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Rimborso dei biglietti del concerto di Anastacia, poche certezze e nulla di fatto: parlano gli organizzatori

Rimborso dei biglietti del concerto di Anastacia, poche certezze e nulla di fatto: parlano gli organizzatori

Continuano ad arrivare molte segnalazioni in merito alla spiacevole vicenda che vede coinvolti i fans di Anastacia i quali, certi che l’artista si sarebbe esibita presso lo stadio di Civitanova Marche l'8 giugno, hanno acquistato il biglietto. Sono circa 500 le persone che, al prezzo di 46 euro a biglietto, si erano volute assicurare un posto in prima fila per il concerto nella città rivierasca e che poi hanno dovuto fare l’amara scoperta dell’annullamento dell’evento. Ma l’odissea dei fans non finisce qui. Del rimborso che era stato assicurato infatti, non c’è ancora nessuna traccia.

Il 17 luglio, una nota stampa di Ciaotickets, informava che la società “è operante nella commercializzazione di biglietti per eventi musicali, culturali e sportivi e si limita unicamente a gestire il circuito vendite senza minimamente prendere parte alla organizzazione del singolo evento, la cui gestione è in capo a soggetti terzi rispetto a codesta società. Ciò detto, in merito all'evento in parola, la Ciaotickets srl non può purtroppo fornire alcun elemento utile in merito alle Vs richieste, atteso che – malgrado i numerosi tentativi di contatto con l'organizzatore – ad oggi nulla è dato sapere alla scrivente società circa una eventuale data di recupero o di rimborso.”

In una nota del 2 luglio, l’Amministratore Unico dell'Azienda, Christian Del Grammastro, era tornato a informare i clienti sulle novità relative ai rimborsi dei biglietti. “In data 19.06.2019 la società Cheap & Chic srls aveva inviato alla scrivente una PEC nella quale comunicava che si impegnava a rimborsare gli acquirenti a partire dal 29 giugno 2019 […]. Purtroppo, ad oggi martedì 2 Luglio 2019, alcuna somma risulta riversata da Cheap & Chic srls sul conto corrente di Ciaotickets S.r.l.  Noi come Voi avevamo confidato sulla credibilità dell'organizzazione in ragione della pubblicità data all'evento dall'artista ANASTACIA nella sua pagina FB ufficiale e sul suo sito web, oltre che per del patrocinio ricevuto dal Comune di Civitanova Marche. Dal manager Nicola Convertino, che aveva già organizzato due anni fà il concerto di Anastacia a Monte Urano, la Cheap & Chic srls era stata presentata come la società in possesso del contratto con l'artista per l'organizzazione in data 8 Giugno 2019 di un concerto a Civitanova Marche (MC).  La Cheap & Chic srls appariva meritevole di credibilità essendo oltretutto in possesso delle autorizzazioni conferite dal Comune per l'utilizzo dello Stadio e in possesso del permesso SIAE per l'organizzazione dell'evento. Ciaotickets Srl per questo evento, come accade regolarmente per tutti gli eventi, ha onorato in buona fede gli impegni contrattuali intercorsi con l'organizzatore, impegni che includevano l'obbligo di riversare all'organizzatore dell'evento le somme incassate, con cadenza settimanale. La Ciaotickets S.r.l. ha subito da questa vicenda un grave danno economico, organizzativo e d'immagine.

“Noi come biglietteria siamo tenuti a far sì che gli eventi si tengano in modo corretto: la Ciaotickets vende il biglietto e il prodotto in nome e per conto di chi organizza l’evento – ha spiegato l’Amministratore della Società -. Anastacia aveva pubblicizzato la data, il Comune aveva rilasciato i permessi e, due anni prima, a Monte Urano, il concerto dell’artista era andato molto bene: tutte motivazioni che ci hanno spinto a credere nella bontà dell’organizzazione. In realtà non conoscevamo bene questo personaggio.”

“Come da contratto, noi riversavamo loro il costo del biglietto per far fronte ai costi di allestimento e dell’artista – prosegue Del Grammastro -. Giorno dopo giorno però, le vendite sono scese, l’organizzazione ha deciso di annullare il concerto e i clienti si sono trovati in questa spiacevole situazione. Noi, come Ciaotickets, vogliamo far fronte ai nostri impegni, non avendo comunque guadagnato nulla. Gli organizzatori non si rendono conto di quanto danno stanno facendo alla nostra Azienda e alle persone che si sono innervosite per questa spiacevole situazione. Non voglio fare da parafulmine a chi ha sbagliato perché è giusto che chi è caduto in errore paghi. Lo stesso Petraccia, legale rappresentante della Cheap&Chic, che all’inizio rispondeva alle mie chiamate, ora si sta facendo sempre più sfuggente” ha spiegato l’Amministratore della Ciaotickets.

È di 14.750 euro il costo del rimborso che spetta ai fans dell’artista. "L'importo di 4mila euro è il venduto dell'ultima settimana non riversato all'organizzazione una volta annunciato l'annullamento dell'evento - ha concluso l'Amministratore -. Il totale dei rimborsi da fare è dunque di 14.750 euro più gli ultimi 4.000 euro. Il punto è che non esiste un criterio per rimborsare qualcuno piuttosto che qualcun'altro. Per poter eseguire noi tutti i rimborsi a chi ha acquistato su Ciaotickets, l'organizzazione dovrebbe restituirci i 14.750 euro. Abbiamo anche chiesto un acconto di 2.400 euro per permetterci di rimborsare solo chi ha acquistato nei punti vendita: non hanno bonificato nemmeno quelli" ha concluso Del Grammastro.

“Marco Petraccia mi ha rassicurato tempo fa che il 29 giugno avrebbe fatto il bonifico per procedere al rimborso dei tagliandi – ci spiega il manager di Anastacia Nicola Convertino che assicura di non aver ricevuto nè guadagnato nulla da tutta questa vicenda -. Ho contattato, nella giornata di oggi (ieri, ndr.), uno dei tre soci della Cheap & Chic che mi ha assicurato che il bonifico è stato fatto e penso che già da lunedì i fans potranno essere rimborsati. Sulle cifre date all’artista, che io stesso ho sborsato, si sono scritte moltissime invenzioni e cavolate. Del totale dei biglietti venduti, 4mila euro sono rimasti nelle tasche di Ciatickets che potrebbe anche iniziare a pagare, in parte, i clienti.”

Marco Petraccia, uno dei soci della Cheap&Chic, contattato telefonicamente ha liquidato la questione con un “no comment” e alla domanda se fosse stato eseguito il bonifico per il rimborso ha preferito non rispondere e interrompere la conversazione.

Una vicenda che ancora non sembra trovare una conclusione. Inoltre a subire maggiormanete le conseguenze di queste poche certezze sono soltanto quelle persone che, certe di poter passare una bella serata in musica, si sono invece trovate a perdere 46 euro ciascuno.

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