“Il grido di allarme dei tour operator marchigiani è unanime: il turismo è fermo e sarà molto difficile ripartire con slancio anche quando l'emergenza sanitaria legata al Covid-19 sarà finita”. Ad affermarlo è l'associazione dei tour operator delle Marche, Inside Marche, che sintetizza così un incontro in videoconferenza con i facilitatori M5S regionali, i parlamentari Mirella Emiliozzi (Camera) e Giorgio Fede (Senato). Nel corso della tavola rotonda, incentrata sulle possibili soluzioni al problema del rilancio turistico della regione, i tour operator hanno presentato le problematiche del settore, che si trova in forte sofferenza “perché - hanno spiegato - l’incoming turistico è una vera e propria fonte di ricchezza che, attraverso importanti investimenti, veicola costantemente, da ogni parte del mondo, una fetta importante del turismo della Regione Marche”. “I parlamentari Emiliozzi e Fede - si sono impegnati a portare le istanze dei tour operator regionali ai tavoli di governo nazionale ai fini dell'inserimento nel prossimo decreto di aprile di alcune misure a sostegno del comparto dei tour operator. Le presenza movimentate durante l’intero arco dell’anno costituiscono il 50% di tutto il movimento turistico delle Marche e, per il 2020, sarà molto difficile poterle confermare a causa del protrarsi dell'emergenza sanitaria. Attraverso l'aiuto del Governo - affermano ancora i tour operator marchigiani - possono essere recuperati parte degli investimenti messi in atto da settembre 2019 a marzo 2020, che purtroppo sono andati perduti ed evitare contestualmente anche la perdita di moltissimi posti di lavoro”. Gli operatori turistici marchigiani chiedono quindi di “allungare la cassa integrazione, la possibilità di ricorrere a maggiori leve fiscali, lo sblocco delle pratiche bancarie, un'indennità specifica per il settore turistico ed l’inserimento nel decreto di un vero e proprio fondo emergenze per il turismo, simile a quello già previsto per il settore culturale”.
Luigi Settembretti - Presidente Inside Marche
Gli associati:
Fabrizio Oliva - Vacanza Mia sas, Pesaro
Stefania Stefanelli - Greenwich sas, Ancona
Renzo Fazi - Break in Italy di Flavio,Pesaro
Agnese Finoia - Piceno.2 srls Marcuzzo Viaggi , San Benedetto del Tronto
Alessandro Crucianelli - CM Viaggi srl, Macerata
Federico Scaramucci - Urbino incoming sas, Urbino
Elena Popa - Food & relax sas, Venarotta
Adolfo Ciuccoli - Dream Saling srl, Fano
Marco Cadeddu - Esatour Srl,Pesaro
Ceccoli Maria Brunella - Sogno srl cr, Pesaro
Edoardo Settembretti - Terre Marchigiane ass.,Civitanova Marche
Emanuele Piunti -Alemar soc. Coop., San Severino Marche
Enrico Grassi - Marche Holiday spa, Acqualagna
Antonio Perticarini - Spazio Cultura ass., Recanati
Aldo Giustozzi - international service srls, Civitanova Marche
Come già annunciato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, questa sera Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, attraverso una consueta conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi, oltre a fare il punto sull’emergenza Coronavirus, ha comunicato il prolungamento della quarantena nazionale fino al 13 aprile, facendo chiarezza anche sulle recenti misure descritte da una circolare, come per il passeggio dei bambini.
"Non siamo in codizione di allentare le misure - ha esodito il Premier Conte - Se allentassimo le misure gli sforzi sarebbero vani. Mi dispiace personalmente che queste misure cadono a Pasqua, una festa tanto cara a noi italiani".
"Se i dati si consolidano allentiamo le misure ma ora non siamo nelle condizioni di dire che il 14 aprile allenteremo le misure. Quando gli esperti ce lo diranno, entreremo nella fase 2 di allentamento graduale per poi passare alla fase 3 di uscita dall'emergenza, della ricostruzione, del rilancio».
"I morti - ha detto Conte - sono una ferita che mai potremo sanare: non siamo nella condizione di poter allentare le misure restrittive e alleviare i disagi e risparmiarvi i sacrifici a cui siete sottoposti".
"No alle passeggiate. Non possiamo permetterci di allentare i provvedimenti presi perché sarebbe sbagliato: passerebbe il messaggio che si può abbassare la guardia e invece non è ancora il momento di farlo".
