"Multe in superstrada? L'ultima goccia": scissione di Belforte e Caldarola dalla Polizia Locale dell'Unione montana
Tanto tuonò che piovve. È ufficiale la scissione dei comuni di Caldarola e Belforte del Chienti dal servizio convenzionato di Polizia Locale dell'Unione Montana dei Monti Azzurri. Il clamore suscitato dalle multe arrivate nelle case di molti automobilisti in corrispondenza delle festività di Natale (leggi qui) per aver superato i 40 km/h, in un tratto di superstrada dove c'erano lavori in corso, ha avuto un peso nella decisione delle due amministrazioni, sebbene sia stata soltanto una delle cause scatenanti.
A confermarlo è il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita: "È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, sebbene i motivi alla base della scelta siano molteplici. Sono emerse vedute differenti". L'uscita dal servizio comunitario è stata formalizzata tramite delibera approvata all'unanimità dai Consigli Comunali di entrambi i Comuni e diverrà ufficiale a partire dal primo luglio.
In vista, ora, ci saranno bandi di concorso, come spiega il consigliere delegato di maggioranza del comune di Caldarola, Giovanni Ciarlantini: "Ci stiamo organizzando, non possiamo farci trovare impreparati. La legge ci impone di associare determinati servizi ad altri comuni minori, andremo dunque a valutare questa possibilità. Non siamo ancora in condizione di sapere con chi e come. Di certo il dialogo con il comune di Belforte del Chienti è aperto".
In merito all'uscita dal servizio offerto dall'Unione Montana dei Monti Azzurri, Ciarlantini - a nome del comune di Caldarola - spiega: "Non lo abbiamo ritenuto rapportato alle nostre esigenze. Avevamo messo in discussione un certo tipo di gestione, valutata nella sua complessità. La poca chiarezza è alla base di tutte le nostre lamentele".
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