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Ussita, dopo un anno e mezzo si restringe ulteriormente la zona rossa

Ussita, dopo un anno e mezzo si restringe ulteriormente la zona rossa

Finalmente, dopo un anno e mezzo dalla scossa di terremoto del 26 ottobre 2016, è stato possibile restringere ulteriormente la zona rossa in loc. Fluminata grazie agli interventi dimessa in sicurezza della viabilità pubblica lungo via Roma e Via Rosi ad essa attigua, effettuati per garantire l’incolumità pubblica, la mitigazione del rischio sismico e il ripristino dei servizi essenziali. Ciò è stato possibile grazie ad un lavoro assiduo e complesso dell’Ufficio Tecnico Comunale, ben coordinato dal suo Responsabile, geom. Patrizia Ortenzi, con il supporto del personale tecnico a tempo determinato assunto durante la gestione commissariale. E' quanto si legge in una nota sullo stato dell' arte degli interventi,  del Commissario Straordinario del Comune di Ussita, viceprefetto Mauro Passerotti. 

A seguito del sisma, l’allora Sindaco del Comune di Ussita, ing. Marco Rinaldi, si ricorda nella nota,  disponeva infatti, con l’Ordinanza n. 110 del 26.10.2016, l’istituzione di una “zona rossa” su tutto il territorio comunale che però, sebbene successivamente ridotta grazie a nuovi provvedimenti di riperimetrazione, continuava ad includere il nucleo storico di Fluminata. La riapertura della viabilità interna al nucleo della località di fondo valle costituisce il primo di una lunga serie di traguardi che la gestione commissariale intende conseguire, che interessano altri borghi di Ussita e che puntano a restituire parte del contesto urbano ai suoi abitanti.

Nel caso particolare di Fluminata questa prima riapertura permetterà di riallestire lo storico mercato estivo e creare una via alternativa per collegare il nuovo insediamento SAE di Vallazza con la strada Provinciale per Visso.

Per eliminare i gravi pericoli che minacciavano la viabilità sulla strada principale di Via Roma, prosegue Passerotti, così come per quella degli altri borghi di imminente apertura, l’Amministrazione ha affrontato un complesso iter procedurale iniziato di fatto solo a fine maggio 2017, quando le squadre dei Vigili del Fuoco hanno lasciato il territorio comunale, e portato avanti con il contributo delle risorse umane messe in campo dalla gestione commissariale. La complessità dell’iter è legata principalmente ai diversi vincoli di tutela cui i borghi ussitani, compreso Fluminata, sono assoggettati: paesaggistica e ambientale, in quanto appartenente al Parco Nazione dei Monti Sibillini;  storica, per gli ambiti identificati come centro storico; culturale, con riferimento ad edifici di culto e di pregio artistico.

Da ciò deriva la necessità, spesso tradottasi in elementi di forte prolungamento dei tempi operativi, di doversi rapportare con i vari Enti coinvolti: - per l’approvazione degli interventi sul patrimonio immobiliare ai fini della messa in sicurezza della viabilità: il Servizio di Protezione Civile regionale, la Regione Marche, il MIBACT, la Soprintendenza,

- per l’esecuzione degli stessi interventi e le società di servizio, quali Italgas Reti, ASSEM, Cosmari.

   Provando a schematizzare, i principali passaggi procedurali, per realizzare un singolo intervento a partire dall’esito delle schede di valutazione del G.T.S. redatte per gli edifici pericolanti del territorio comunale, sono i seguenti:

emissione di Ordinanza relativa ai provvedimenti in ordine alla messa in sicurezza, a partire dalle indicazioni fornite dal GTS;

 determinazione per l’affidamento dell’incarico professionale per la redazione di specifica perizia, la direzione lavori e contabilità finale, ai progettisti iscritti nell’Elenco Speciale Professionisti (D.Lgs 189/2016) e in quello degli operatori abilitati dal Comune;

 supporto dei professionisti, da parte dei tecnici comunali, durante la fase di sopralluogo progettazione, mettendo a disposizione mappe catastali, carte tecniche regionali, schede G.T.S., e quant’altro si fosse reso necessario;

 contatto con i proprietari degli immobili, per coinvolgerli in tutte le fasi dell’intervento e dar loro modo di recuperare, nei casi di demolizione e nei limiti del possibile, mobilio, oggettistica o anche semplici elementi dal legame affettivo;

 controllo e valutazione della perizia di progetto e, laddove necessario, richiesta di nulla osta preventivo della Regione Marche e del parere autorizzativo dal Segretariato Regionale MiBACT e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio delle Marche;

 Affidamento dei lavori, o diretto o mediante procedura di gara con invito a 5 operatori economici;

 Coordinamento delle attività in cantiere con sopralluoghi e prestazioni di servizio da parte di vari Enti e società di servizio

 Controllo dell’esecuzione, della perizia di stato finale e rendicontazione economica.

   Ciò nonostante all’interno del nucleo storico di Fluminata in meno di un anno sono stati messi a punto n. 10 interventi di messa in sicurezza della viabilità pubblica tramite

demolizioni o puntellamenti e opere provvisionali di edifici pericolanti, prospicenti Via Roma e Via Rosi, di cui n. 4 eseguiti dalle squadre dei Vigili del Fuoco durante la gestione sindacale, e n. 6 eseguite da imprese inserite all’interno dell’elenco degli operatori economici che ne hanno fatto apposita richiesta, durante la gestione commissariale.

Pertanto, come anticipato, con Ordinanza n. 91 del 30.03.2018 emanata dal Commissario Straordinario del Comune di Ussita, dott. Mauro Passerotti, con il completamento della demolizione dell’ex macelleria, gravemente danneggiata dagli eventi sismici, eseguita lungo la Via Rosi è stato possibile restringere ulteriormente la zona rossa in loc. Fluminata.

''Si è lavorato fino all’ultimo, quando - sottolinea Mauro Passerotti -  nella stessa giornata del 10 aprile scorso a seguito dell’ultima scossa di magnitudo 4,6, gli addetti dell’ufficio tecnico comunale hanno prontamente organizzato una ricognizione lungo la via principale del borgo di Fluminata e grazie alla tempestiva risposta di una impresa, tra le tante coinvolte nella gestione dell’emergenza, è stato possibile eliminare il rischio residuo di caduta dei coppi che nella prima mattina, erano scivolati dalla copertura di un edificio prospicente la via Roma. Pertanto, malgrado lo sciame sismico che all’alba di martedì scorso, 10.04.2018 ha fatto ipiombare la popolazione nel senso di incertezza e paura, il Comune di Ussita,interessato tra l’altro da inevitabili ed ulteriori danneggiamenti agli immobili presenti sul territorio, è così pronto a riaprire alla cittadinanza e ai turisti che chiedono di poter ritornare presto nei loro luoghi di villeggiatura, il nucleo storico di Fluminata''.

Si sottolinea tale risultato poiché durante la gestione commissariale fino ad oggi sono stati in essere su tutto il territorio comunale n. 97 interventi disposte con altrettante relative ordinanze commissariali di messa in sicurezza, di cui 35 interventi ultimati e rendicontati; 15 in corso d’opera; ed i restanti in fase di progettazione.

Procedendo con questo trend, conclude la nota del Commissario Straordinario, si attendono a breve analoghi provvedimenti di restrizione nella zona rossa per i borghi di Tempori, Sorbo e Sasso. 

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