Matelica ricorda Enrico Mattei a 62 anni dalla scomparsa: "Simbolo di progresso e di impegno per il bene comune"
A 62 anni dalla morte, la città di Matelica ricorda e celebra la figura di Enrico Mattei. Come ogni anno Matelica si è fermata per ricordare il presidente dell’Eni, ucciso in un attentato aereo il 27 ottobre 1962. Il suo esempio è di fondamentale attualità ancora oggi, tant’è che lo stesso Governo sta portando avanti ormai da tempo il cosiddetto “piano Mattei”, ovvero una politica internazionale rivolta all’Africa basata sull’esempio lasciato in eredità dal petroliere matelicese.
Di questo e di altri importanti temi si è parlato stamattina,domenica 27 ottobre,presso il teatro Piermarini di Matelica. È stata la Fondazione Social Economic Development Enrico Mattei a organizzare il IV Convegno dal titolo «Il Metodo Mattei: Non c’è Pace senza Comunità, non c’è Comunità senza Lavoro, non c’è Lavoro senza Impresa, non c’è Impresa senza Energia».
Tanti i partecipanti di spicco del mondo istituzionale e imprenditoriale italiano ed estero. Il “metodo” Mattei aveva messo l’Italia al centro del settore energetico mondiale in nome della competenza tecnica, della qualità del lavoro, ma, soprattutto, di un metodo che faceva la differenza fondamentale. Ancora oggi il sacrificio di allora non è stato vano. Prima del convegno grande partecipazione anche alla commemorazione presso il cimitero comunale, dove è stata deposta una corona d’alloro presso la cappellina della famiglia Mattei. L’amministrazione comunale ha partecipato ai vari momenti ricordando e onorando la figura del concittadino Enrico Mattei.
“Mattei è stato un pioniere, un visionario che ha saputo trasformare il panorama energetico italiano e internazionale – ha detto il sindaco Denis Cingolani -. La sua determinazione, il suo coraggio e il suo spirito innovativo continuano a ispirarci ancora oggi. La sua eredità va oltre i successi imprenditoriali; rappresenta un simbolo di passione per il progresso e di impegno per il bene comune. Ha sempre creduto nella forza della cooperazione e nella necessità di un futuro sostenibile, valori che oggi sono più rilevanti che mai.
Qui, in questa terra che l’ha visto crescere, gli rendiamo omaggio. Promettiamo di onorare il suo ricordo, portando avanti i suoi ideali e lavorando per una comunità più unita e prospera. E a proposito di comunità, non possiamo dimenticare l’impatto positivo che Enrico Mattei ha avuto anche sulla nostra città. Le sue opere di bene e soprattutto il coinvolgimento dei matelicesi nelle sue aziende, hanno contribuito a migliorare la vita di molti concittadini. Ha creduto nel potenziale di Matelica, investendo nel futuro della nostra comunità e creando opportunità altrimenti inimmaginabili. È fondamentale che ora il suo esempio venga trasmesso alle generazioni future. Le scuole di Matelica e gli alunni matelicesi devono trovare in Mattei un modello da seguire: la sua passione, la sua dedizione al lavoro e il suo impegno per il bene comune sono insegnamenti preziosi per i nostri giovani. Vogliamo che i ragazzi comprendano l’importanza di sognare in grande e di impegnarsi per un futuro migliore. Oggi il "Piano Mattei" proposto dalla nostra presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rappresenta una continuazione della sua visione. È fondamentale che la sua eredità venga portata avanti attraverso politiche concrete che possano davvero fare la differenza”.
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