Macerata saluta don Luigi Taliani: "La sua empatia e la sua delicatezza ci mancheranno molto"
Si sono svolti questa mattina, a Macerata, nella chiesa dell'Immacolata, di cui è stato vicario parrocchiale, i funerali di don Luigi Taliani. La funzione religiosa è stata presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi e sono stati tanti i cittadini e parrocchiani che hanno voluto dare l'ultimo saluto al sacerdote.
La notizia della sua scomparsa, due giorni fa, ha generato un profondo cordoglio nel capoluogo. A concelebrare il rito sono stati l'arcivescovo Renzo Fratini, già nunzio apostolico, e i vescovi Giuseppe Orlandoni e Giancarlo Vecerrica.
"Voi che siete qui, la presenza di tanti in questi giorni, le parole 'non di circostanza' che ho udito da tanti su don Luigi, sono il biglietto da visita con cui si è presentato al Signore: un uomo ed un prete che ha confidato nel Signore ed ha vissuto impegnandosi a portare frutto", ha detto il vescovo Marconi nell'omelia.
Il vescovo ha anche ricordato l'impegno di don Luigi, per anni direttore della redazione del settimanale “Emmaus” e di “Radio Nuova Macerata”, nel mondo della comunicazione: "Ha sempre preferito il racconto che nasce dalla voglia sincera di comprendere, di coinvolgersi, di farsi vicino. È una lezione che spero non vada perduta, vorrei anzi che diventasse un punto fermo dello stile almeno dei nostri media diocesani, che lui ha fatto nascere e crescere".
"In questo mondo segnato dalla guerra, dove la guerra insozza tutto, anche il mondo della comunicazione, che diventa propaganda di odio, la delicatezza e l’empatia del nostro don Luigi ci mancano molto. Preghiamo per Lui in questa messa, preghiamo per la pace ed il mondo della Comunicazione, e vorrei ringraziare di cuore soprattutto i suoi cari e tanti amici compresi medici ed infermieri che in questo tempo di malattia si sono presi cura di lui con affetto e delicatezza" ha concluso il vescovo Marconi nella sua omelia.
Un lungo applauso e tanta commozione, hanno salutato il passaggio del feretro all'uscita dalla chiesa dell'Immacolata.
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