Morrovalle, niente sprechi: il sindaco vieta l'utilizzo dell'acqua per innaffiare
Come negli anni passati, il sindaco di Morrovalle Andrea Staffolani ha firmato un’ordinanza con la quale si vieta l’utilizzo dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per tutti gli usi diversi da quello potabile, quali l’innaffiamento di orti e giardini, l’irrigazione agricola, il lavaggio di automezzi, il riempimento di piscine ed altri impieghi analoghi.
L’ordinanza, che sarà valida fino al 31 ottobre salvo revoca precedente e che è stata preceduta da una specifica richiesta dell’Apm, si è resa necessaria a causa dell’attuale periodo di carenza idrica, che rende necessario disciplinare l’uso dell’acqua potabile e ridurre qualsiasi spreco, per evitare che si determinino situazioni critiche sia quantitative che qualitative nell’approvvigionamento idrico.
"L’inosservanza del presente provvedimento è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con la sanzione amministrativa di cui all’articolo 7bis del decreto legislativo 267 del 2000. Si invita la cittadinanza ad un uso corretto e razionale dell’acqua al fine di evitarne ogni inutile spreco", si legge in una nota del Comune.
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