Il Comando provinciale dei carabinieri di Macerata, nell'ambito delle iniziative per garantire la sicurezza e il benessere della popolazione anziana, ha lanciato una campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sul tema delle truffe, sempre più frequenti nei confronti delle persone più vulnerabili.
La campagna, che si inserisce nelle buone pratiche individuate dal comando generale dell'Arma dei carabinieri, ha l'obiettivo di rafforzare i servizi di prossimità e rendere ancora più capillare l'informazione riguardo i rischi delle truffe ai danni degli anziani. A tale scopo, è stata realizzata una traccia audio di 92 secondi, letta da un noto speaker radiofonico, che verrà diffusa in numerose strutture della provincia. In particolare, la traccia sarà trasmessa ogni 45 minuti presso supermercati, centri commerciali e il terminal autobus di Macerata, situato in piazza Pizzarello. L'intento è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibile, sollecitando l'attenzione di una clientela sempre più ampia.
Accanto alla diffusione dell'audio, la campagna prevede anche la distribuzione di un opuscolo pieghevole che fornisce informazioni utili su come riconoscere e difendersi dalle truffe. Gli opuscoli saranno disponibili presso le casse e i box informazioni dei supermercati e centri commerciali aderenti all'iniziativa, nonché distribuiti durante incontri informativi che si terranno presso centri di aggregazione per anziani, comuni, parrocchie e altre strutture locali.
L'iniziativa ha ottenuto l'adesione di numerosi centri commerciali, supermercati e attività commerciali di tutta la provincia, che hanno collaborato con il comando provinciale dei carabinieri nella diffusione del messaggio. La campagna mira a sensibilizzare gli anziani e le loro famiglie sui pericoli delle truffe e sulle modalità per difendersi, attraverso una rete di comunicazione diretta e facilmente accessibile.
Con questa iniziativa, il comando provinciale dei carabinieri di Macerata conferma il suo impegno nella prevenzione e nella protezione delle persone più vulnerabili, contribuendo a creare una comunità sempre più consapevole e sicura.
Le migliori Pasticcerie delle Marche secondo la Guida Gambero Rosso 2025: un viaggio tra mare e montagna
La quattordicesima edizione della guida Pasticceri & Pasticcerie 2025 del Gambero Rosso, redatta in collaborazione con Club Kavè, ha messo in luce le migliori pasticcerie delle Marche, un territorio che si distingue per l'abilità di unire tradizione e innovazione nella creazione di dolci prelibati. Le ventidue insegne selezionate sono un omaggio alla capacità dei pasticceri locali di rivisitare e reinterpretare con maestria i dolci tipici della regione, utilizzando ingredienti autentici come il miele dei Sibillini e le mandorle della valle del Metauro.
La guida riconosce un settore in pieno fermento, che vede un continuo sviluppo di tecniche e creatività. Tra le pasticcerie premiate, si distingue un gruppo di eccellenze che, con il loro lavoro, hanno saputo affermarsi come simboli di qualità e innovazione, pur senza aver raggiunto il punteggio massimo delle Tre Torte. Tuttavia, alcune realtà marchigiane sono riuscite a imporsi con grande eleganza, ottenendo il prestigioso riconoscimento delle Due Torte, un traguardo che sottolinea l'alto livello raggiunto nella qualità e nella ricerca.
Le Eccellenze con Due Torte
Tre pasticcerie marchigiane hanno ottenuto il massimo punteggio di Due Torte: un risultato che le posiziona tra le migliori non solo della regione, ma dell'intero panorama nazionale.
Roberto Cantolacqua Pasticcere (Tolentino e Civitanova Marche): questo maestro pasticcere, noto per la sua capacità di trasformare ingredienti locali in vere e proprie opere d'arte, è una delle punte di diamante della pasticceria marchigiana. La sua abilità nella creazione di dolci tradizionali rivisitati in chiave contemporanea gli ha fatto guadagnare il riconoscimento delle Due Torte, consolidando la sua reputazione nella regione.
Picchio (Loreto): una pasticceria che mescola il fascino della tradizione con l'innovazione. Picchio è famosa per l'uso sapiente di materie prime locali, come il miele e le mandorle, e per la capacità di stupire i clienti con creazioni originali e raffinate. Loreto, famosa per il suo Santuario, ha anche un altro tesoro: la pasticceria Picchio.
Lombardi (Osimo): Osimo si conferma un centro di eccellenza per la pasticceria con la premiata Lombardi. Qui, i dolci non sono solo gustosi, ma anche una vera e propria esperienza sensoriale. Il laboratorio della pasticceria è un laboratorio di alta creatività, dove la tradizione incontra l'arte della pasticceria gourmet.
Pasticceria da Ristorazione: I Maestri dei Dolci Gourmet
Un altro segmento di grande rilevanza nella guida riguarda la pasticceria da ristorazione, dove due grandi talenti marchigiani hanno ricevuto menzioni speciali per la loro maestria nell'arte dei dolci da alta cucina.
Luca Abbadir (Madonnina del Pescatore, Senigallia): Il pastry chef Luca Abbadir è uno dei protagonisti indiscussi della pasticceria gourmet delle Marche. Alla Madonnina del Pescatore, un ristorante stellato che ha fatto la storia della gastronomia regionale, Abbadir porta avanti una filosofia che fonde dolcezza, eleganza e tecnica. I suoi dolci sono vere e proprie opere d'arte, un connubio perfetto tra creatività e tecnica.
