in evidenza un ulteriore gesto di solidarietà: "Ci tengo a ringraziare la ditta Orlandi di Corridonia che ha donato 300 mascherine, e credo che questi siano segnali veramente importanti soprattutto in un momento così difficile - e aggiunge - le mascherine questa mattina, vista l'occasione, le abbiamo consegnate alle Forze dell'Ordine".
Un terremoto di magnitudo 3.2 è stato registrato a largo della costa anconetana, ad una profondità di 10 chilometri, con epicentro posizionato a una distanza di 14 chilometri da Senigallia e 17 chilometri da Montemarciano.
La scossa è avvenuta alle 13:58 della giornata odierna, secondo quanto rilevato dall'INGV, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Il sisma è stato avvertito chiaramente in tutto l'Anconetano.
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 3373 casi positivi riscontrati in Regione Marche su 9884 tamponi effettuati: sono 1507 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 944 in provincia di Ancona, 457 in provincia di Macerata (46 più di ieri), 241 in provincia di Fermo, 163 in provincia di Ascoli Piceno, 61 extra regione.
Sale a 1153 il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, ma sono complessivamente 166 i pazienti in terapia intensiva.
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Operazione di pulizia straordinaria da parte di un camion gru della ditta Piancatelli e dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile per liberare dai grossi tronchi, trasportati a valle dalle piogge delle scorse ore, una delle campate di ponte Sant’Antonio al fine di scongiurare pericoli alla circolazione sulla struttura che costituisce una via d’ingresso al centro urbano di San Severino Marche.
Anche se il livello delle acque, tenuto sempre sotto attento controllo dalla Protezione Civile, non ha fatto segnalare alcun pericolo si è preferito comunque liberare alveo e sponde del fiume dai materiali trascinati a valle dall’innalzarsi del livello della portata.
La Prefettura ha comunicato i dati ufficiali del comune di Treia, aggiornati al 27 Marzo.
A renderlo noto tramite la pagina facebook istituzionale del comune è il vice sindaco David Buschittari che fa il punto della situazione: " ci sono 39 persone in quarantena nel comune di Treia di cui 23 casi positivi al Covid- 19, al cui interno registriamo purtroppo 2 decessi.
Il dato è positivo in quanto da due giorni i dati non aumentano; chiediamo alla popolazione di continuare a rispettare le regole e di restare a casa, almeno fino al prossimo 3 aprile"
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi sono 177 su 824 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 3373.
Si registra un incremento rispetto alla giornata di ieri in termini di aumento giornaliero dei casi. Ieri, infatti, i positivi erano stati 82 a fronte però di meno campioni effettuati (437).
Nel dettaglio il grafico del Gores delle ore 9:
Un importante e urgente provvedimento, che interessa molti cittadini marchigiani, è stato adottato dalla giunta regionale, riunita in video conferenza, in continuità con una serie di atti che allungano le scadenze di adempimenti. Si tratta della proroga al 31 luglio 2020 dei Certificati di esenzione per reddito dal pagamento del ticket sanitario che avrebbero come scadenza naturale il 31 marzo. Una scadenza che avrebbe comportato la presenza fisica di persone agli sportelli per rinnovare le autocertificazioni e per rilasciare nuove autocertificazioni.
"Se in questo momento la priorità è l’emergenza coronavirus e il contenimento del contagio – ha sottolineato il presidente Luca Ceriscioli – agiamo su binari paralleli senza perdere di vista le ordinarie esigenze quotidiane dei cittadini, cercando di evitare il più possibile i disagi derivanti da scadenze difficilmente rispettabili e soprattutto la concentrazione di persone in spazi limitati. ”
Dal 1° aprile, infatti, saranno attive le esenzioni dei soggetti presenti nel nuovo elenco degli esenti per reddito trasmesso dal Sistema Tessera Sanitaria (MEF) e al fine di evitare assembramenti negli uffici per il rinnovo è stato necessario adottare misure specifiche per limitare al massimo gli spostamenti delle persone. A tale proposito, per i Certificati di esenzione rilasciati a seguito di autocertificazione con scadenza prevista per il 31.03.2020, si è ritenuto opportuno di prorogarne la validità fino al 31.07.2020, data coincidente con la fine dello stato di emergenza stabilito con il DPCM del 31.01.2020, e fatta salva la responsabilità degli assistiti di avvalersene fintanto che rimangono invariate le condizioni di reddito e status autocertificate dagli stessi. Si ricorda che le autocertificazioni rilasciate da persone con età maggiore o uguale a 65 anni hanno validità illimitata.
