Visso, "Conflitto di interessi": commissariata la Croce Rossa e allontanato il presidente Casoni
In seguito ad un'ispezione svoltasi nell'aprile scorso, e fatta da direttivo nazionale dopo una segnalazione arrivata dalla Croce rossa regionale , è stata commissariata la Croce Rossa di Visso con il conseguente allontanamento del presidente Giovanni Casoni. Lo stesso è rimasto in carica anche in seguito all’indagine che sta coinvolgendo lui e il sindaco e senatore leghista Giuliano Pazzaglini, indagati entrambi a vario per reati contro la pubblica amministrazione in merito alle donazioni per il sisma.
La scelta del commissariamento è stata presa per "un palese conflitto di interessi in capo al presidente del comitato e una impossibile valutazione della consistenza associativa del comitato stesso", è scritto nel provvedimento del direttivo nazionale.
Provvedimento che sottolinea anche una «mancanza di evidenza di cassa che avrebbe dovuto essere presente". Una situazione che il direttivo nazionale definisce «grave» e per cui è stato ritenuto necessario il commissariamento.
Momento difficile quindi in casa Lega ed in casa Pazzaglini, considerando l'imminenza delle elezioni ed il fatto che Casoni sia un suo fedele collaboratore del Senatore del Carroccio.
A Casoni subentrerà da commissario Silvano Giori mentre Serena Amati e David Celi diventeranno vice commissari. Spetterà poi al presidente regionale indire nuove elezioni per la Croce rossa di Visso.
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