Mattia Casabianca (Uliassi, Senigallia): Un altro nome che brilla nel panorama della pasticceria da ristorazione marchigiana è quello di Mattia Casabianca, che cura la parte dolce del ristorante stellato Uliassi. Le sue creazioni sono un omaggio al territorio e alla stagione, con dolci che raccontano la tradizione con un linguaggio contemporaneo.
Il Mondo della Pasticceria nelle Marche
La guida Gambero Rosso 2025 dipinge un quadro di un settore in continua evoluzione, dove le tradizioni gastronomiche secolari sono reinterpretate con un tocco di modernità. Le Marche, con la loro varietà di paesaggi – dal mare alle montagne – offrono un ventaglio di ingredienti freschi e autentici che i pasticceri sanno valorizzare nei loro dolci. Dalle mandorle della Valle del Metauro al miele dei Sibillini, ogni creazione racconta una storia di passione, territorio e tecnica.
Le pasticcerie marchigiane, con il loro impegno nell'innovazione e nella qualità, continuano a farsi notare nel panorama nazionale, consolidando una tradizione che guarda al futuro con ottimismo. La guida Gambero Rosso 2025 celebra questo fermento, premiando i migliori professionisti del settore e offrendo a chi ama la dolcezza un invito a scoprire e gustare le delizie delle Marche.
CNA Macerata accoglie con favore l’interrogazione della Consigliera regionale Marta Ruggeri, che trae spunto e cita espressamente la nota di CNA di settembre, sul tema dell’obbligo assicurativo per i danni da catastrofi naturali, introdotto dalla Legge Finanziaria attualmente in discussione.
Secondo questa disposizione, entro il 1° gennaio 2025 le imprese dovranno sottoscrivere una polizza assicurativa adeguata. In caso contrario, non potranno accedere ad eventuali aiuti pubblici per danni legati a calamità naturali.
CNA, insieme ad altre Associazioni di categoria, ha da tempo sottolineato i problemi legati a questa misura, tra cui il rischio che si trasformi in una vera e propria tassa occulta. Maurizio Tritarelli, Presidente di CNA Macerata, evidenzia i principali dubbi: "La questione è stata discussa anche durante l’Assemblea Nazionale CNA di venerdì scorso, dove il presidente Dario Costantini ha chiesto ai Ministri Urso e Valditara una proroga dell’entrata in vigore della norma. Questo perché, senza decreti attuativi, restano molti interrogativi. Inoltre, ci sono evidenti disparità territoriali: le imprese situate in aree ad alto rischio, ammesso che trovino compagnie disponibili, saranno costrette a sostenere premi altissimi".
CNA ha portato queste preoccupazioni all’attenzione dei vertici istituzionali, indicando che la priorità deve essere la messa in sicurezza del Paese. "Sembra che lo Stato voglia disimpegnarsi da questa emergenza, che è la conseguenza dei cambiamenti climatici e di decenni di urbanizzazione incontrollata," sottolinea Tritarelli. "Prima di chiedere alle imprese di coprire i rischi economici, è necessario investire in infrastrutture per mitigare il rischio idrogeologico e proteggere il territorio".
L'Associazione ribadisce il proprio impegno a sostenere le imprese: "L’interrogazione della Consigliera Ruggeri è un'occasione importante per portare questa problematica sui tavoli istituzionali e avviare un dialogo costruttivo tra Governo e Associazioni di categoria," conclude Tritarelli.
"CNA continuerà a lavorare per ottenere una proroga e per garantire che questa misura venga applicata in modo equo e sostenibile".
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha firmato un decreto con cui trasferisce all’Ufficio speciale ricostruzione Marche 80mila euro per un intervento nel Comune di Gualdo, in provincia di Macerata.
Si tratta di un primo acconto per i lavori di consolidamento del muro di contenimento tra via Leopardi e via Borgo, che in totale hanno un contributo di 400 mila euro.
“Nella città di Romolo Murri stiamo intervenendo in modo puntuale per far sì che la ricostruzione pubblica possa riparare l’insieme del tessuto urbanistico – commenta il Commissario Guido Castelli -. Gualdo gode di una comunità forte e coesa, guidata dal sindaco Giovanni Zavaglini che rispecchia la determinazione della sua gente. Prosegue anche qui l’impegno che ci vede lavorare ogni giorno fianco a fianco con il Presidente Francesco Acquaroli e l’Usr, e che ci ha consentito di sbloccare in tutto il territorio regionale la ricostruzione pubblica”.
Nuove misure di prevenzione personale emesse dal Questore di Ancona Oggi, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha adottato nuove misure di prevenzione personale per individui ritenuti socialmente pericolosi, con l'emissione di un avviso orale e tre Fogli di Via Obbligatorio. Le misure sono state applicate a persone coinvolte in fatti delittuosi avvenuti nella provincia di Ancona, su proposta dei Carabinieri.
Avviso orale per un 31enne di FabrianoLa Divisione Anticrimine ha notificato un avviso orale a un uomo di 31 anni, residente a Fabriano, denunciato dai Carabinieri lo scorso mese di ottobre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante le indagini, il 31enne è stato trovato in possesso di un bilancino di precisione. Il soggetto ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e violazioni delle leggi sugli stupefacenti e risulta essere un frequente frequentatore di ambienti criminali.
