La rete internet e l'intreccio di un lavoro a maglia: sembrano due mondi diversi, ma non lo sono poi tanto.
Lo scopriranno i partecipanti di Fil@arte, un ciclo di incontri per imparare le tecniche di lavorazione dei ferri, ma anche a confrontarsi e ascoltare. "In un mondo sempre più digitale – spiega l'associazione Red, che ha organizzato l'iniziativa – che attraverso i suoi strumenti sta monopolizzando sempre più la nostra quotidianità, diventa necessario riscoprire e per alcuni scoprire alcune manualità che ci permettano di equilibrare le nostre azioni, favorendo lo stare insieme, il recupero dei tempi di riflessione e la capacità di ascoltare. Il lavoro manuale migliora l'umore, aumenta l'autostima, rilassa, migliora la concentrazione e non ultimo evita il declino delle funzioni cerebrali. Ferri e uncinetto non escludono l'utilizzo della rete, spesso anzi i knitters usano app e social. Nel corso degli incontri, all'albergo Arena, sarà possibile imparare a lavorare a maglia, dalle tecniche più semplici a quelle più complesse, e una volta al mese ci sarà un ospite che accompagnerà lo sferruzzare con divagazioni letterarie o artistiche. Gli incontri sono gratuiti, aperti a tutti e molto liberi e visto il numero limitato dei posti disponibili si chiede l’iscrizione: l'inizio è alle 17, ma non è richiesta la puntualità.
Tra gli ospiti ci saranno la pedagogista terapeuta Tullia Mauriello, il professore di filosofia del linguaggio Marcello La Matina; il dott. Lorenzo Lattanzi, dottore di ricerca di studi umanistici alla Cattolica di Milano e presidente Aiart Marche, e altri se ne aggiungeranno.
Il primo incontro è in programma giovedi 27 settembre.
Per iscrizioni ed informazioni: info@reteeducazionedigitale.it
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