Nursind Macerata, Guglielmi confermata segretaria. “Carenza di infermieri, troppi diritti calpestati"
Il Nursind Macerata (il sindacato delle professioni infermieristiche) ha confermato nelle ultime ore Elisabetta Guglielmi come segretaria provinciale e Paolo Guzzini come segretario amministrativo. A seguito del congresso provinciale svoltosi alla 'Cucina degli Angeli' di Pollenza con la partecipazione di oltre 70 iscritti, il direttivo ha eletto membri del proprio team anche le infermiere Francesca Bettucci, Lucia Carota e Veronica Linfozzi. Nel corso dei lavori è stato inoltre fatto il punto della situazione del ruolo degli operatori sanitari, anche in vista del nuovo contratto e delle proposte di leggi come libera professione e lavori usuranti, della carenza del personale e dei vari ricorsi aperti.
“Al congresso - ha commentato Elisabetta Gugliemi - abbiamo abbinato un corso su un argomento che sta molto a cuore al Nursind: la violenza nei confronti degli infermieri. La problematica è molto sentita tra tutti e soprattutto dal personale dei Pronto soccorso che si trova in prima linea a contatto con l’utenza”.
La riconfermata segretaria provinciale è stata nominata il 23 settembre anche vice coordinatrice del Nursind Marche, e come primo atto ha organizzato, ad Ancona, un convegno con il segretario nazionale Andrea Bottega per spiegare le novità di un contratto complesso ed innovativo, soprattutto per l’inquadramento professionale.
“Le professioni di infermiere e ostetrico non sono più appetibili", ha sottolineato Guglielmi rubando la definizione al presidente dell’Opi (Ordine professioni infermieristiche). "Le iscrizioni sono infatti in calo rispetto agli anni precedenti. Il motivo? Quella dell'operatore sanitario è sempre più un lavoro carico di responsabilità e il mancato riconoscimento economico, oltre che professionale, fanno scegliere altre carriere professionali".
"I 1.400/1.500 euro al mese - continua la segretaria provinciale - spesso con turni di lavoro non rispettosi di una vita sociale privata che vedono sacrificare la famiglia, non ripaga il professionista delle responsabilità che gli vengono gradualmente affidate per non parlare di aggressioni verbali o fisiche da cui spesso deve difendersi. Durante il periodo Covid in diverse realtà, per mancanza di medici, molti infermieri hanno gestito pazienti con alta complessità assistenziale e sono diventati esperti in terapia intensiva dall’oggi al domani quando normalmente ci vogliono mesi per formare un infermiere esperto in rianimazione. Con professionalità, coraggio, a volte anche paura, abbiamo dimostrato di saper gestire anche situazioni sanitarie come la pandemia. Abbiamo dimostrato e dimostriamo ogni giorno quanto valiamo. Purtroppo però ad oggi sono arrivate solo medaglie”.
“La squadra Nursind di Macerata, coadiuvata dalla Rsu - conclude Elisabetta Guglielmi - è pronta per affrontare le nuove prospettive e sfide che si aprono con la firma del nuovo contratto nazionale per la sanità pubblica. Fare sindacato vuol dire mettersi a disposizione del collega per affiancarlo tra doveri, diritti, normative e organizzazione del Lavoro”.
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