Per le nuove autocertificazioni degli assistiti che non risultano inseriti nell’elenco degli esenti, valido dal 1° aprile 2020 e che non hanno presentato autocertificazioni nel corso dell’anno 2019, ma che ritengono di avere titolo all’esenzione per reddito, è stato concordato con la Direzione Generale ASUR di istituire delle caselle di posta elettronica dedicate per consentire di trasmettere l’autocertificazione via mail.
Gli assistiti che rilasciano l’autocertificazione, devono fare riferimento ai redditi relativi all’anno precedente. Tutte le autocertificazioni rilasciate agli Uffici preposti delle Aree Vaste dell’ASUR sono sottoposte a verifica direttamente da parte del Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) che, periodicamente, comunica all’ASUR le somme da recuperare qualora le verifiche abbiano avuto un esito negativo.
Ecco gli indirizzi di posta elettronica ai quali trasmettere l’autocertificazione:
AREA VASTA 1 certreddito.av1@sanita.marche.it
AREA VASTA 2 certreddito.av2@sanita.marche.it
AREA VASTA 3 certreddito.av3@sanita.marche.it
AREA VASTA 4 certreddito.av4@sanita.marche.it
AREA VASTA 5 certreddito.av5@sanita.marche.it
Per l’autocertificazione deve essere utilizzato il modello scaricabile dal sito dell’ASUR nella sezione “Eventi e News”, dove sono pubblicate tutte le modifiche alla normale attività di front-office determinate dall'emergenza COVID-19.
In alternativa è possibile fare l’Autocertificazioni on line disponibile nel Portale Sistema Tessera Sanitaria , con accesso tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o tramite Tessera Sanitaria - Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS).
L’assistito titolare del Certificato di esenzione, a seguito del rilascio di autocertificazione, ha la responsabilità, anche penale, dell’uso improprio di tale esenzione qualora, a causa della modifica delle condizioni reddituali o di stato civile, si sia determinata la perdita del diritto. In questo caso l’assistito non dovrà più richiedere al medico prescrittore l’indicazione dell’esenzione nella ricetta e dovrà comunicare tempestivamente, al competente Ufficio dell’Area Vasta di riferimento, ovvero tramite il sistema di Autocertificazione on line, il venir meno delle condizioni per beneficiare dell’esenzione per reddito. L’ASUR provvederà all’aggiornamento della posizione dell’assistito nell’Anagrafe Regionale Centralizzata Assistiti (ARCA).
Dopo il sisma torna agibile un’altra abitazione a San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione singola sita in località Serralta.
L’edificio è stato interessato da lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato per un importo complessivo di 115mila euro.
ll sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, in un video-messaggio ha fatto il punto della situazione riguardante l'emergenza Coronavirus nella sua città e in particolar modo sul focolaio che interessa la Casa di riposo.
"Dai dati pervenutici dalla Prefettura, nella nostra città abbiamo 32 persone positive al virus e 34 in isolamento - ha affermato il primo cittadino - . Nello specifico la situazione nella Casa di riposo è di 23 ospiti di cui 18 positivi e 5 negativi. Da una parte sono stati collocati i positivi con sintomi, da un'altra quelli che non presentano sintomi, tutti distanziati. In un’altra zona della struttura sono stati posizionati invece coloro che sono risultati negativi al tampone. Il nostro sostegno va agli operatori della casa di riposo che lavorano in uno stato di difficoltà indicibile e sono sotto pressione. Per quanto concerne i tamponi effettuati a questi ultimi - continua Cartechini - non abbiamo ad oggi ancora i risultati. Gli ospiti della struttura per anziani possono essere contattati dalle famiglie tramite videochiamate, servizio allestito da diverso tempo dal Comune. Per le informazioni sanitarie, invece, bisogna chiedere solo ed esclusivamente ai medici di famiglia che seguono e curano gli anziani della casa di Riposo, conclude Cartechini.
Il sindaco di Macerata Romano Carancini, attraverso un video-messaggio diffuso sul proprio profilo Facebook e sui canali social del Comune, ha annunciato in prima persona i dati relativi al contagio in città. "In termini assoluti abbiamo 54 persone positive dall'inizio dell'emergenza coronavirus e 79 persone in isolamento domiciliare. I dati di Macerata sono stabili, rispetto a ieri abbiamo registrato una crescita di quattro nuovi casi. Quello che è importante sottolineare è l'assenza di un'esplosione sia nel numero delle persone infette che in quelle in isolamento".
