Dopo la scosse del 24 agosto, i Vigili del Fuoco di Ascoli sono intervenuti immediatamente e subito dopo giungevano sul posto anche quelli di Pesaro, di Macerata e di Ancona, riuscendo a soccorrere decine di persone ancora vive sotto le macerie.
Già nella giornata del 24 agosto e in quelle successive sono intervenute nelle arre colpite dal sisma molte sezioni operative di quasi tutte le regioni italiane, consentendo in pochi giorni il recupero dei corpi di tutte le vittime del sisma e, subito dopo, l’assistenza alla popolazione e la messa in sicurezza di edifici danneggiati.
Purtroppo le forti scosse sismiche del 26 e del 30 ottobre hanno inferto un altro gravissimo colpo in un territorio molto vasto della nostra regione, soprattutto nelle provincie di Ascoli, di Fermo e di Macerata e in misura minore anche di Ancona. Fortunatamente non ci sono state altre vittime e i Vigili del Fuoco, già presenti in numero molto superiore alle dotazioni ordinarie, sono potuti intervenire immediatamente.
Nelle aree interessate dal sisma della sola regione Marche, in aggiunta al personale normalmente in turno, hanno operato contemporaneamente fino a 750 unità provenienti da tutto il paese ed attualmente disponiamo ancora di quasi 600 unità dedicate esclusivamente all’emergenza sisma.
Gli interventi effettuati nelle Marche a causa del sisma sono stati dal 24 Agosto sono stati 48.609 e comprendono:
- recupero beni dei cittadini nelle case danneggiate
- assistenza ad aziende agricole e industriali per recuperi e riduzione delle situazioni di rischio
- perimetrazione zone rosse a supporto dei sindaci
- verifiche di stabilità degli edifici danneggiati
- eliminazione pericoli dalle strutture e demolizioni con ordinanze dei sindaci
- ripristino viabilità
- opere provvisionali sulle strutture danneggiate che rivestono interesse pubblico compresi edifici di interesse storico e artistico.
- recupero opere d’arte da edifici pericolanti (chiese e musei)
- coperture provvisorie di fabbricati
- collaborazione con gli organismi regionali e nazionali di Protezione Civile e con le strutture regionali del Ministero dei Beni Artistici e Culturali.
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