E' la posizione del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli a proposito della circolare del Ministero dell’Interno che autorizza le passeggiate genitore-figlio minore nei pressi della propria abitazione. "Un provvedimento - aggiunge Ceriscioli - assunto dal Governo senza essere stato condiviso con i presidenti. La mia richiesta è di sospendere la circolare e di tornare velocemente a un tavolo di condivisione, facendo esattamente quello che il Governo aveva chiesto alle Regioni all'inizio dell'emergenza. "
Dopo l’apertura straordinaria della Zona a Traffico Limitato dal 26 marzo al 1° aprile adottata per andare incontro alle esigenze di quanti dovevano recarsi all’ ufficio delle Poste centrali di via Gramsci per riscuotere la pensione, gli assegni e le indennità di accompagnamento per gli invalidi civili, da domani 2 aprile tornerà in vigore la precedente disciplina della ZTL.
La nuova ordinanza prevede da domani, giovedì 2 aprile fino al 24 aprile, transito libero nella zona a traffico limitato, dall'accesso di via Don Minzoni, dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 20, nei prefestivi e festivi chiusura 0 – 24.
Successivamente per consentire il pagamento delle pensioni dal 27 aprile al 30 la ZTL sarà invece accessibile dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20.
"Abbiamo perso un familiare, tra l'altro sordo, senza possibilità di informarlo su quello che stava accadendo a causa della mancanza di strumenti adeguati per metterci in contatto con lui in ospedale, ed ora siamo in attesa dei tamponi da più di una settimana. Questo è un modo per ricordarlo degnamente, vista l'impossibilità di celebrare un funerale e salutarlo come meritava". A raccontare il suo dolore, a nome dell'intera famiglia Borsella/Severini, è Chiara, una nipote alla quale il coronavirus ha strappato in maniera improvvisa l'adorato zio Armando, affetto da sordità, all'età di 88 anni dopo soltanto due giorni di ricovero ospedaliero.
IL RICORDO - "Mio zio era una persona viva e solare. Era piuttosto attivo, curava il nostro orto e frequentava assiduamente il circolo anziani di Recanati. Quel posto sembrava ancora un paradiso a fine febbraio. Sono cresciuta con lui, nella stessa casa - racconta Chiara -, eravamo molto legati. Aveva un modo di esprimersi tutto suo. Pur non conoscendo la lingua dei segni, aveva un linguaggio con cui riusciva benissimo a farsi comprendere attraverso i gesti, sia dalla sua famiglia che dagli amici. Io non ho mai avvertito la difficoltà di comunicare con lui, sin da piccola".
"Gli infermieri che abbiamo avuto modo di sentire, ci hanno riferito come fosse tranquillo e solare anche durante il ricovero. Utilizzava come al solito il suo corpo per comunicare - spiega Chiara -. Fino all'ultimo ha mostrato tutta la sua energia e con la solarità ha mostrato di riuscire a superare la sofferenza".
LA MALATTIA - Armando si è ammalato il 15 di marzo, giorno in cui ha iniziato a mostrare i primi sintomi. "Fino all'ultimo abbiamo sperato che si trattasse di un'influenza stagionale. Poi il 22 marzo, una domenica, ha accusato una crisi respiratoria - dice Chiara - che ci ha costretto a chiamare il 118 e ha reso necessario il ricovero al Covid-Hospital di Civitanova Marche. Soltanto una volta arrivato in ospedale è stato effettuato il tampone, da cui è risultata la positività al coronavirus".
"Se avessimo saputo prima del contagio, magari avremmo agito con ancora più accortezza nel periodo in cui è rimasto in isolamento a casa".
Quella che Chiara vuole mettere in luce è la componente emotiva e psicologica di chi si trova a convivere con il dramma della perdita di un familiare, senza che sia nemmeno concesso dargli un ultimo saluto.
Lo stato di abbandono e sofferenza a cui si deve far fronte, una vera e propria lotta per la sopravvivenza, soprattutto quando perdi un familiare, per lo più con una disabilità sensoriale, e rimani confinato in casa nel dolore e nella paura, senza che nessuno venga a farti il tampone, con la paura di contagiare o essere contagiato dai tuoi stessi familiari.
"Richiediamo un tampone davvero da tanto tempo - spiega Chiara -, anche attraverso i solleciti del nostro medico di famiglia, ma ancora nulla. Ormai ci restano pochi giorni di quarantena e abbiamo quasi perso la speranza. Crediamo che, qualora si verifichi il decesso di un familiare, sia scontato effettuare il tampone, invece assistiamo a continui rinvii. Questa situazione riguarda molti. È assurdo".