Un segnale di ottimismo che il sindaco consegna alla propria cittadinanza, accompagnandolo anche con l'incoraggiante e significativa diminuzione odierna - a livello provinciale - dei nuovi contagiati (soltanto 6 nelle ultime 24 ore).
Un terzo dato che Carancini mette in evidenza è quello del rapporto tra il numero dei tamponi fatti e il numero delle persone positive, a livello regionale. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 437 tamponi e trovati 82 positivi: una percentuale (il 18,76%), anche in questo caso, in costante discesa rispetto alle giornate precedenti.
"Questi dati, messi insieme, ci aiutano a scegliere una parola in vista del fine settimana: incoraggiamento" ha concluso il sindaco.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi informa sulla situazione Covid-19 a Tolentino.
In confronto alla precedente comunicazione diramata il 24 marzo e aggiornata nel corso dell’intervento di apertura del Consiglio comunale, ad oggi venerdì 27 marzo 2020 i positivi sono 11. A questi si aggiungono 26 persone che sono in quarantena. Dati quindi sostanzialmente stabili.
Continuiamo a restare a casa – si raccomanda il Sindaco Pezzanesi - e a rispettare tutte le disposizioni utili per contenere il contagio. Siamo nelle fasi cruciali della diffusione del virus e solo evitando contatti possiamo davvero ridurre i rischi per noi stessi e i nostri cari.
Con la massima trasparenza continueremo a tenere informata la popolazione, come sempre fatto, ogni qualvolta vengono registrate variazioni o a seguito di nuovi aggiornamenti.
Ci auguriamo, come ogni giorno, che rispettando tutte le facile regole dei decreti governativi, utilizzando responsabilità e buon senso, questi dati possano ancora migliorare.
Dalle parole ai fatti: i locali della Fiera di Civitanova saranno messi a disposizione per la costruzione di un ospedale con 100 posti di terapia intensiva. L’idea è venuta ,nella ,serata di ieri, al consigliere Francesco Micucci , dopo che le soluzioni Palaindoor di Ancona e ipotesi nave erano state bocciate. Da qui la palla è passata ai tecnici di Bertolaso - che hanno dato il via libera questa mattina dopo un sopralluogo - e ovviamente al sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, che confortato sulle dovute garanzie, ha dato il suo benestare.
“Dopo un confronto leale e responsabile con il Governatore Ceriscioli e dopo una mia lunga serie di domande poste ai tecnici Arnosti e a Gerardo Solaro del Borgo (Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, anch’esso strettissimo consulente di Bertolaso), preoccupato a garantire la salute dei miei concittadini, ho ricevuto rassicurazioni e garanzie sul fatto che l’area interessata non subirà cambiamenti e non ci saranno ricadute sul territorio circostante, essendo un reparto sigillato a pressione negativa all’interno del padiglione, in cui l’aria viene immessa e quella restituita all’ambiente sarà filtrata con dispositivi raffinatissimi e di ultima generazione”, ha affermato Ciarapica.
“Ai due collaboratori di Bertolaso abbiamo già stato fornito tutto il materiale tecnico della Fiera affinché da subito possano iniziare a lavoraci”.
“La scelta di mettere a disposizione la nostra Fiera non è stata facile – continua il sindaco - ma oggi più che mai ci accorgiamo della vera centralità che occupa sia dal punto di vista logistico che delle infrastrutture la nostra Città. Per questo credo si debba fare una riflessione molto seria sull’importanza del nostro Ospedale cittadino. Lo dico con tutta onestà a tutta la politica, perché deve essere chiaro – e con il nostro gesto lo stiamo dimostrando – che su argomenti delicati e sensibili come la salute e le vite umane non possono esserci divisioni di sorta per cui sul futuro chiedo impegni precisi. Faccio, quindi, appello all’unità perché questa situazione ci insegni ad abbattere bandiere e steccati per il bene di tutta la comunità. Spero che il nostro gesto possa essere apprezzato da tutti i nostri corregionali. Civitanova Marche ancora una volta mostra la sua grande generosità e responsabilità”.
Le condizioni atmosferiche non migliorano in provincia. Prosegue a nevicare nell’alto maceratese e gli automezzi della Provincia di Macerata sono impegnati costantemente da ieri nello sgombero della neve per rendere le strade percorribili.