Fogli di Via per tre individui
Tre Fogli di Via Obbligatorio sono stati emessi anche a carico di altri tre uomini. Il primo provvedimento riguarda un uomo di origini tunisine, 40 anni, residente a Fabriano, che il 17 settembre scorso era stato denunciato per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e minacce a seguito di un episodio accaduto in un bar vicino alla stazione ferroviaria di Ancona. Il soggetto, già con precedenti penali, aveva cercato di ottenere alcolici senza pagare la prima consumazione e aveva aggredito la proprietaria. L'allontanamento dalla città di Ancona sarà per tre anni.
Il secondo provvedimento riguarda un giovane romeno di 24 anni, residente in provincia di Forlì-Cesena, arrestato dai carabinieri a metà settembre per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, col volto coperto, era stato sorpreso mentre cercava di rubare mezzi agricoli all'interno di un'azienda di San Marcello. Per lui è stato disposto il divieto di ritorno nel Comune di San Marcello per due anni.
Il terzo Foglio di Via riguarda un uomo di 32 anni arrestato dai carabinieri di Jesi a metà ottobre per furto di opere d'arte e danneggiamento. Il soggetto era stato sorpreso mentre cercava di rubare una statua, candelabri e dipinti dal "Santuario delle Grazie" di Jesi. Inoltre, l'uomo è stato trovato in possesso di droga. Anche in questo caso, il provvedimento impone l'allontanamento dal Comune di Jesi per tre anni.
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete svoltasi il 14 novembre, è fondamentale promuovere la consapevolezza su questa patologia cronica, che colpisce milioni di persone nel mondo.
Il diabete è la più diffusa tra le malattie metaboliche ed è caratterizzato da un aumento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia), dovuto all’incapacità dell’organismo di metabolizzare correttamente i carboidrati. Questa condizione deriva, nella maggior parte dei casi, da una produzione insufficiente di insulina da parte del pancreas o da una ridotta sensibilità delle cellule all’ormone.
Parlare di diabete a chi non lo conosce a fondo non è semplice, soprattutto perché si presenta in diverse forme, tra cui le principali sono il diabete di tipo 1 e quello di tipo 2. Riconoscere tempestivamente il tipo 1, particolarmente nei bambini e nei giovani, è cruciale per evitare ritardi nella diagnosi, mentre per il tipo 2 è altrettanto importante intervenire preventivamente sui fattori di rischio per ridurne l’insorgenza.
Il diabete di tipo 2 rappresenta circa il 90% dei casi totali e si manifesta generalmente dopo i 40 anni. A differenza del tipo 1, che ha un’origine autoimmune, il tipo 2 è causato da una combinazione di fattori genetici e ambientali, tra cui spiccano la predisposizione familiare, il sovrappeso, l’obesità addominale, una dieta squilibrata e la sedentarietà.
È importante sottolineare che il diabete di tipo 2 non si sviluppa improvvisamente, ma è il risultato di un processo graduale. Per questo motivo, adottare uno stile di vita sano è essenziale, sia per prevenirlo che per gestirlo.
Dieta ed esercizio fisico non sono solo strumenti di prevenzione, ma costituiscono veri e propri pilastri della terapia. Una dieta bilanciata deve controllare i livelli di glicemia, permettere il raggiungimento e il mantenimento del peso corporeo ideale, prevenire e gestire i fattori di rischio cardiovascolare e promuovere uno stato di benessere fisico e psicologico.
La dieta deve essere personalizzata, tenendo conto delle abitudini alimentari e delle esigenze di vita di ciascun individuo. Gli alimenti consigliati includono cereali integrali, verdure, legumi e frutta (in quantità moderate e con basso contenuto di zuccheri). Le fonti proteiche preferibili sono quelle magre, come il pollame e il pesce, accompagnate dall’olio extravergine d’oliva, ideale come condimento. Anche i carboidrati devono essere consumati con moderazione: meglio scegliere pasta e riso integrali, con condimenti semplici come sughi di pomodoro, verdure o legumi. È importante evitare di combinare nello stesso pasto più alimenti ricchi di amidi, come pane e pasta o pizza e riso.
Attenzione, però, alle porzioni: un eccesso di cibo, anche sano, può contribuire all’aumento di peso, mentre quantità troppo ridotte possono causare ipoglicemia (abbassamento eccessivo del livello di zucchero nel sangue).
L’attività fisica regolare è una componente essenziale nella gestione del diabete. Non solo aiuta a ridurre lo stress, ma migliora anche la sensibilità all’insulina e il metabolismo, contribuendo a un migliore controllo glicemico.
In conclusione, affrontare il diabete richiede una combinazione di consapevolezza, prevenzione e interventi mirati. La corretta informazione è il primo passo per aiutare chi ne è affetto a vivere meglio e per ridurre il rischio di nuove diagnosi.