"Siamo in quarantena da domenica 22 marzo, quindi domenica 5 aprile dovremmo finire il periodo di isolamento ma senza la certezza di essere stati contagiati perché nessuno ci ha fatto un tampone.
"In una condizione di sofferenza come quella del ricovero in ospedale abbiamo anche chiesto se fosse possibile mettersi in contatto con zio Armando, vista la sua particolare condizione di disabilità sensoriale, attraverso un telefono o un tablet, ma non è stato possibile - aggiunge Chiara -. Il ricovero è durato appena 2 giorni, tutto è degenerato in fretta. Si è spento improvvisamente nel sonno, durante la notte. Probabilmente il suo cuore non ha retto. Speriamo che il nostro esempio possa permettere di fare qualcosa sotto questo aspetto. I dottori continuavano a tenerci informati, ma riuscire a comunicare con la persona cara in prima persona sarebbe un toccasana per le famiglie".
Armando Severini, recanatese, è stato stroncato dal coronavirus ad 88 anni, senza soffrire di alcuna patologia pregressa. Soltanto un mese prima della scomparsa aveva svolto degli esami che avevano riportato un quadro clinico ottimale.
Il duro e accorato video-messaggio diffuso sul Facebook dal sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti qualche giorno fa, in merito al comportamento dei suoi concittadini nel pieno dell'emergenza sanitaria legata al diffondersi del Coronavirus non sembra aver sortito gli effetti sperati.
Infatti, mentre il primo cittadino "invitava" con espressioni piuttosto colorite i suoi concittadini a rimanere in casa, tanto da catturare l'attenzione dei conduttori della nota trasmissione di Rai Radio 1 "Un giorno da pecora", il suo vice sindaco continuava imperterrito e come se nulla fosse nella sua attività di jogging.
Forse sarebbe riuscito a farla franca il vice sindaco Giovanni Ciarlantini, se non fosse per il fatto che durante una sua corsetta mattutina, si è scordato di disattivare l'applicazione per cellulare che consente di monitorare non solo la corsa, ma anche una semplice passeggiata o un giro in bicicletta tramite GPS.
Un errore e una dimenticanza fatale per Ciarlantini perché ha consentito ai Carabinieri di rintracciarlo mentre era decisamente fuori "dai pressi della sua abitazione" e così per lui è scattata la sanzione di 560 euro per aver violato le vigenti norme di contenimento del contagio da Covid-19 sugli spostamenti contenute nel Decreto #ioRestoaCasa.
Sono circa 160 le persone che questa mattina hanno fatto richiesta al comune di Civitanova Marche del sostegno previsto dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri a titolo di solidarietà alimentare. Ieri, 31 marzo, la Giunta comunale ha approvato la delibera nella quale si sono stabiliti i criteri per questa prima fase di emergenza. I Servizi sociali hanno poi provveduto a pubblicare on line sulla rete civica i moduli, in modo da evitare l'afflusso agli sportelli. 80 richieste sono arrivare tramite email protocollata, ma una metà dei richiedenti si è recata di persona a Palazzo Sforza per ritirare il modulo già stampato da compilare. Per evitare assembramenti, il Segretario generale Sergio Morosi ha chiesto la presenza all'ingresso di alcuni volontari della Protezione civile locale per poter garantire la distanza di sicurezza e ogni altra misura necessaria a protezione di chi attendeva il proprio turno per espletare le pratiche.
“Il nostro Comune già da oggi ha avviato quanto di propria competenza per accogliere le domande degli aventi diritto ai buoni – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. Tengo a ringraziare la dottoressa Antonella Castellucci che si è occupata delle pratiche in tempi celeri e tutti dipendenti del Servizi sociali da lei coordinati in questa emergenza. Una ottantina di persone si sono spostate da casa, ma ci auguriamo che domani ci sia meno afflusso e tutti possano avvalersi delle strumentazioni digitali o del numero telefonico per quanto necessario”.
Durante la mattinata il Sindaco Ciarapica ha ricevuto anche due donazioni da parte della Co.ge.vo che, tramite il presidente Carlo Barboni ha consegnato un assegno da destinare al gruppo della Protezione civile locale e da Luigi Paoletti della PL Color che ha donato materiale utile a chi è sul campo a fronteggiare l'emergenza.