Più a bassa quota alla neve si è sostituita la pioggia e inevitabilmente si registrano i primi fenomeni di smottamento. Dopo 72 ore di maltempo, i terreni non riescono più ad assorbire l’acqua e sulle strade si sta riversando una quantità importante di fango.
Il personale della Provincia è così impegnato su più fronti per ripristinare i numerosi tratti di strade coinvolte. In particolare, gli smottamenti interessano le provinciali che attraversano il Comune di Camerino e quelli limitrofi.
Il Commissario Straordinario alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha disposto oggi il trasferimento delle risorse agli Uffici Speciali regionali per il pagamento delle anticipazioni ai professionisti ed approvato i relativi moduli per richiederle.
L’anticipo del 50% dei compensi per i progetti di ricostruzione delle abitazioni e degli impianti produttivi danneggiati con il contributo pubblico è previsto dall’Ordinanza 94 firmata sabato scorso dal Commissario, immediatamente esecutiva e da oggi pienamente operativa.
Agli Uffici Speciali della Ricostruzione di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria sono stati trasferiti 50 milioni di euro per avviare il pagamento delle anticipazioni ai tecnici, con un fondo rotativo che sarà reintegrato nel tempo.
I professionisti possono fin da ora presentare la richiesta dell’anticipo del compenso anche per le pratiche già presentate, che sono circa 7000, utilizzando i moduli approvati e pubblicati sul sito internet istituzionale del Commissario.
Nei giorni scorsi Legnini aveva dato indicazioni agli Uffici Speciali di procedere il più rapidamente possibile al pagamento alle imprese delle fatture arretrate e sta valutando nuove misure per favorire l’immissione di ulteriore liquidità, soprattutto in considerazione del blocco forzato della maggior parte dei cantieri della ricostruzione a causa del Coronavirus.
“Unimc continua” è il mantra che scandisce le attività dell’Ateneo in questo tempo di emergenza sanitaria. Non solo didattica – lezioni ed esami on line. L’Università di Macerata prosegue anche la sua attività di formazione al lavoro attraverso il Laboratorio Umanistico per la creatività e l’innovazione. Il Luci, come è stato ribattezzato questo corso nato sette anni fa per sviluppare lo spirito imprenditoriale in laureandi e laureati, proseguirà tutti i venerdì in aula virtuale con un orario ridotto. I docenti e gli imprenditori coinvolti nel percorso hanno dato tutti la massima disponibilità a riconvertire lezioni tecniche in lezioni a distanza.
Il percorso formativo del laboratorio è articolato in tre aree. Impresa Basic: attività di formazione e pratiche volte a fornire ai partecipanti gli strumenti di base per avvicinarsi allo sviluppo di un’idea di impresa e l’analisi dell’innovazione. I partecipanti incontrano esperti e professionisti che si sono distinti per la loro capacità di innovazione, con specifico riferimento all’ambito delle scienze sociali e delle scienze umane. Sono previste attività come l’ideazione di un progetto di impresa, utilizzo delle tecnologie digitali e dei social media, Business Model Canvas, team building, team working, branding, storytelling, marketing, profili giuridici di impresa, finanziare un’idea di impresa.
L’Innovation Café intende stimolare la cultura d’impresa e l’approccio innovativo con attività pratiche e testimonianze di imprenditori laureati nelle scienze sociali e umanistiche, legati alle industrie culturali e creative. Sin dall’inizio del corso, infine, i partecipanti sono coinvolti nell’elaborazione di un’idea di impresa, lavorando in gruppi multidisciplinari. L’idea è presentata al Pitch Day a conclusione del corso. In questa occasione i gruppi partecipanti vengono premiati.
Il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, si fa portavoce della difficile situazione che stanno vivendo i medici del distretto sanitario di San Ginesio.
"È assurdo- afferma il Sindaco- che entrambi i medici operanti nel nostro comune, il dottor Pietro Enrico Parrucci e la dottoressa Orietta Lattanzi, si trovino a lavorare in situazioni di estrema precarietà dovuta sia alla carenza dei dispositivi di sicurezza sia alla mancanza di collaborazione da parte della Asur di competenza territoriale, che sembra non voler rispondere alle loro richieste di aiuto. Sono gli stessi medici, Parrucci e Lattanzi, ad aver rivolto al Sindaco il loro grido d’allarme dove la principale preoccupazione risiede nel fatto che l’Azienda sanitaria nega loro la possibilità di potersi sottoporre ai tamponi in assenza di sintomi ma pur essendo stati in contatto con pazienti risultati positivi, e in considerazione del fatto che già un medico di medicina generale residente a San Ginesio, il dott. Sauro Bruè è risultato positivo al COVID 19 ed è attualmente ricoverato.