Proseguono i lavori di riqualificazione stradale in città: nuovi interventi su viale Vittorio Veneto e ex strada provinciale Maceratese 485
Lunedì 18 novembre riprenderanno i lavori di asfaltatura in Vvale Vittorio Veneto, con la pavimentazione dell'ultima parte del tratto che ancora necessitava di intervento. Contestualmente, inizieranno i lavori lungo l'ex strada provinciale Maceratese 485, nel tratto che va da via del Torrione a via Gobetti. Gli interventi riguarderanno metà della carreggiata lato est, con l'obiettivo di eliminare un avvallamento che costituisce un pericolo per la viabilità. La durata prevista per i lavori è di cinque giorni, durante i quali sarà garantito il transito veicolare mediante senso unico alternato. Il semaforo all'incrocio di via del Torrione verrà posto a lampeggio per facilitare la gestione del traffico.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica, che ieri ha effettuato un sopralluogo sul cantiere, ha annunciato che oggi termineranno i lavori di pavimentazione in via Martiri di Belfiore, nel tratto compreso tra via Ugo Bassi e la rotatoria di via Indipendenza. Questo intervento, che interessa una zona particolarmente trafficata, era diventato necessario a causa dello stato di degrado del manto stradale, soprattutto nelle vicinanze dell'uscita della superstrada.
"Il Piano Asfalti continua a procedere secondo il programma stabilito - ha dichiarato il sindaco - e stiamo lavorando per riqualificare le principali arterie cittadine, nonché le strade secondarie, cercando di rispettare i tempi di esecuzione previsti".
Negli ultimi mesi, sono stati completati interventi su diverse strade ad alto traffico, tra cui corso Garibaldi, viale Vittorio Veneto, e la rotatoria di via Aldo Moro, oltre alla via Martiri di Belfiore. In programma, inoltre, c'è il rifacimento del collettore fognario delle acque chiare in via D'Annunzio, nel tratto tra via Aristotele e la rotatoria del Trialone, con conseguente rifacimento dell'intero manto stradale. Il costo complessivo di quest'ultimo intervento è di 520 mila euro.
Nuovo step per i lavori di ricostruzione degli edifici demoliti precedentemente in via Maffeo Pantaleoni. Questa volta l’intervento riguarderà le opere di sbancamento del sotto strada di via Zorli.
Per questo, da mercoledì 20 novembre, entrerà a regime una nuova regolamentazione della viabilità in via Zorli che prevede il divieto di transito sulla rampa in uscita in via della Pace e la disattivazione temporanea dell’impianto semaforico che si trova all’intersezione tra la salita stessa e via della Pace.
Via Zorli, dove verrà installata una nuova segnaletica stradale, tornerà quindi interamente percorribile dall’inizio alla fine con senso unico alternato.
Un ringraziamento da parte dell’Amministrazione "va a tutti coloro che sono coinvolti nell’intervento per l’impegno a rispettare l'iter temporale dei lavori e alleviare al massimo le criticità per i residenti e per la circolazione in generale".
È in fase di costituzione e prossima all'apertura la Sezione Artiglieri di Tolentino, che si aggiunge alla rete delle sezioni della Associazione Nazionale Artiglieri d'Italia (ANAI), con sede a Roma. Il progetto nasce dopo un lungo lavoro di ricerca, iniziato nel 2019 e ripreso dopo la pausa forzata legata alla pandemia, su un elenco di circa 430 artiglieri, dalla classe 1921 alla classe 1984, tutti residenti a Tolentino, ma con la possibilità che vi siano anche altri ex militari trasferitisi nelle zone limitrofe.
La nuova sezione, che conta già circa 20 aderenti, verrà ufficializzata entro marzo 2025. L’obiettivo è quello di coinvolgere un numero crescente di soci, affinché la sezione possa rappresentare degnamente la città di Tolentino e partecipare attivamente alle attività socio-culturali del territorio. Un focus particolare verrà dato alle iniziative legate alla memoria bellica, alle attività patriottiche e alle tradizioni dell'arma di artiglieria, oltre a mantenere vivi i ricordi del servizio di leva.
La sezione è aperta a tutti coloro che hanno prestato servizio nell'arma di artiglieria, ma anche a chi ha avuto un genitore che ha militato in questo corpo o che è stato un combattente. Un altro punto importante è che la Sezione Artiglieri di Tolentino rappresenta, al momento, l'unica realtà attiva nella provincia di Macerata e nell'intero sud delle Marche, visto che non esistono altre sezioni nella provincia di Ascoli Piceno e Fermo.
La sezione di Tolentino si unisce così alle altre sezioni regionali, diventando parte della grande famiglia dell'Associazione Nazionale Artiglieri d'Italia, presieduta da un generale di divisione dell'Arma di Artiglieria. Il sergente di complemento, Luciano Tiberi, nominato commissario costituente, è stato incaricato di guidare le fasi di avvio di questa nuova sezione, che avrà un ruolo di rappresentanza anche nelle sedi istituzionali locali come Comune, Provincia, Prefettura e altri enti pubblici della provincia di Macerata.
Con l’autunno tornano a pieno ritmo le iniziative di socializzazione nel condominio solidale di via Pavese, un progetto innovativo del Comune di Macerata nato con l’obiettivo di contrastare la solitudine delle persone e favorire la costruzione di rapporti di buon vicinato. In collaborazione con associazioni del territorio - come l’Università della Terza Età (UTE) e Anteas - si sono attivati nuovi spazi di condivisione e supporto reciproco, fondamentali per il benessere della comunità del condominio.