Nelle rete civica si può scaricare l'atto deliberativo n. 79 del 31-03-20 e il modulo. Si ricorda che il Comune di Civitanova Marche in questa prima fase riconoscerà il buono alimentare nelle seguenti misure: persone singole euro 100,00; nucleo di 2 persone euro 150,00; nucleo di 3 persone euro 200,00; nucleo di 4 persone euro 250,00; nucleo di 5 persone euro 300,00; nucleo di più di 5 persone euro 350,00; in presenza di uno o più minori da 0 a 3 anni 50,00 euro in più (50 euro per ogni nucleo).
Per ottenere i buoni di cui sopra il richiedente dovrà dichiarare: di avere la residenza o il domicilio a Civitanova Marche o comunque trovarsi a Civitanova nell’impossibilità di tornare alla propria residenza in base ai provvedimenti per l’emergenza coronavirus; di non essere titolare di reddito di inclusione o reddito/pensione di cittadinanza, oppure di essere titolare di reddito di inclusione o reddito/pensione di cittadinanza d' importo mensile pari o inferiore ad euro 300,00; di non aver percepito nel mese di marzo 2020 contributi di qualsiasi natura da Enti pubblici o Enti del Terzo settore d'importo superiore ad euro 300,00; di aver ridotto o sospeso l'attività lavorativa in proprio o in azienda a seguito dei provvedimenti adottati per l’emergenza coronavirus oppure di essere disoccupato alla data del 29 febbraio 2020 con stato di disoccupazione perdurante. Si dovrà dichiarare la composizione analitica del nucleo familiare di cui SI fa parte e che i componenti del nucleo a cui appartiene non hanno complessivamente risparmi o comunque disponibilità finanziarie superiori ad euro 6.000,00.
Il Servizio Servizi Sociali si occuperà delle operazioni di raccolta delle richieste e per la formazione di uno o più elenchi di beneficiari dei citati buoni alimentari e dell’individuazione della ditta che stamperà i buoni alimentari. Per informazioni e chiarimenti si può telefonare al numero 0733 822285 dal lunedì al venerdì alle ore 09,30 alle ore 12,30.
La procedura per fare richiesta è consultabile e scaricabile dal sito del Comune e canali social - comune.civitanova.mc.it
Nel contempo il Comune ha deciso di creare un proprio Fondo di Solidarietà dove tutti possono fare donazioni a sostegno delle famiglie civitanovesi in difficoltà destinate all'emergenza alimentare ed alle emergenze legate alla malattia. Una iniziativa che sarà comunicata anche attraverso manifesti che saranno veicolati tramite social e affissi in città. Le donazioni solidali potranno essere conferite al conto corrente IBAN: IT 56 Y 03111 68874 000000017850 - UBI BANCA intestato a comune di Civitanova Marche, indicando come causale del versamento: Fondo di Solidarietà – Emergenza 2020.
L’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli ha voluto ringraziare gli agenti della Polizia Locale del Comune di Tolentino per l’intensa attività svolta in questi giorni di emergenza, su tutto il territorio comunale, anche al di là dei normali orari di servizio.
"Grazie al lavoro costante di controllo e prevenzione e grazie alla collaborazione della stragrande maggioranza dei cittadini – sottolinea l’Assessore Gabrielli – stiamo riuscendo a mantenere il numero dei positivi al Covid-19 che, non a caso e fortunatamente, ha un indice tra i più bassi del Maceratese (0,067), rapportando il numero degli abitanti e i contagiati.
In questa fase è indispensabile continuare a rispettare le semplici disposizioni che ci vengono ricordare continuamente e cioè non uscire di casa se non per motivi importanti, di lavarsi bene le mani, di evitare contatti ravvicinati e di prestare tutte quelle attenzioni che riducono al minimo le possibilità di contagio.
A tal proposito, nella giornata odierna, abbiamo registrato qualche comportamento anomalo a seguito della nuova disposizione che consente di uscire insieme ai propri figli. La nota del 31/03/2020 precisa che un genitore può uscire per portare a fare una passeggiata il proprio figlio sotto casa o comunque nei dintorni e quindi non significa che è finita la quarantena e che non è possibile girare liberamente, senza precauzioni. Bisogna stare ancora molto attenti per non vanificare il lavoro e i sacrifici fin qui fatti da tutti noi.
Voglio diffondere – conclude l’Assessore Gabrielli – i dati relativi ai controlli effettuati dalla nostra Polizia Locale sul territorio comunale di competenza dall'11/03/2020 al 31/03/2020:
879 persone controllate; 54 persone denunciate e sanzionate ex art. 650 C.P. (in ottemperanza al DPCM 8-9/03/2020); 54 controlli negli esercizi commerciali.