Dovrebbe essere un imperativo proteggere il personale medico non solo per salvaguardare la continuità delle cure e garantire l’indispensabilità del loro operato, ma per assicurarsi che i professionisti in questione non diventino essi stessi veicolo d’infezione. Il Sindaco Ciabocco in qualità di responsabile della tutele della salute di tutti i suoi cittadini rivolge alla Asur l’impellente richiesta di sottoporre i medici al controllo del virus per mezzo dei tamponi, anche se asintomatici. “Si legge continuamente- rincara il Sindaco- di come con tanta celerità vengano effettuati i tamponi su personaggi di svariati ambiti professionali, dai politici ai VIP, dagli sportivi alle rappresentanze istituzionali ed è assurdo di come i nostri medici vivano nel paradosso: coloro che curano sono i primi a non essere curati”.
"San Ginesio è un meraviglioso borgo di circa 3500 abitanti – per lo più anziani- ancora in piena emergenza post sisma a causa di una ricostruzione che non decolla e ora nuovamente sottoposto a doverne affrontare un’altra di più grande entità. L’Amministrazione comunale si è da subito adoperata per venire in soccorso delle fasce più deboli della popolazione: ha attivato il C.O.C. comunale e garantisce il servizio a domicilio per quanto riguarda la spese di generi alimentari e medicine, ma i nostri medici devono continuare a svolgere il loro lavoro in assoluta sicurezza e tranquillità sia per quanto riguarda gli orari di visita in ambulatorio che l’assistenza domiciliare", conclude il primo cittadino.
ll club Lions Macerata Sferisterio presieduto questo anno sociale dallo Ingegner Marco Orazi, di fronte alla emergenza covid 19 ha voluto dimostrare la vicinanza dei soci alla comunità ed a fianco delle istituzioni con un piccolo gesto, la donazione di 100 mascherine Ffp2 alla casa di riposo di Cingoli che si trova in grande difficoltà con tutti i ricoverati contagiati .
I presidi sanitari sono destinati ai medici e operatori impegnati per la cura ed il contenimento del Coronavirus. La Fondazione Lions Clubs International ( LCIF) ha donato, altresì, 350.000 dollari per l'emergenza covid 19 in Italia e il suo intervento sarà a livello globale data la pandemia.
Consegnato alla dottoressa Lombardello della lungodegenza dell'ospedale di Treia un pc (per tutta la durata dell'emergenza covid 19) concesso in comodato d'uso gratuito dall'amministrazione comunale di Treia all'area vasta 3 di Macerata. Il pc sara' utilizzato per collegamenti Skype tra i pazienti della struttura e i familiari.
Intanto il Rotary Club di Tolentino ha donato alla casa di riposo comunale di treiese dispositivi di protezione individuale che saranno utilizzati dal personale dipendente della struttura.
La sanificazione degli uffici comunali verrà completata nel pomeriggio di oggi; proseguirà invece, nei prossimi giorni, quella delle vie pubbliche e strade a cura del Cosmari.
Stabili restano i dati numerici: rimangono 39 le persone residenti nel comune in quarantena di cui 23 positive al covid 19.
Grande dolore nella comunità treiese per il decesso di Ferdinando Paciaroni (il secondo per covid 19 dopo quello della moglie Adalgisa Piermattei).
Fiato sospeso invece per le condizioni di salute di Don Giuseppe Branchesi e di tutte le altre persone ricoverate.
Resta attivo h24 dal lunedì alla domenica il numero del coc comunale (0733218700) temporaneamente sostituito dai cellulari 3497139110 e 3336775562.
“Ringrazia tutti i cittadini che stanno rispettando le regole” – fa saper l’amministrazione comunale. “Si ricorda che ci si muove, anche all’interno del territorio comunale, solamente per lavoro, salute e acquisto di generi alimentari e farmaci; l’unità della comunità in questo periodo difficile è confermata dal grande impegno dei dipendenti comunali, dei vigili urbani, delle forze dell’ordine e della protezione civile locale”.
Intanto sono arrivati molti messaggi di solidarietà dalla Città di Monte Buey, gemellata con la città del bracciale, con cui il rapporto di amicizia sarebbe dovuto riprendere a maggio a Treia ed a ottobre nella città sudamericana”.