Il condominio solidale offre un calendario di attività pensate per coinvolgere persone di tutte le età: dalle lezioni di Hatha Yoga promosse dall’UTE, al corso di scacchi a cura di Anteas passando per l’iniziativa “Pomeriggi in quartiere 7x7”, il servizio di aiuto compiti per studenti, sostenuto dal Comune di Macerata, che rappresenta anche un’opportunità per favorire lo scambio intergenerazionale. A supportare la quotidianità degli abitanti, inoltre, prosegue il progetto che prevede la presenza dell’infermiera di condominio - iniziativa interna al progetto Pu.A.S.S.E’. – una figura preziosa per l’assistenza e il sostegno ai residenti.
“Questo modello di abitare arricchito, che unisce autonomia individuale e senso di comunità, è una delle risposte che stiamo costruendo come Amministrazione per combattere l’isolamento sociale – ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Grazie alla famiglia tutor, figura chiave nel facilitare le relazioni, si rafforza ulteriormente il legame tra i condomini, offrendo loro un ambiente sicuro e stimolante”.
Il condominio solidale di via Pavese rappresenta un esempio virtuoso di convivenza in cui ognuno può sentirsi parte di un gruppo pur mantenendo la propria indipendenza e la propria privacy. Le attività proposte sono strumenti concreti per promuovere l’inclusione sociale e rispondere ai bisogni dei residenti, costruendo così un tessuto sociale forte e solidale.
La prima nevicata della stagione ha fatto il suo ingresso sull'Appennino marchigiano, coprendo di bianco le vette di Sassotetto, frazione di Sarnano. Oggi, verso le 16, la webcam di Santa Maria Maddalena ha immortalato il fenomeno, con la perturbazione che ha portato neve al sito sciistico, aprendo ufficialmente la stagione invernale nella zona. Imbiancato anche il versante di Pintura di Bolognola, il Monte Prata e Castelsantangelo sul Nera.
Questa ondata di freddo, causata da una sciabolata artica, continuerà a colpire la regione anche domani, portando un abbassamento delle temperature e possibilità di nuove nevicate. Tuttavia, gli esperti meteo prevedono che già nel fine settimana le temperature inizieranno a risalire, dando una pausa momentanea al freddo intenso.
Con l'arrivo della neve, le stazioni sciistiche dell'Appennino marchigiano sono pronte ad accogliere gli amanti degli sport invernali, ma chi si aspetta un inverno rigido dovrà attendere ancora: la breve ondata di freddo si esaurirà rapidamente, lasciando spazio a condizioni più miti.
Tra i banchi del mercato o tra gli scaffali dei supermercati e dei negozi specializzati la crescita dei prezzi è una costante a cui, da diversi anni a questa parte, non si sfugge.
Le famiglie hanno imparato a sfruttare a proprio vantaggio tutte le strategie utili a risparmiare, ma sempre più spesso sono costrette ad operare tagli e rinunce, persino a tavola, per arrivare a fine mese.
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato, da tempo, una progressiva riduzione del consumo di carne e pesce (-16,9%, con uno spostamento anche verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati); una ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 49% dei cittadini); un aumento degli acquisti presso i discount (+11,9%). A questo si aggiunge la rinuncia alle cure: secondo un recente rapporto dalla Fondazione Gimbe, sono 4,5 milioni gli italiani costretti a tale rinuncia, dei quali circa 2,5 milioni rinunciano per motivi economici.
Un quadro desolante che ben rappresenta la situazione di difficoltà in cui si trovano le famiglie, per la quale non si intravedono risposte adeguate sull’orizzonte della manovra economica, quali la rimodulazione delle aliquote IVA sui generi di largo consumo, la creazione di adeguati fondi di contrasto alla povertà energetica e alla povertà alimentare, l’avvio di misure per riequilibrare le disuguaglianze esistenti.
Ma quali sono i prodotti che hanno registrato i maggiori aumenti? Il nostro Osservatorio, che ogni anno monitora i prezzi di un paniere di 100 prodotti di prima necessità, ha confrontato i prezzi attuali con quelli di 10 anni fa, stilando la “top ten” dei maggiori rincari.
In cima alla classifica spiccano gli elementi fondamentali della dieta mediterranea: pasta e olio. Seguono fette biscottate, riso, farina e tonno in scatola. Prodotti i cui prezzi sono notevolmente cresciuti, ma la percezione di tali aumenti è spesso alterata a causa della shrinkflation e della riduzione di formati delle confezioni.
Fortunatamente esistono anche alcuni prodotti (pochi) in controtendenza rispetto al 2014, i cui prezzi hanno registrato una discesa: i cereali da colazione, i biscotti senza lattosio e il pane in cassetta.
È interessante notare come la dinamica dei prezzi di tutti questi prodotti, negli anni, segni un’accelerata decisamente più marcata rispetto all’andamento dell’indice di inflazione per l’intera collettività, nonché a quello relativo ai prodotti ad alta frequenza di acquisto. Questo dà perfettamente la misura di come l’impatto della crescita dei prezzi, specialmente negli ultimi 3 anni, sia stato determinante e deleterio specialmente per le famiglie con redditi medi e bassi, aumentando così, significativamente, le disuguaglianze nel nostro Paese.
La Conferenza regionale ha dato l’ok al progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al ponte dell’Intagliata, nel comune di San Severino Marche, in provincia di Macerata.