Sono orgoglioso del lavoro svolto in questo periodo di crisi, come lo fu per l'emergenza post-sisma e voglio evidenziare, anche in questo specifico caso, l’importanza di aver istallato nei punti nevralgici della nostra Città le telecamere dotate di sistema OCR che, in maniera pratica, senza l’ausilio dei droni, consente di monitorare gli spostamenti dei cittadini".
La Giunta Pezzanesi ha deciso di eseguire alcune opere di manutenzione straordinaria, da realizzarsi all’interno del locale sito al piano terra, presso l’edificio denominato “Formaggino”, attualmente utilizzato principalmente come sala prove dall’associazione musicale “N. Gabrielli”, allo scopo di ottenere un miglioramento delle condizioni ambientali e delle prestazioni energetiche del locale in questione.
L’intervento prevede l’esecuzione di opere edili (rifacimento controsoffitto, tinteggiature e pavimentazione), opere di modifica dell’impianto elettrico e la sostituzione degli infissi esterni per un costo totale di 20 mila euro, come da progetto e perizia di spesa che sono stati approvati.
Come era immaginabile saranno confermate fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione delle attività economiche e sociali e degli spostamenti individuali per arginare la diffusione del Coronavirus; lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza durante l’Informativa letta qiesta mattina in Senato:
"Mai come in queste ore, non è il momento delle divisioni. Come ha ricordato ancora una volta nei giorni scorsi il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, unità e coesione sociale sono indispensabili in queste condizioni - ha esordito il Ministro -I dati migliorano ma sarebbe un errore cadere in facili ottimismi. L'allarme non è cessato e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali".
"Gli italiani hanno dato una grandissima prova di maturità, gli esperti dicono che siamo sulla strada giusta, e che le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati - dichiara- Ma sarebbe un errore imperdonabile scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del Covid, è una battaglia lunga, e non dobbiamo abbassare la guardia, dopodichè la ripresa sarà prudente e graduale".
Ad inizio febbraio, a Tolentino, hanno avuto inizio i lavori di riqualificazione di Viale Matteotti, una delle principale arterie cittadini. Gli interventi hanno interessato sia il rifacimento della strada che dei marciapiedi, oltre ai sottoservizi.
L’esecuzione di tali opere ha comportato la chiusura alla viabilità veicolare del tratto viario compreso tra la rotatoria di Piazzale Europa fino all’ingresso del Parcheggio Multipiano, con ingresso e uscita proprio in viale Matteotti.
Considerato il notevole disagio arrecato alle attività commerciali situate in tale zona, a causa della chiusura alla circolazione veicolare e pedonale del corrispondente tratto viario, rendendo difficile il raggiungimento delle attività stesse da parte degli utenti, causando agli stessi esercizi una contrazione dei ricavi, che si va ad aggiungere ad una già difficile situazione economica in cui versano le predette attività, il Sindaco e la Giunta hanno ritenuto opportuno costituire un fondo per la concessione di contributi a sostegno delle attività commerciali, site in Viale Giacomo Matteotti e Piazzale Europa, nello specifico le attività collocate nel tratto viario compreso tra la rotatoria di Piazzale Europa fino all’ingresso del Parcheggio Multipiano.
Lo scopo è quello di aiutare le attività nel pagamento della Tassa Rifiuti 2020 con una riduzione del 50%, destinando a tale contributo l’importo di € 8.000,00.
Pertanto la Giunta ha approvato la proposta di delibera che prevede la pubblicazione di un bando per la concessione di un contributo per le attività commerciali di viale Matteotti per un importo massimo pari al 50% di quanto dovuto per la tari 2020.
"Abbiamo accolto – precisa il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Silvia Luconi - una richiesta fatta nel corso di una riunione tenuta insieme al Sindaco Pezzanesi e al Consigliere delegato al commercio Crocenzi. In quella occasione i commercianti di viale Matteotti avevano lamentato i disagi per un’opera necessaria ma con inevitabili tempi lunghi dovuti alla complessità e alla completezza dei lavori, con diversi passaggi che impegnano un periodo di tempo importante. Quindi abbiamo deciso per uno sgravio sulla Tari per il periodo dell’intervento, salvo il periodo di fermo del cantiere dovuto al Covid-19".
