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Sisma, dichiarazione di interesse per il contributo alla ricostruzione: c'è tempo fino al 30 settembre

Sisma, dichiarazione di interesse per il  contributo alla ricostruzione: c'è tempo fino al 30 settembre

Si avvisano i proprietari degli edifici danneggiati dal sisma 2016 che potranno presentare la manifestazione di interesse per il contributo di ricostruzione fino al prossimo 30 settembre 2021

La scadenza al 30 settembre 2021 riguarda i contributi alla ricostruzione per i DANNI GRAVI subìti dagli immobili durante il sisma del 2016, normati in ultimo dall’ Ordinanza n. 111 del 2020, che ha, infatti, prorogato al 31 dicembre 2021 i termini per la presentazione delle domande per questo tipo di contributo, prevedendo però una sorta di step intermedio.

Entro il 30 settembre 2021, infatti, tutti i soggetti legittimati ad ottenere il contributo sono obbligati a presentare un’apposita dichiarazione con la manifestazione di volontà a presentare la richiesta di contributo e la quantificazione, sia pure sommaria, del danno, qualora tale domanda non sia già stata inoltrata al competente Ufficio Speciale per la Ricostruzione.

Le modalità e la modulistica per ottemperare a questa prima scadenza, sono state disciplinate dal Decreto n. 234 del 31 maggio 2021 (scaricabile al seguente link: https://sisma2016.gov.it/.../DECRETO-manifestazione-28.05...).

Il modello “Dichiarazione di manifestazione di volontà a presentare la domanda di contributo per danni gravi, ai sensi dell’art. 9 dell’ O.C. 111/2020” allegato al decreto, infatti, indica i dati indispensabili che devono essere dichiarati dai soggetti legittimati o loro delegati, al fine di corrispondere all’esigenza di procedere ad un censimento puntuale dello stato del danno e delle risorse finanziare necessarie a completare l’opera di ricostruzione.

La dichiarazione, specifica il Decreto, “dovrà essere resa in relazione ad ogni singolo intervento (inteso come edificio singolo o intervento unitario/aggregato) esclusivamente mediante la compilazione dei relativi campi all’interno della piattaforma informatica”.

Nel modulo, inoltre, devono essere necessariamente indicati alcuni dati, come l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del soggetto legittimato, o di un suo delegato, i dati catastali identificativi dell’edificio, il numero di unità immobiliari presenti, la superficie stimata dell’immobile, il livello operativo presunto, nonché l’importo presunto dell’intervento edilizio.

In quest’ultimo caso il dato, si legge nel decreto, serve per il “censimento delle risorse finanziarie necessarie alla ricostruzione privata, rileva ai soli fini statistici e di programmazione e non determina alcun diritto in capo al dichiarante”.

Per aiutare cittadini e tecnici nella compilazione della domanda, la struttura del Commissario al sisma ha preparato un apposito manuale (scaricabile al seguente link: https://sisma2016.gov.it/.../SISMA-Manifestazione-di...).

Il modello è presente sulla nuova piattaforma informatica del Commissario alla ricostruzione, accessibile dal 1° giugno con le credenziali SPID (https://gedisi.sisma2016.gov.it/s/).

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