Si tratta di un intervento da 1,6 milioni di euro che mira alla risoluzione delle criticità connesse al danno prodotto dal terremoto del 2016/2017 con lo scopo di assicurare il proseguimento e l'accelerazione del processo di ricostruzione. Nelle vesti di soggetto attuatore c’è l’Ufficio Speciale Ricostruzione.
«Andiamo a migliorare la viabilità di un punto fondamentale per il traffico veicolare di queste zone - spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Non esiste un cratere ricostruito senza infrastrutture adeguate, sappiamo di dover insistere anche su questo punto e i fondi che continuiamo a mettere a disposizione per raggiungere l’obiettivo lo testimoniano. Ringrazio per la forte collaborazione Anas, Usr, Comune e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
«Siamo davvero soddisfatti per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico -economica del nuovo ponte dell’Intagliata, un’opera tanto attesa dalla nostra comunità e fondamentale per la sicurezza e la qualità della viabilità non solo locale ma provinciale e regionale. Quest’opera segna un passo concreto e significativo verso il recupero e l’ammodernamento delle infrastrutture e rappresenta una risposta concreta ai bisogni dei nostri cittadini, migliorando la mobilità e alleggerendo il traffico di un punto strategico lungo la SS. 361, arteria che dal mare unisce l’entroterra – sottolinea la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che aggiunge -. Ringrazio il commissario alla Ricostruzione, senatore Guido Castelli, l’Ufficio Speciale Ricostruzione, l’Anas e la Regione Marche per il loro sostegno e la sempre preziosa collaborazione e attenzione verso le realtà del cratere. Con questo intervento, San Severino Marche si avvicina a un futuro più sicuro e accessibile, nella direzione di una ricostruzione attenta e completa, che restituisce alla nostra comunità importanti infrastrutture, finalmente moderne e funzionali».
Il progetto scompone l’intervento in due stralci funzionali. Il primo lotto, vale a dire quello finanziato per un importo di 1.250.000 euro (inserito nell’allegato C dell’ordinanza 137/2023 “Interventi per il recupero del tessuto socio-economico delle aree colpite dal sisma della regione Marche”), prevede la realizzazione della bretella per il solo flusso veicolare direzione est-ovest. Al fine di garantire la più vantaggiosa opera infrastrutturale e nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse pubbliche, il nuovo manufatto di attraversamento sarà già adeguato al futuro transito di entrambe le corsie.
La soluzione progettuale consentirà la funzionalità di una corsia a senso unico in direzione Castelraimondo e permetterà fin da subito, di decongestionare il flusso di traffico attualmente in carico al tratto in transito sul ponte dell’Intagliata. Il secondo lotto, una volta finanziato, prevede invece il completamento e la realizzazione della seconda corsia, direzione ovest-est, della rampa di immissione della viabilità proveniente dal centro città, al fine di destinare l’attuale ponte al traffico ciclopedonale.
Dovrebbe approdare al porto di Ancona alle ore 14 di domenica 18 novembre, la Life Support, nave di ricerca e soccorso di Emergency, che ieri ha portato a termine un'operazione di soccorso di 49 persone a bordo di una imbarcazione in difficoltà in acque internazionali nella zona Sar maltese.
Il salvataggio, ha fatto sapere la ong, si è concluso alle 17.40 circa con il trasferimento in sicurezza a bordo della nave di Emergency dei 49 naufraghi, di cui sei donne e sei minori stranieri non accompagnati. Domani in Prefettura ad Ancona si terrà una riunione operativa alle 10 per gestire le operazioni di sbarco, accoglienza e assistenza.
"Alle 16.30 circa abbiamo avvistato dal ponte di comando della Life Support una barca in pericolo - ha spiegato Jonathan Naní la Terra, sar team leader della Life support di Emergency - si trattava di un mezzo in vetroresina, sovraffollato e le persone che erano a bordo non avevano i salvagenti . Abbiamo quindi inviato il nostro team di soccorritori che ha provveduto prima a mettere in sicurezza tutti distribuendo i salvagenti, poi a portare le 49 persone in salvo a bordo della Life Support”.
“La situazione meteo-marina non era e non è delle migliori, ma con manovre precise e veloci il team di soccorso ha portato a termine l'intervento senza difficoltà né complicazioni. Concluso il soccorso abbiamo subito contattato le autorità competenti e ci siamo messi a disposizione per eventuali ulteriori interventi".
Le persone soccorse dalla Life Support hanno riferito di essere partite all'una di notte di ieri, 12 novembre, da Al Zawiya, in Libia, e provengono da Siria, Egitto e Bangladesh, paesi colpiti da guerra, povertà, insicurezza politica e crisi climatica. Dopo aver completato il soccorso e aver informato le autorità competenti, alla Life Support è stato assegnato il porto di Ancona come Pos (place of safety), che dista diversi giorni di navigazione, mentre sulla disponibilità ad effettuare altri interventi la nave di Emergency attende ancora risposta dal Maritime rescue coordination centre (Mrcc). La Life Support, attiva nel Mediterraneo centrale dal dicembre 2022, sta compiendo la sua 26/a missione di ricerca e soccorso. Fino ad ora ha soccorso un totale di 2.342 persone.
(Fonte Ansa)
Proseguono gli investimenti per la sistemazione di aree a terra dell’area portuale. Nella seduta di venerdì scorso, la Giunta ha approvato il progetto esecutivo per la sostituzione del guard-rail nel tratto iniziale del prolungamento del molo est, che risulta notevolmente danneggiato e che potrebbe creare pericolo per gli avventori del porto.