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 3962 casi positivi al coronavirus riscontrati in Regione Marche. Sono 1722 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1174 in provincia di Ancona, 506 in provincia di Macerata (13 in più di ieri), 263 in provincia di Fermo, 224 in provincia di Ascoli Piceno, 73 extra regione.
Sale a 1152 il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, mentre sono complessivamente 168 i pazienti in terapia intensiva (1 in meno di ieri): 27 di loro sono ospitati nelle strutture maceratesi (2 a Macerata, 13 a Civitanova, 12 a Camerino).
Da registrare 8 guariti in più nelle ultime 24 ore: sale a 29 il numero totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Sale anche il numero dei dimessi: 210, 24 più di ieri. Continua, purtroppo, anche l'aumento degli operatori sanitari in isolamento domiciliare: sono 793 (25 in più rispetto a ieri).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
"L'attuale situazione della diffusione del coronavirus è assimilata ad una condizione di guerra in corso. La Regione Marche è la quarta contagiata e nella stessa regione insistono paesi che hanno avuto la sventura di essere stati colpiti dal terremoto del 2016. Questi territori, dove la maggioranza sono persone anziane, devono essere tutelati con la distribuzione alla cittadinanza di dispositivi in particolare di mascherine specialmente dopo i casi di positività rilevati in alcune aree del cratere''. Lo dice Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti la quale punta il dito contro la burocrazia anche in virtù di requisizioni che vengono effettuate a tutt'oggi.
''In primis non se ne comprende la ragione di questa zelante attività burocratica - continua Nori - visto che si afferma ogni giorno che i dispositivi diretti per esempio alle farmacie e parafarmacie o alle aziende del territorio per tutelare i propri dipendenti che svolgono attività presso le imprese che non possono fermarsi sono a tutela di dipendenti e cittadini. Come fanno le persone a tutelarsi se non hanno mascherine e guanti? Ad una simile situazione non possiamo che opporci fermamente e richiedere una immediata azione da parte del Governo e della regione per chiarire, in tempi brevissimi (ore non giorni), che i dispositivi il cui utilizzatore finale sia una farmacia o un’Impresa, un Ente, una Associazione vengano immediatamente resi disponibili al legittimo acquirente. Le verifiche sulla eventuale commercializzazione “scorretta” - conclude la rappresentante dei consumatori - spettano alle Autorità competenti''.
Con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo, è stata prevista la concessione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali presenti in un elenco pubblicato nel sito istituzionale www.comune.sanseverinomarche.mc.it.
I titolari di attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari sono invitati a comunicare, entro il 7 aprile 2020 e tramite apposito modello da inviare via mail, la propria disponibilità al ricevimento dei buoni spesa il cui rimborso, con i fondi pubblici appositamente assegnati al Comune, avverrà con procedure in corso di definizione.
Al Comune di San Severino Marche sono stati destinati 77.254 euro: “Sono tante le telefonate che abbiamo ricevuto da cittadini che ci chiedono come poter fare per accedere a questo bonus - sottolinea in proposito il sindaco, Rosa Piermattei - Stiamo studiando il modo più celere per poterlo erogare ma quello che è più importante per noi è garantire che questi buoni siano consumabili in tutti gli esercizi commerciali del Comune che vendono beni di prima necessità. Vogliamo che questa situazione sia favorevole non solo per i cittadini che ne hanno bisogno ma anche per i piccoli negozi perché crediamo sia fondamentale sostenere le piccole realtà commerciali in un momento così difficile”.
Su chi beneficerà di queste risorse il primo cittadino settempedano ha spiegato: “L’Ordinanza è molto chiara, i cittadini che già ricevono dei sussidi statali non possono presentare la richiesta per i buoni ma questo mi sembra giusto perché ci sono veramente tante persone che si trovano in difficoltà e devono essere sostenute. Prima di questo Decreto ci eravamo già attivati con la Caritas che in questi ultimi giorni ha lavorato per aiutare chi ha avuto subito bisogno di aiuto”.
Il Comune di San Severino Marche informa che è stata pubblicata da Arera la Deliberazione che dispone il differimento di alcuni termini correlati alla gestione dei bonus sociali nazionali e la temporanea sospensione dei relativi flussi di comunicazione alla luce delle misure straordinarie adottate, a livello nazionale, per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19.
In particolare, per il periodo che va dal 1 marzo al 30 aprile, il provvedimento dispone che a coloro che dovessero rinnovare la domanda di bonus oltre la scadenza originaria prevista dalla regolazione, ma comunque entro i 60 giorni successivi al termine del suddetto periodo di sospensione, sia garantita la continuità dei bonus medesimi, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria e per un periodo di 12 mesi.
