Pieve Torina, successo per la prima tappa di ‘Cantieri aperti’. “Restituiamo speranza per la ricostruzione”
Un viaggio alla scoperta di luoghi rimasti inaccessibili per anni, per consolidare le radici di una comunità che dal terremoto è rimasta profondamente provata. È questo il progetto “Cantieri aperti”, iniziativa finanziata dall’Unione Europea e dal Segretariato per le Marche del Ministero della Cultura, che ha preso il via oggi (28 maggio, ndr) a Pieve Torina, presso il Complesso di Sant’Agostino.
“Per noi questa iniziativa ha essenzialmente un valore sociale” – ha commentato il sindaco Alessandro Gentilucci. “Rappresenta un momento di rinascita che ci dà quella forza necessaria che stiamo perdendo, quella speranza che è venuta meno”.
Danneggiato seriamente dal sisma del 2016, il sito ha riaperto – per la prima volta dopo sei anni - le sue porte alla cittadinanza, che attraverso la guida esperta dei tecnici impiegati nel restauro, ha potuto toccare con mano l’avanzamento dei lavori e scoprire tutti i segreti delle attività di ripristino in corso.
Una passeggiata lunga quasi un’ora all’interno del Complesso, tra impalcature e affreschi, che ha permesso ai presenti di riappropriarsi degli spazi che il sisma aveva sottratto loro, osservando da una prospettiva privilegiata la macchina della ricostruzione. L’iniziativa, inoltre, è volta a fornire anche conforto a chi è stato privato di spazi comunitari essenziali come la chiesa o la casa di riposo locale che, prima del terremoto del 2016, erano ospitate proprio nel Complesso di Sant’Agostino.
“La popolazione può vedere questi luoghi chiusi da anni e avere informazioni sulle attività in corso”, ha commentato il Soprintendente all’Archeologia, alle Belle Arti ed al Paesaggio delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata Giovanni Issini. “Questi contenuti sono solitamente noti soltanto agli addetti ai lavori e invece, grazie al progetto ‘Cantieri aperti’, ora vogliono essere rivelati anche ad un pubblico più ampio”.
Il viaggio di "Cantieri Aperti", però, non si ferma qui. Domani (29 maggio, ndr) il progetto farà tappa a Visso, nella Collegiata Santa Maria e presso il Collegio dei Priori. Contemporaneamente, altre attività saranno organizzate anche nel centro storico di Monte San Martino. Il prossimo 11 e 12 giugno, poi, gli eventi conclusivi ad Ascoli Piceno ed Acquasanta Terme.
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