Per l’intervento sarà utilizzata una somma pari a 16.150 euro, da rendicontare entro il 15 dicembre 2024. A tal fine, il Comune di Civitanova Marche attingerà ai contributi messi a disposizione dalla Regione Marche mediante il decreto del 17 giugno 2022 per il nuovo tratto di fognatura acque nere e pensiline fotovoltaiche.
L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per la riparazione, il restauro e il miglioramento sismico di Porta Vittoria, a Pollenza, per un importo di 167.000 euro.
La porta, facente parte della cerchia muraria che delimita il centro storico della cittadina dell’entroterra Maceratese, è ubicata lungo viale Raffaello Sanzio: dopo il terremoto del 2016/2017 ha subito, tra gli altri, danni alle strutture portanti consistenti, un distacco della volta a botte, lesioni ai cornicioni in mattoni ed un danneggiamento consistente delle murature di coronamento con lesioni, distacchi e zone scollegate.
Indi per cui l’ordinanza numero 137 del 2023 ha ricompreso l’intervento all’interno delle opere finanziabili, con l’obiettivo di riparare i danni rilevati ed eliminare o ridurre le vulnerabilità riscontrate.
«L’attuazione dell’ordinanza numero 137 si conferma fondamentale per il rilancio definitivo del cratere - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. L’obiettivo resta quello di procedere con speditezza e oculatezza, il tutto ovviamente grazie al lavoro di squadra con Comuni, Usr e la Regione guidata dal presidente Francesco Acquaroli».
«Iniziamo con il primo di una serie di interventi finanziati dai fondi PNC Sisma che restituirà al centro storico di Pollenza un nuovo aspetto – dichiara il sindaco Mauro Romoli -. Procederemo speditamente ad affidare i lavori cosicché possano partire quanto prima i lavori e dare ai cittadini un segnale tangibile e concreto di tutto il lavoro di programmazione e progettazione fin qui effettuato. Ringrazio il Commissario Sisma Sen. Castelli e tutta la struttura commissariale con cui prosegue un rapporto proficuo teso a risolvere le molteplici criticità che si presentano ogni qualvolta si va ad intervenire su manufatti particolarmente datati e di interesse storico».
Tra le lavorazioni previste su Porta Vittoria, il rifacimento della struttura di copertura in legno, il miglioramento dei collegamenti sommitali, rinforzo della volta, interventi di scuci e cuci in corrispondenza delle lesioni del paramento e consolidamento degli elementi lapidei.
Curiosità. Non è possibile rintracciare la documentazione relativa alla costruzione dell’attuale edificio in quanto gli atti ottocenteschi, verso la metà del XX secolo, sono stati distrutti da un incendio. Sappiamo comunque che Porta Vittoria venne realizzata nel 1860, come si evince dalla data incisa sulla targa in pietra presente alla sommità del prospetto esterno.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato il progetto esecutivo per realizzare i lavori di manutenzione straordinaria alla rete fognaria delle acque chiare in via Montello, nel tratto compreso tra viale Vittorio Veneto e il lungomare Piermanni.
Dai sopralluoghi effettuati e dalle video-ispezioni eseguite alla condotta fognaria delle acque piovane sono emerse criticità legate al canale realizzato intorno agli anni ‘50, attualmente in avanzato stato di degrado e usura; situazione che può comportare possibili ripercussioni negative sullo scorrimento e smaltimento delle acque reflue.
Dalla relazione prodotta dal geometra Marco Schiavoni, Rup dell’intervento, si evidenzia che si rende necessario avviare una sistemazione risolutiva di ripristino mediante la realizzazione di un tratto di fognatura con tubazione in pvc. L’importo complessivo dell’opera è di 110 mila euro (coperto da capitoli di bilancio comunale corrente anno finanziario).
Il Cioff, acronimo per "Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels", è un'organizzazione internazionale culturale non governativa in relazioni formali con l'Unesco. Fondata nel 1970 a Confolens, in Francia, il Cioff si propone di conservare, promuovere e diffondere la cultura tradizionale e il folklore, attraverso forme espressive come la danza, la musica, le usanze, i costumi e altre arti.
Seguendo le direttive dell'Unesco, il Cioff coordina e organizza numerosi gruppi folkloristici a livello globale, contando su 250 festival internazionali e più di 50.000 artisti. Con sezioni nazionali in 90 paesi, tra cui l'Italia, il Cioff porta avanti una significativa azione di cooperazione e valorizzazione delle tradizioni culturali di tutto il mondo.