Pertanto tutti i cittadini beneficiari di bonus in scadenza al 30 aprile 2020 (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 31 marzo) o al 31 maggio (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 30 aprile), potranno richiedere il rinnovo entro il 30 giugno per vedere garantito l'ulteriore periodo di 12 mesi in continuità con il precedente. Tutto ciò, naturalmente, fatti salvi eventuali ulteriori provvedimenti di prolungamento delle restrizioni conseguenti all'emergenza Covid-19.
Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano. A sottolinearlo è il Ministero dell'Interno con una nota ufficiale a seguito delle polemiche innescate dall'emissione della circolare del 31 marzo sulle disposizioni per la prevenzione del contagio Covid-19.
"La circolare si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute - sottolineano dal Viminale -. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute".
Per le il resto le disposizioni restano le stesse. Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.
Per quanto riguarda l'attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
La medesima circolare ha ricordato, infine, che - in ogni caso - tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza.
Le misure di contenimento, come confermato dal Ministro della Sanità Speranza in una informativa al Senato, saranno prorogate sino al 13 aprile.
Continua l'azione di prevenzione generale sanitaria da parte del Comune di Cingoli.
"Dopo essere riusciti a reperire dalle donazioni volontarie di persone e ditte che ringrazieremo pubblicamente nel corso di una iniziativa successiva - ha detto il Sindaco Michele Vittori - per proteggere i medici, gli infermieri e le operatrici sanitarie all'interno della Casa di riposo, adesso è il tempo di difendere ogni singoli cittadino".
Da questa mattina, si sta provvedendo alla distribuzione di 11.000 mascherine chirurgiche, su 10.382 residenti: una per ogni abitante del Comune.
"In realtà il materiale doveva arrivare la scorsa settimana - sottolinea Vittori -. Ma il caos nei trasporti arerei, ed i provvedimenti delle dogane che bloccavano l'accesso di questi prodotti, ha ritardato la misura dell'Amministrazione. Finalmente, quindi, dopo settimane di attesa, è giunta ieri la fornitura che verrà distribuita con il prezioso contributo della sezione locale di Cingoli della Croce rossa italiana e con alcuni volontari del Gruppo di Protezione civile".
"Si tratta di materiale acquistato dal Comune di Cingoli, con le risorse proprie della nostra Comunità" specifica il sindaco.
I presidi sanitari saranno recapitati casa per casa. Saranno impiegati 15 volontari della Croce Rossa Italiana ogni giorno e, in alcuni casi, i mezzi di trasporto saranno le biciclette elettriche. La consegna delle mascherine avverrà senza contatto fisico e senza entrare nelle abitazioni.
Per evitare l'eventuale contaminazione, sono stati preparati pacchetti con 1, 2, 3 o 4 mascherine e nei nuclei familiari maggiori di 4 ne saranno consegnati 2 involucri.
La distribuzione avrà luogo in via contestuale in tutte le vie e tutte le frazioni, sfruttando la residenza e la conoscenza delle famiglie da parte degli stessi volontari incaricati dello smistamento.
"Contiamo di completare tutta la distribuzione tra sabato e domenica, quando anche le persone che attualmente lavorano saranno a casa" ha detto il Presidente della CRI Maurizio Massaccesi.
"Anche questa volta - ha soggiunto Vittori- la nostra Croce Rossa, che ha una delle Sezioni più importanti a livello nazionale e non solo regionale, dimostra quanto sia importante il fattore organizzativo del terzo settore. Non finiremo mai - ha concluso il primo cittadino- di poterli ringraziare fino in fondo.
Il Gores ha comunicato i risultati delle analisi sui tamponi effettuate nelle ultime 24 ore. Su 572 analizzati sono 137 i positivi.
Stando ai dati odierni, dunque, si registra un'incidenza del 24% di positivi rispetto ai tamponi analizzati. Un leggero aumento rispetto a ieri, quando l'incidenza era stata del 19,44 . Analizzando i dati complessivi invece (32,22% contro il 32,62% di ieri) il trend rimane piuttosto stabile, un tampone positivo ogni 3.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores.
