Il terremoto ha purtroppo lasciato il segno ovunque.
Ciò è avvenuto anche per la sede dell’Avis di Monte San Giusto, dichiarata inagibile dallo scorso novembre.
Ad oggi si brancola nel buio e non si sa quale debba essere la sua sorte.
Data l’importanza del servizio di donazione che l’Avis presta da 35 anni nel nostro territorio, in veste di consiglieri di opposizione abbiamo presentato un’interrogazione consiliare al Sindaco Gentili per conoscere quale sia l’attuale situazione e se vi siano possibilità di una prossima ripresa dell’attività dell’associazione nella propria sede.
Abbiamo dato la nostra disponibilità per trovare insieme agli attuali amministratori una soluzione alla problematica, anche nella eventuale ricerca di altro immobile nel nostro Comune ove l’associazione possa temporaneamente svolgere il proprio servizio.
Vero è che l’AVIS al fine di garantire la continuità del servizio di donazione, sta operando con l’ausilio del centro trasfusionale di Civitanova Marche, ove i donatori possono recarsi previo appuntamento telefonico. Altrettanto vero è che tale situazione ingenera inevitabili disagi ed oggettive difficoltà per tutti coloro che da anni rendono questo nobile servizio alla cittadinanza, con il rischio di una graduale diminuzione dei soci donatori per il protrarsi di tale situazione di difficoltà operativa.
Le ferite lasciate nel nostro territorio dai drammatici eventi sismici che lo hanno colpito sono grandi e difficili da rimarginare.
Riteniamo che laddove si possa intervenire per ripristinare quanto prima la normalità, abbiamo l’obbligo di fare tutto quanto possibile perché ciò avvenga.
A maggior ragione ciò vale se si tratta di tutelare la difesa di importanti servizi sociali resi alla cittadinanza, come quello offerto da anni dall’associazione Avis di Monte San Giusto.
Tale il senso della nostra azione che ci auguriamo possa trovare condivisione ed unità d’intenti con gli attuali amministratori.
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