Dal 7 al 10 novembre, Macerata ha accolto l’Assemblea Ordinaria, Generale, Straordinaria ed Elettiva del Cioff Italia, un evento di rilevante importanza per il panorama folkloristico italiano. L’assemblea ha visto la partecipazione di quasi tutti i festival membri del Cioff Italia, un’occasione unica di confronto, crescita e condivisione delle tradizioni folkloristiche del nostro Paese.L'evento è stato organizzato dal Gruppo Folklorico Li Pistacoppi di Macerata - Festival Internazionale del Folklore Incontro di Cultura Popolare, in collaborazione con il Cioff Italia, e ha rappresentato un momento fondamentale per il futuro del folklore italiano, con l’importante svolgimento delle elezioni per il rinnovo del direttivo della Sezione Cioff Italia."È un grande onore per noi del Gruppo Li Pistacoppi avere avuto la possibilità di ospitare questo evento così significativo - ha dichiarato Caterina Bonfigli, presidente del Gruppo Folklorico Li Pistacoppi di Macerata -. La presenza di tanti membri del Cioff Italia a Macerata testimonia l'importanza del nostro impegno nel mantenere viva e diffondere la cultura folkloristica italiana".Un momento storico significativo si è avuto anche con il rinnovo del consiglio direttivo della sezione nazionale Cioff Italia. Durante l'assemblea, sono stati riconfermati il presidente Francesco Mallozzi e il segretario Tommaso Ducci, Vincenzo Melfi, Gianni Bragoni e Domenico Canino, mentre sono stati aggiunti due nuovi membri al direttivo: Ciattaglia Federico, di Apiro, e Massimo Boldi di Tarcento.
Le cariche sono ancora da stabilire, ma questo rinnovo rappresenta una tappa fondamentale per la Sezione, che si prepara a proseguire con il suo impegno nella promozione del folklore e delle tradizioni italiane.Grazie al Cioff, abbiamo la possibilità di ospitare nei nostri festival gruppi folkloristici internazionali di grande qualità e, soprattutto, di autentico folklore, portando sul nostro territorio esperienze culturali uniche che arricchiscono il panorama folkloristico italiano e favoriscono il dialogo tra diverse tradizioni.
L’assemblea ha rappresentato non solo un’occasione per rinnovare gli organi direttivi, ma anche un'opportunità per rafforzare i legami tra i gruppi folkloristici e valorizzare il patrimonio culturale che ogni festival porta con sé. Ogni anno, infatti, l’assemblea nazionale del Cioff Italia viene ospitata in una città diversa, organizzata dal gruppo folkloristico di appartenenza della città ospitante, contribuendo così alla diffusione e valorizzazione delle tradizioni locali in tutta Italia.
Concludendo il suo lavoro, l'assemblea ha lasciato un segno importante per il futuro delle attività del Cioff Italia, con la promessa di nuove iniziative a favore del folklore e delle tradizioni italiane, in continuo dialogo con le diverse realtà culturali del nostro Paese. Tutti gli ospiti sono ripartiti domenica 10 novembre, dopo aver vissuto un’esperienza ricca di scambi culturali e progetti condivisi.
Restauro strutturale, consolidamento e finiture per l’Auditorium di Sant’Agostino a San Ginesio: trasferiti i primi circa 540 mila euro per l’intervento, su un importo totale di 2,6 milioni di euro. A firmare il decreto il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, con cui trasferisce i fondi all’Ufficio speciale ricostruzione Marche.
L’auditorium, in precedenza chiesa di Santa Maria Maddalena e poi dal 1516 chiesa di Sant’Agostino, venne costruito in stile romanico nel 1230, e intitolato a Santa Maria Maddalena. I resti romanici della precedente chiesa sono tuttora visibili nell’angolo a destra della facciata. Dopo numerosi restauri nel corso dei secoli, la struttura ha subito ingenti danni sia il terremoto del 1799 che da quello del 2016-2017.
“Il complesso monumentale di Sant’Agostino a San Ginesio è un fiore all’occhiello di un borgo magnifico, ricco di storia, cultura e impreziosito da una comunità attenta, determinata e vivace – commenta il commissario Castelli -. Ringrazio il sindaco Giuliano Ciabocco, che sta realizzando opere importanti nonostante le complessità di restituire spazi che non hanno solo un valore funzionale ma anche una loro importanza estetica che va preservata per le future generazioni. Lo sblocco della ricostruzione pubblica, sancito dall’Ordinanza 137 per le Marche, è possibile grazie al grande lavoro di squadra che stiamo portando avanti con il presidente Francesco Acquaroli, con l’Usr e con i territori”.
La Giunta di Civitanova comunale ha approvato venerdì il progetto esecutivo per eseguire i lavori di manutenzione straordinaria all’interno della scuola primaria Don Bosco in via Saragat.
A seguito dei sopralluoghi subito effettuati dai tecnici del Servizio Patrimonio edilizio comunale dopo le abbondanti piogge cadute lo scorso mese di settembre, infatti, sono state riscontrate alcune problematiche legate alle infiltrazioni di acqua piovana nella copertura dell’edificio che ospita la primaria dell’IC Regina Elena. L’ingente quantità di acqua assorbita dal tetto è penetrata all’interno di un’aula e si sono inoltre verificate ulteriori infiltrazioni in corrispondenza del corridoio al primo piano e sul soffitto dell’Aula magna situata al piano terra. Il costo complessivo della manutenzione straordinaria è pari a 10 mila euro.
Nella stessa seduta dell’8 novembre, l’Amministrazione comunale ha disposto l’intervento di ripristino della copertura dell’edificio ex Balilla di viale Vittorio Veneto, anch’esso interessato da infiltrazioni. In questo caso si tratta di avviare un intervento di ripristino dell’impermeabilizzazione presente sulla copertura piana dell’immobile a sostituzione di quella esistente, ormai vetusta. Il progettista è l’ingegner Genny Boccanera, che ha redatto il progetto esecutivo, mentre il Rup dei lavori è l’ing. Arianna Nasini. L’importo complessivo dei lavori è di 98 mila euro.