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Tolentino, piano parcheggi: avanti tutta fra confusione, battibecchi e dimissioni

Tolentino, piano parcheggi: avanti tutta fra confusione, battibecchi e dimissioni

La maggioranza perde pezzi, ma va avanti con il piano parcheggi, seppur con qualche modifica. Respinte tutte le richieste portate in consiglio comunale dal Movimento Cinque Stelle e votate anche dal Partito Democratico: Referendum abrogativo della delibera parcheggi; Ritiro delibera parcheggi per non conformità; Ritiro del bando. Sospesa anche la fusione con Camporotondo, dopo la lettera del sindaco Emanuele Tondi con la quale di fatto viene stoppata la procedura.

Tutto questo in una atmosfera quasi irreale, dove la tensione si tagliava con il coltello e dove spesso i toni si sono alzati pesantemente: un brutto spettacolo come non se ne vedevano da tempo a Tolentino e al quale ci auguriamo tutti di non dover assistere mai più.

Si comincia con le dimissioni di Mauro Sclavi da presidente del consiglio comunale e da Tolentino nel Cuore. Sclavi entra nel Gruppo Misto: "Sono venute meno le caratteristiche che regolano il vivere civile" ha detto nel rassegnare le dimissioni e nell'aprire di fatto una crepa nella maggioranza, già delineata dopo il suo voto contrario al piano parcheggi. Sulla sua poltrona va a sedere il vice presidente Marco Romagnoli (Pd): per sapere il nome del nuovo presidente bisognerà attendere la prossima seduta.

Il Movimento 5 Stelle presenta un ordine del giorno urgente di censura nei confronti del consigliere Antonio Trombetta, ma la maggioranza non lo ammette in discussione.

La discussione proposta dal Movimento Cinque Stelle con le tre richieste sul piano parcheggi, a sorpresa viene anticipata al primo punto all'ordine del giorno. Una scelta che spiazza le minoranze, pronte a portare in consiglio diversi cittadini contrari al piano. Il tam tam però parte lo stesso e alla fine la sala consiliare risulterà comunque gremita.

Il primo a parlare è il sindaco Giuseppe Pezzanesi che legge quello che lui stesso definisce un "emendamento" ma che poi si tramuterà in una mozione dopo una discussione infinita e una confusione immensa: anche tecnicamente non si riesce a capire cosa bisogna realmente fare per votare questo intervento del primo cittadino. Che va avanti e spiega le modifiche che saranno apportate al bando: "Introdurremo la Tari per chi si aggiudicherà il bando, ma non la Tosap perchè le sentenze nel merito sono controverse. Abbiamo valutato di reinserire la fascia gratuita per i residenti nella zona blu dalle 12.30 alle 14.30. Inoltre, è previsto un abbonamento omnicomprensivo nei parcheggi verdi, quelli di cintura, per 400 euro l'anno. Prevista anche la gratuità completa per tutti gli over 60 per gli iscritti all'Acli nel parcheggio vicino San Catervo e per gli iscritti alla bocciofila per il parcheggio Foro Boario. Abbiamo inserito un emendamento per il quale se l'Assm dovesse poter sopportare l'onere economico della gestione ci sarà la possibilità entro dieci giorni dalla scadenza del bando di ritirarlo e assegnarlo alla stessa Assm".

