Piano parcheggi, il Pd di Tolentino: "Lo sfascio continua tra confusione e dilettantismo"
Dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Tolentino riceviamo
Nessun servizio tv o nessun bravo cronista riuscirà mai a far capire il livello che si è raggiunto nell’ultimo consiglio comunale di lunedì sera.
Abbiamo visto di tutto. Dopo aver utilizzato i social network per inveire contro i cittadini non allineati offendendoli pesantemente, consiglieri comunali hanno pubblicamente preteso il rispetto degli stessi cittadini. Il segretario comunale, trasformatosi in consigliere di maggioranza aggiunto, ha preso la parola per interrompere un consigliere comunale durante il suo intervento.
Il sindaco, messo alle corde dalla minoranza, ha all'improvviso tirato fuori dalla tasca un documento definendolo emendamento alle proposte di delibere sui parcheggi per poi, visto il fermo diniego del presidente Romagnoli, trasformarlo in mozione d'urgenza pur di poterlo fare approvare ai suoi. Insomma tanta confusione e tanto dilettantismo. Quello che, invece, non cambia è l’intenzione di voler proseguire con un Piano parcheggi assurdo e che la città, e non solo i partiti di opposizione, non vuole. Tante sono state le bugie e le mezze verità raccontate dalla maggioranza. La palestra sopra al parcheggio di viale Matteotti non si potrà mai realizzare. Il sindaco mente quando dice che è tutto ormai deciso. Su quell’area ci sono ben due vincoli di destinazione urbanistica. Ancora una volta il tempo sarà galantuomo. Vedremo se la palestra sarà realizzata o se farà la stessa fine di tutti i grandi progetti presentati (Ponte Mancinella, fusione con Camporotondo, ecc). Perché è consentito al gestore privato che si aggiudicherà il bando di scegliere il tecnico che effettuerà la direzione lavori? Perché non si è preteso che la supervisione delle opere pubbliche fosse fatta dai tecnici comunali? Il controllore non può essere scelto dal controllato.Si è appositamente anticipato un Consiglio comunale per non dover sottostare ad una nuova normativa che garantisce più concorrenza e maggiore trasparenza. Cosa c’è nel bando che il sindaco vuole nascondere? Perché si sono volute evitare le nuove norme del codice appalti? (Decreto Cantone). Tante domande a cui il sindaco, chissà perché, evita sempre di rispondere. A fronte di tanti quesiti abbiamo sentito il sindaco ed i suoi, anzichè rispondere, inverire contro "quella piazza", quella che sabato scorso in maniera civile ed educata ha manifestato il proprio dissenso contro questo folle piano parcheggi.
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