Rischio usura nel maceratese, si insedia l'Osservatorio regionale: "Supporterà gli imprenditori"
Si è svolta nella mattinata odierna, in videoconferenza, la riunione di insediamento dell’Osservatorio regionale sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione previsto dal protocollo d’intesa.
Alla riunione hanno partecipato i Prefetti di Ascoli Piceno Carlo De Rogatis, di Fermo Vincenza Filippi, di Macerata Flavio Ferdani, di Pesaro-Urbino Vittorio Lapolla e il Viceprefetto Vicario di Ancona Clemente Di Nuzzo, il Direttore della Banca d’Italia di Ancona Gabriele Magrini Alunno, il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, il Presidente della Commissione regionale A.B.I. Ermanno Traini.
A sottolineare l’importanza dell’occasione, il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Prefetto Giovanna Cagliostro, in collegamento da Roma, ha inteso portare il suo saluto e fornire il proprio rilevante contributo all’apertura dei lavori dell’Osservatorio.
Il protocollo d’intesa, promosso ed elaborato dalle Prefetture delle Marche, in attuazione delle direttive ministeriali volte a fronteggiare le gravi conseguenze sull’economia dell’emergenza pandemica, è stato sottoscritto anche dai rappresentanti di Associazioni di categoria imprenditoriali, dei Confidi regionali, degli ordini e consigli dei commercialisti e notai. Il protocollo è altresì aperto all’adesione degli Istituti di credito aventi sede in Regione.
Il patto si pone l’obiettivo di porre in essere azioni convergenti per evitare il rischio di ricorso da parte di imprese e famiglie a canali illeciti di accesso al credito, e per rafforzare la resilienza contro tentativi di infiltrazione nel tessuto economico di organizzazioni criminali.
Tra i diversi impegni delle Parti, il protocollo prevede la costituzione presso ciascuna Prefettura di un Osservatorio provinciale sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione, composto da rappresentanti dei soggetti firmatari, con funzioni di monitoraggio e di promozione di iniziative per la cultura della legalità e per agevolare il ricorso ai Fondi di prevenzione dell’usura. Presso la Prefettura di Ancona opererà altresì l’Osservatorio regionale, con funzioni di raccordo.
Presso ciascuna associazione di categoria è altresì prevista la figura dei facilitatori antiusura, che saranno a disposizione per promuovere la più ampia conoscenza degli strumenti di prevenzione e di solidarietà previsti dalla normativa di prevenzione dell’usura ed estorsione, anche attraverso incontri info-formativi.
Di rilievo anche il contributo della Camera di Commercio delle Marche che fornisce alle Prefetture l’accesso al sistema telematico REX per l’acquisizione di dati relativi a mutamenti di assetto societario delle imprese al fine di monitorare eventuali situazioni anomale o sospette mentre l’ordine dei Commercialisti e i consigli Notarili aderenti potranno fornire il loro contributo specialistico nell’ambito degli Osservatori provinciali e nell’assistenza alla clientela esposta a rischi usurari/estorsivi.
Il Commissario Cagliostro, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza del Protocollo, evidenziando, in particolare, il “ruolo strategico” ricoperto dall’“Osservatorio”, le cui componenti, come la Banca d’Italia, l’ABI e la Camera di Commercio, daranno un significativo apporto nella direzione auspicata, che è quella di garantire il più efficace reinserimento nel tessuto economico legale di coloro che sono a rischio usura e sovraindebitamento. Occorre, quindi, potenziare, in perfetta coerenza con l’azione di contrasto, le attività di coordinamento prefettizio in favore delle categorie produttive e delle fasce più vulnerabili. Le Prefetture, facendo “rete”, con le altre realtà territoriali, possono svolgere un ruolo di sostegno attivo e concreto, agevolando l’accesso a mutui e prestiti e sottraendo al circuito dell’illegalità i commercianti, gli artigiani e i piccoli imprenditori in difficoltà soprattutto in questi giorni.
“Nella Provincia di Macerata” – ha sottolineato il Prefetto Flavio Ferdani – “sono pochissime le denunce per reati di usura e di estorsione, così come le istanze di accesso al Fondo di solidarietà per le vittime di tali crimini. Tuttavia gli indicatori economici, specie per gli effetti negativi della pandemia, suggeriscono che anche in questo territorio ci sono tutti i presupposti perché le categorie economiche maggiormente impoverite si trovino esposte ad un rischio elevato di usura o di estorsioni che, nei casi più gravi, possono portare fino allo spossessamento dell’azienda. Occorre evitare forme di welfare illegale costituite da possibili prestiti usurari e finalizzati al riciclaggio di denaro frutto di attività illecite.
Per questo, già da tempo, è stata elevata l’attenzione su questi fenomeni anche con l’ampliamento dei controlli antimafia sulle autorizzazioni amministrative in particolare nel settore alberghiero e della ristorazione.
"Con questo protocollo” – ha concluso il Prefetto – l’azione di vigilanza si arricchisce di importanti tasselli di supporto agli imprenditori che coraggiosamente denunciano usurai ed estorsori nell’accesso a tutte le forme di sostegno economico garantite dallo Stato, e – cosa che lo rende ancora più rilevante – in sinergia con gli Istituti bancari e le associazioni di categoria del territorio”
Commenti