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"Nell'ex cava 13mila tonnellate di rifiuti": 'Voce Libera Montecassiano' presenta esposto alla Procura

"Nell'ex cava 13mila tonnellate di rifiuti": 'Voce Libera Montecassiano' presenta esposto alla Procura

Dopo un intenso lavoro fatto per portare a conoscenza della situazione riguardante l'ex Fornace Smorlesi, l'interesse del comitato "Voce Libera Montecassiano" si sposta sull'ex cava, adiacente al perimetro dell'opificio. 

"Nasce tutto nel 2017 quando 374 autotreni con ribaltabile a vasca, provenienti da due differenti ditte (72 dalla Rovereta s.r.l della provincia di Rimini e 302 dalla ditta Recupero Industriali s.r.l. della provincia di Mantova) trasportarono del materiale denominato similargilla - spiega Maurizio Maccioni, il presidente del Comitato -. Il sospetto nasce dal momento in cui questo composto veniva scaricato a sera inoltrata, emanando un terribile olezzo e il colore di questo terriccio era di tonalità bluastra".

"Hanno abbancato su tre aree per una superficie di 3.450 metri quadrati dalle 13.000 alle 13.500 tonnellate di similargilla pari a circa a 3 anni di rifiuti che produce la comunità di Montecassiano, una popolazione di circa 7000 abitanti" accusa Maccioni.

A seguito di segnalazioni anonime il N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico), in collaborazione con Arpam, effettuò controlli e verifiche e successivamente tutta l'area venne posta sotto sequestro in quanto "il materiale abbancato non risultava similargilla ma rifiuti speciali non pericolosi", ricorda Maccioni.

Il comitato, nella giornata di venerdì, ha presentato un esposto dettagliato alla Procura della Repubblica "poiché di tutto quello che si doveva fare per mettere in sicurezza l'area non è stato fatto nulla, o si sta procedendo con lentezza e ritardi". L'esposto verrà inviato, per conoscenza, anche alla senatrice Vilma Moronese, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio al Senato della Repubblica. 

In particolare, il comitato ha segnalato l'assenza di ordinanze sindacali in merito "alla realizzazione di piezometrici a monte e a valle dell'area e alla caratterizzazione delle matrici suolo, sottosuolo ed acque di falda al fine di verificare eventuale contaminazione del sito" e all'eliminazione dello "scarico delle acque di tutta l'ex fornace che vengono riversate in prossimità dei rifiuti". "Non è dato sapere come verranno smaltiti/recuperati i rifiuti" denuncia Maurizio Maccioni.

 

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