Bruno Prugni (Partito Democratico) ha evidenziato in pochi punti il perchè "questo bando è completamente sballato. Il valore della concessione: la maggioranza dice che vale 10 milioni di euro in 25 anni. Conti di Assm dicono che ad oggi, con il numero attuale, i parcheggi rendono sui 215mila euro l'anno. Non capisco come triplicando i parcheggi, facendoli pagare di notte, come possono essere 400mila euro l'anno per chi vincerà il bando, ovvero come se tutti i parcheggi della città fossero occupati un'ora al giorno. La cosa più scandalosa del bando è questa: è stato dichiarato che l'anticipazione di sette giorni del consiglio comunale in cui è stato approvato il bando, è stata voluta per evitare di ricadere nella normativa del nuovo codice appalta voluta da Cantone. Potevate inventare un'altra scusa... Un Comune delle Marche, non della Sicilia, anticipa un consiglio per non rientrare nel nuovo codice appalti. E noi ci siamo rivolti direttamente al garante Cantone. E ancora. Il vincitore del bando sarà anche la stazione appaltante. Questo significa che chi vincerà il bando, controllerà le procedure, sceglierà chi farà le opere e controllerà anche il ribasso d'asta. Oggi i ribassi possono arrivare fino al cinquanta per cento... Ma non basta. La cosa peggiore è questa: il vincitore del bando, come stazione appaltante, deciderà chi sarà il direttore dei lavori. Non potevamo esigere che la direzione dei lavori fosse fatto dall'ufficio dei lavori pubblici? Perchè il controllato deve decidere chi è il controllore? Andate raccontando che farete la palestra sopra il parcheggio Matteotti, ma forse non sapete che quel parcheggio ha ben due vincoli: uno è la legge Tognoli, un altro è dovuto alle risorse regionali che vennero prese per costruirlo che ne destina l'uso solo come parcheggio.

Questo bando è una follia: lo state paragonando a quello di Recanati che è completamente diverso. In merito ai consiglieri che chiedono rispetto, è giusto. Ma il rispetto bisogna anche darlo agli altri. E mi scandalizzo anche per alcune dichiarazioni dei redditi e invito il sindaco a controllare tutti. Da quando faccio politica, non ho mai ricordato un clima come questo a Tolentino. Sindaco, lei ha spaccato la città. O uno è con lei o è contro di lei. La verità è una sola: lei è un sindaco in grandissima difficoltà, si è accorto che ha fallito sui fronti più importanti. Si è presentato come il nuovo e ha diviso la città: chi la pensa come lei è bravo, altrimenti è un nemico da abbattere".

Alessandro Massi (Ncd) che chiesto rispetto reciproco e serenità. "Quello che facciamo lo facciamo per passione politica. L'importante è poter andare a testa alta. Io su questa vicenda ho assoluta serenità. In altri ne ho vista meno ed è la cosa che mi amareggia di più. Ci si può confrontare, io non ho insultato nessuno. Anzi, ben venga se la città si movimenta su alcuni aspetti, cosa che non è avvenuta fino ad oggi anche su argomenti importanti".

Gian Mario Mercorelli (M5S) ha anche lui evidenziato le storture del piano: "A livello finanziario è un'ecatombe per le casse comunali. Da qualsiasi parte lo guardiamo, ci perdiamo. Giustissime le osservazioni di Prugni che ha anticipato cose che avrei detto anche io. Venticinque anni di tempo a un privato per un guadagno sicuramente inferiore a quello che ci avrebbe garantito la nostra municipalizzata. Oltretutto con una maggiore elasticità. Ricordo che i posti segnati di rosso potranno in qualsiasi momento diventare a pagamento, perchè inseriti nella zona ad alta rilevanza urbanistica. L'incertezza, la vaghezza negli occhi di chi presenta un atto come questo è incredibile. Ci state spacciando questa decisione come presa con la massima attenzione e pena verso i cittadini, quando non siete in grado neanche di saper fare una modifica. E' un'altra scelta 'alla Pezzanesi': non so se due o tre consiglieri abbiano letto per intero tutta la documentazione. Non capisco come facciate a vivere con questa superficialità questioni che andranno ad impegnare il Comune di Tolentino per 25 anni. Non c'è un solo aspetto, neanche uno, positivo. C'è solo un colossale favore al concessionario". A questo punto, dopo un riferimento diretto di Mercorelli, ha preso il microfono il segretario comunale Sergio Morosi e ne è scaturito un battibecco dai toni molto accesi: "Ho diritto alla mia dignità" ha detto Morosi e di rimando Mercorelli "Mi denunci allora".

Il consiglio poi vota, boccia le tre proposte della minoranza. Si continua con gli altri punti fino a notte fonda. Ma restano le perplessità e, soprattutto, rimane tanta amarezza per un teatrino della politica sicuramente evitabile.

Comunque andranno le cose, fra dodici mesi in consiglio comunale ci saranno diversi cambiamenti. Effettivamente la città di Tolentino merita di più di quello che si è visto e sentito questa sera.

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