Chalet presi d'assalto da molteplici tentativi di effrazione. È questa la denuncia che arriva da Aldo Ascani, direttore artistico de "La Serra", attraverso una lettera aperta rivolta alle forze dell'ordine e al Comune di Civitanova Marche. Uno dei re della notte civitanovese ha elaborato una preghiera di aiuto per fare in modo che si arrestino gli episodi di piccola criminalità che stanno interessando le attività balneari con cadenza quasi giornaliera, da quando è stata istituita la quarantena.
"In questo momento le attività balneari di Civitanova Marche sono sotto scacco dei saccheggiatori e tossici in cerca di tutto! Entrano e rubano indisturbati - sottolinea Ascani -, a noi gestori, e proprietari in questo momento rimane difficile controllare di persona per via delle restrizioni ministeriali. L’unico monitoraggio, per chi ne fosse dotato, rimane quello a distanza attraverso le telecamere di video sorveglianza e spesso ti ritrovi il filmato della rapina!".
"Vorrei dire tante cose ma mi riservo nell’esternare onde evitare ripercussioni personali - prosegue Ascani -. La città è giustamente in quarantena e muoversi significa rischiare, non possiamo controllare direttamente né tantomeno presidiare l’attività. Questura , Commissariato, Carabinieri, Vigili urbani e forze dell’ordine tutte, vogliamo darci una mano per favore? Grazie!".
Allegato al messaggio, Ascani ha postato il video di un raid avvenuto in uno stabilimento balneare del lungomare sud, in cui si nota chiaramente la presenza di due giovani che si muovono indisturbati all'interno del locale esplorandolo da cima a fondo.
Ecco il video:
Una corsa contro il tempo per mettere i soldi a disposizione nel più breve tempo possibile. Per questo, la giunta comunale di Treia si è riunita via streaming martedì mattina per decidere come ripartire i 60mila euro assegnati dal governo al Comune per il sostegno alle famiglie in difficoltà, che saranno ridistribuiti sotto forma di buoni per la spesa. "Il criterio che ci ha guidato è quello dell’urgenza nell’individuare una platea di possibili destinatari, per questo abbiamo stabilito una griglia di massima - fa sapere l'amministrazione comunale - . Non potranno accedere al sostegno dipendenti pubblici, dipendenti privati in servizio, pensionati e percettori di reddito di cittadinanza, contributo autonoma sistemazione (fatte salve le situazioni di criticità conosciute dai Servizi Sociali), nuclei familiari che hanno una liquidità pari o superiore a euro 10000 sul conto corrente. Potrà fare richiesta chi si trova in situazioni di mancanza di liquidità per perdita di lavoro, cessazione di attività, riduzione entrate da attività personali esercitate, criticità derivanti da familiari soggetti a contagio".
"Una prima griglia, che permetterà all’ufficio dei servizi sociali, dove arriveranno tutte le richieste, di selezionare chi può avere diritto al buono spesa da spendere in una serie di esercizi, già selezionati in base alle disponibilità delle stesse attività commerciali” così la giunta comunale treiese. "Oltre a questo, abbiamo individuato anche un criterio quantitativo – continua l’amministrazione –, per cui una persona può chiedere al massimo 100 euro , 150 euro nel caso siano due persone, 200 nel caso siano tre, 250 se sono quattro, e per le famiglie con un numero maggiore di componenti verrà assegnata una somma aggiuntiva di 50 euro per ogni ulteriore componente fino ad un massimo di 500 euro”.
Da giovedì 2 aprile ecco a chi i cittadini potranno rivolgersi per chiedere il buono spesa: 0733218730; 0733218731; 0733218752 (ufficio servizi sociali); occorrerà compilare il modello di autodichiarazione disponibile (da giovedì 2 aprile) sul sito del Comune di Treia, presso l’ufficio servizi sociali, all’ingresso dell’ufficio protocollo (Corso Italia Libera 16) nonché presso le associazioni Avis, Caritas e Il Lume; la stessa autodichiarazione potrà essere inviata via mail, whatsapp, a mani presso l’ufficio servizi sociali (piazza Cervigni 1).
Per ulteriori informazioni si possono contattare l’assessore ai servizi sociali Luana Moretti (3807125001) e il responsabile servizi sociali Orazio Coppe (3357127279).
Dopo la verifica dei requisiti, l’attivazione del buono spesa permetterà di acquistare generi alimentari di prima necessità presso le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa (che si cercherà di individuare vicino al proprio domicilio).
"Questo fino al raggiungimento dei 60mila euro – conclude la giunta –. Come previsto dal governo, non ci saranno bandi o graduatorie, ma si cercherà di coprire il prima possibile, situazioni di reali emergenze, che si stanno manifestando".