XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, Contigiani: "Posizione critica sui contenuti espressi dagli organizzatori"
In questo fine marzo 2019 si sta tenendo a Verona il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie (WCF XIII), organizzato dall’IOF (Organizzazione Internazionale per la Famiglia). «La missione dell’IOF è di unire e dotare i leader di tutto il mondo di strumenti per promuovere la famiglia naturale» e il congresso «ha l’obiettivo di unire e far collaborare leader, organizzazioni e famiglie per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società».
"Noi siamo persone diverse per età, genere, origine, convinzioni politiche e personali e fede religiosa. Accomunate, nonostante le differenze disciplinari, dal partecipare a una comunità professionale, quella universitaria, che ha precise regole scientifiche ed etiche sulla produzione e diffusione del sapere, a maggior ragione perché unite nel lavorare nell’Istituzione pubblica, voce autorevole e rappresentativa del sapere scientifico - così la Professoressa Ninfa Contigiani, Docente di Storia della legislazione sociale all'Università di Macerata, nel commentare il Congresso che si sta tenendo a Verona -. Proprio perché un patrimonio poderoso di ricerche nazionali e internazionali ha dimostrato che non è mai esistito nelle varie epoche e luoghi del consesso umano un unico modello di famiglia (né esiste) e che il concetto stesso di ‘famiglia naturale’ è esso stesso ‘artificiale’, perché frutto di una evoluzione socio-culturale, prendiamo posizione critica in merito ai contenuti espressi dai molteplici soggetti organizzatori del suddetto Congresso in quanto puramente ideologici."
"Nel tempo infatti, tali soggetti organizzatori sono stati portatori di precise prese di posizione che oggi ribadiscono e che non hanno a che fare con il metodo scientifico ma piuttosto con soggettive opinioni e credenze etico-religiose - prosegue la Docente -. Tali sono l’affermazione del creazionismo; l’idea che la natura abbia assegnato a uomini e donne differenti destini sociali e diverse funzioni psichiche, che identificano automaticamente la donna in un ruolo riproduttivo e di cura; l’idea che il lavoro fuori casa delle donne, l’esistenza del divorzio e della possibilità di abortire siano le cause del declino demografico; il rifiuto del riconoscimento di diritti civili a configurazioni familiari al di fuori della coppia eterosessuale unita in matrimonio; l’affermazione che configurazioni familiari diverse dalla coppia eterosessuale unita in matrimonio siano, di per sé, contesti educativi e affettivi inadatti all’armonioso sviluppo dei minori; l’equiparazione tra interruzione volontaria di gravidanza e omicidio; la patologizzazione dell’omosessualità e della transessualità e di tutte le forme di orientamento sessuale e identità di genere non ascrivibili a maschio/femmina eterosessuale, e il rifiuto del pieno riconoscimento di diritti civili alle persone che manifestano queste identità; la promozione delle “terapie riparative” per le persone omosessuali al fine di “ritornare” alla condizione armoniosa dell’eterosessualità."
"Solidali con le colleghe e i colleghi della comunità scientifica di Verona, intendiamo quindi esprimere la nostra preoccupazione ancor maggiore di fronte alla presenza ai lavori del Congresso non solo di personalità di spicco delle nostre Istituzioni ma anche di relatori e personalità straniere rappresentative di politiche apertamente censorie rispetto al dibattito pubblico su questi temi e lesive dei nostri valori fondanti quali quelli dell’uguaglianza e della solidarietà, della libertà di ricerca e di insegnamento universitari, del rigetto di ogni forma di pregiudizio e discriminazione."
La posizione della Docente Ninfa Contigiani è stata supportata da Barbisan Benedetta, Barchiesi Amalia, Bartolini Francesco, Bertolazzi Alessia, Bongelli Ramona, Busilacchi Gianluca, Capriotti Giuseppe, Car Ronald, Carimini Francesca, Cerqueti Mara, Ciotti Maria, Clementi Fabio, Contigiani Ninfa, Corti Ines, Croce Angelini Elisabetta, D’Ambrosi Lucia, De Benedictis Luca, Dimarcantonio Giorgia, Dragoni Patrizia, Fanci Giovanna, Francesconi Armando, Gigliozzi Teresa, Gistri Giacomo, Labate Sergio, Lina Caraceni, Marucci Barbara, Mattucci Natascia, Meyer Susanne, Morresi Renata, Muzi Morena, Nardi Antonella, Nicolini Paola, Niro Raffaella, Paniconi Mariaelena, Paparello Caterina, Pavone Sabina, Perri Stefano, Persano Paola, Petrovich Nijegosh Tatiana, Philip Gill, Prontera Andrea, Raiteri Monica, Scialdone Mariapaola,Spalletti Stefano, Trapè Ilaria, Valacchi Federico e Vitale Carmen.
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