Nuovi fondi per il cratere, San Ginesio capofila di un macro progetto: "Traino per il rilancio"
Il rilancio delle aree terremotate passa anche attraverso il CIS sisma, il Contratto istituzionale di Sviluppo, approvato nel corso dalla riunione di stamattina che ha stabilito l’insieme delle progettazioni oggetto di finanziamento, a seguito dell’istruttoria tecnica di Invitalia e dell’Agenzia di Coesione (leggi qui).
È soddisfatto il Sindaco Giuliano Ciabocco che vede il comune di San Ginesio presente nel ruolo di capofila di un macro progetto accolto da 39 milioni di euro e che, a valere sul CIS, vedrà finanziati i primi 9.198.00 euro.
Il progetto presentato, intitolato “Storia Natura Cultura – Borghi e vallata del Fiastra”, è destinato al completamento di una rete di percorsi ciclabili e camminamenti fra i vari borghi coinvolti insieme all’avvio di un progetto per la ricettività diffusa.
“Si tratta di interventi importanti - dichiara il Sindaco - che porteranno un valore aggiunto in zone fortemente colpite e rappresenteranno il traino per il rilancio e la ripresa economica del cratere sismico. Insieme a San Ginesio sono coinvolti in questa prima fase anche i comuni di Urbisaglia, Gualdo, Corridonia e Sant’Angelo in Pontano".
Allo stesso tempo il sindaco Ciabocco esprime incredulità e costernazione per le posizioni espresse oggi dal delegato per il sisma di Anci Marche, Augusto Curti, assolutamente non condivise né concordate con i sindaci interessati dal cratere sismico e dunque "frutto di una posizione assolutamente personale impossibile da condividere".
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