Tolentino: in centinaia in piazza per dire "no" al piano parcheggi - FOTO
Se il comitato del "No al piano parcheggi" si aspettava una risposta dalla città, sicuramente l'ha avuta. Positiva. Anzi, molto positiva.
Sono stati oltre 500 i tolentinati, fra cui molti giovani, che questo pomeriggio hanno preso parte al sit in di protesta in piazza della Libertà per chiedere all'amministrazione comunale di ritirare subito il bando che prevede di triplicare i parcheggi a pagamento e di affidarli a una ditta esterna per un periodo di venticinque anni. E fra i 500 c'era anche il presidente del consiglio Mauro Sclavi: una presenza pesante che non è certo passata inosservata.
Nessun altro componente della maggioranza si è fatto vedere in piazza.
La manifestazione è stata estremamente composta, colorata da striscioni ironici, ricca di tanti interventi da parte di cittadini comuni, visto che il comitato aveva deciso di evitare che prendessero la parola esponenti politici anche per le accuse di strumentalizzazione che erano arrivate da parte della maggioranza. Fra il pubblico, però, si è notata la presenza dei consiglieri comunali di opposizione del Pd e del Movimento Cinque Stelle.
L'intervento più applaudito e forse più incisivo è stato però quello di un ragazzo di appena 17 anni, Riccardo Canaletti, la cui lettera in merito alla questione parcheggi scritta nei giorni scorsi era già stata molto apprezzata. E anche oggi Riccardo ha stupito i presenti, strappando applausi a scena aperta. Il suo discorso è partito ricordando l'articolo 21 della Costituzione: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Se non vi siete accorti questa piazza si chiama piazza della Libertà. Io non sono un politico, sono uno studente e queste mie parole sono parole di ragazzi e di studenti senza retorica nè demagogia. E parto con ciò che studio a scuola. Dignità è una parola che deriva dal latino "dignitas" e ha come prima traduzione 'meritevole' e per noi non c'è merito in questo piano dei parcheggi. Non parliamo della dignità innata, quella che abbiamo perchè esistiamo. In giurisprudenza esiste una teoria chiamata 'teoria della prestazione', secondo la quale la dignità si ricollega piuttosto alla propria capacità di autonomia e autodeterminazione, configurandosi come risultato dell'agire umano. Per noi, il sì a questo progetto e quindi la decisione dell'amministrazione sono cose poco dignitose per i suddetti motivi. Per noi la dignità è strettamente legata alla democrazia e significa poter scegliere per noi stessi e non abbiamo avuto la possibilità di farlo. Si parla di una decisione che durerà ben oltre il mandato di questa amministrazione e quindi spetta solamente a noi decidere. E siamo in questa piazza oggi perchè, nonostante tutto, abbiamo scelto e abbiamo scelto di dire no. Dire no a un inutile piano che andrà a gravare ulteriormente sui cittadini. No alla retorica di queste ultime settimane che vuole dipingere questo progetto come qualcosa di necessario. Nell'articolo 21 dello Statuto Comunale, capo terzo, si legge che il Sindaco giura di agire per il bene di tutti i cittadini. Noi giovani vogliamo poter scegliere e invece ci dovremmo trovare a vivere per 25 anni qualcosa che non abbiamo deciso. Signori amministratori, se sono nella piazza, siate impavidi. Abbiate il coraggio di fermarvi e ripensare insieme a noi il futuro. Ripensarci e ammettere l'errore è lodevole, non riprovevole. Queste manifestazioni devono essere ascoltate, non marginalizzate o represse. Noi abbiamo il diritto di dire no stavolta e di scegliere per noi, per Tolentino e per il nostro futuro".
Per i commercianti ha preso la parola Domenico Sileoni dell'Osteria San Nicola: "Non viviamo in un paese dove c'è l'esigenza di tutti questi posti auto. Perchè la gente per andare in centro deve pagare una ulteriore tassa? Per quale motivo? Noi vorremmo che questo piano venisse ritirato, rimesso in discussione con tutti i cittadini e non solo una parte. Bisogna capire le esigenze dei cittadini e non calare qualcosa dall'alto senza alcun senso".
Marina Benadduci ha sottolineato le analogie fra quanto sta accadendo con il piano parcheggi e quanto successe a proposito dell'asilo Green. "Di fronte al progetto di svendere un asilo a norma per costruire un piccolo centro commerciale, rifare un asilo nuovo, in una operazione dove il Comune non guadagna nulla sono state raccolte 4000 firme. Si è costituito un comitato che ancora sta portando avanti la battaglia perchè quel progetto è ancora vivo e l'amministrazione vuole portarlo avanti. L'argomento cambia, ma la metodologia è la stessa: i cittadini non contano. E se si organizzano e trovano un obiettivo comune al di là dei partiti politici, allora sono manovrati. Mi sento veramente offesa perchè con questi atteggiamenti si offende la nostra intelligenza. Vogliamo partecipare, è possibile?".
Il comitato, tramite le parole di Daniele Crudeli, Stefano Valota e Alessandro Saracchini ha ribadito che l'unica strada percorribile in questo momento è l'immediato ritiro del bando e la ridefinizione dell'intero progetto per la gestione dei parcheggi. Alla fine i commercianti presenti hanno intonato un motivetto dal testo ben chiaro "strappa il bando! strappa il bando!", fra gli applausi dei presenti.
E quella di questo pomeriggio sembra essere una manifestazione destinata a lasciare un segno, anche perchè si è aperto un ulteriore strascico polemico. Il capogruppo in consiglio comunale del Partito Democratico, Bruno Prugni, infatti, ha dichiarato che "chi offende cittadini che dissentono civilmente, non è compatibile con un ruolo amministrativo e dovrebbe essere cacciato. Oppure, molto più dignitosamente, dovrebbe dare le dimissioni", con riferimento a delle affermazioni che un paio di amministratori avrebbero fatto su Facebook in merito alla manifestazione di protesta. Ma Prugni ha voluto anche rimarcare "la grande forza di una Tolentino che di sabato pomeriggio ha scelto di partecipare a questa manifestazione, dando un segnale fortissimo a chi pensa di poter amministrare la città contro il volere della gente. Devo dire che non mi aspettavo tanta gente, ma sono contentissimo che sia andata tanto bene".
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