E’ sabato mattina, Civitanova pullula di gente. Ci troviamo nelle aree del centro occupate dalle bancarelle degli ambulanti che da anni costituiscono una vera fortezza dello shopping on the road.
Una sorta di zona franca per civitanovesi e non, il mercato più appetibile nella provincia di Macerata. Sta di fatto che, nonostante la gente giunga ancora numerosa per dedicarsi all’acquisto all'aperto, gli ambulanti si lascino andare a qualche lagnanza. S’è registrato un calo di vendite anche per prodotti adatti a tutte le tasche e lo shopping ha rallentato i ritmi a cui ci si era abituati.
Qualche commerciante ci spiega i motivi della diminuzione di appeal per la piazza di Civitanova. In testa la discesa del livello qualitativo, subito seguita dall’assenza di campionari di scarpe per le bancarelle di calzature, prima fiore all’occhiello del mercato civitanovese, ora sostituite per la maggior parte da articoli made in China.
Inoltre, ad aver rivoluzionato il sistema di vendite, è il boom dell’usato tipico di questi ultimi anni e spina nel fianco per i venditori che offrono una vasta gamma di prodotti dai brand conosciuti. Realtà degli ultimi tempi che segue gli standard dell’economia italiana in generale. Realtà indiscutibile anche la presenza del mercato del sabato a Civitanova.
Un rito ancora irrinunciabile per chi nel primo giorno di pausa dal lavoro e in beffa al caldo infernale, è solito dedicarsi alla spesa mordi e fuggi,consumare uno spuntino e appagare qualche capriccio con pochi euro.
di Raffaella D’Adderio
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