Macerata, presentato il bilancio consuntivo del 2015 dell'Associazione Arena Sferisterio
Nella sala consiliare del comune di Macerata si è svolta una conferenza stampa per presentare il bilancio consuntivo dell'anno 2015 dell'Associazione Arena Sferisterio. Sono intervenuti Romano Carancini, presidente dell'Associazione, Antonio Pettinari, vice presidente, Luciano Messi sovrintendete dell'Associazione e Giorgio Piergiacomi presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell'Associazione.
"4 anni fa con uno spirito comune nasceva una nuova storia che raccontiamo con entusiasmo e sorpresa. Il risultato di un anno di gestione è un risultato in equilibrio che testimonia come ci siamo arrivati" ha esordito Carancini. Il presidente ha evidenziato la capacità organizzativa dell'Associazione, la volontà di lavorare sulla previsione prevedendo e controllando i costi. I ricavi si basano invece su quattro elementi importanti ossia quello dei contributi pubblici che quest'anno ha destato preoccupazione in quanto si è assistito ad una sbilancio di 250.000 euro in quanto il sistema dello spettacolo non è pianificabile. Il secondo elemento riguarda i contributi degli sponsor che grazie all'impegno della società e dei partnership ha portato un guadagno di 598.000 euro, il terzo fattore è costituito dalla biglietteria che ha portato anch'essa un risultato buono finendo per varcare la soglia di un incasso loro di 1 milione di euro. Il quarto elemento riguarda le altre entrate che hanno portato un ricavo di 408.000 euro compensate con i costi. Carancini ha quindi concluso il suo intervento descrivendo una situazione di equilibrio dell'Associazione che ha permesso di compensare il venir meno di 250.000 euro di contributi pubblici attraverso il lavoro con e dentro le istituzioni, una solidità professionale di rilievo. Nel 2015 il Macerata Opera Festival esce in sostanziale equilibrio, con un utile di 2009 euro, risultato straordinario a fronte dei contributi pubblici in calo. Questo è stato possibile per il rigore che c’è nella pianificazione e nel controllo della spesa: in preventivo per la Stagione Lirica abbiamo previsto 2.810.000 euro e la spesa a consuntivo si è distaccata di 4.477 euro, includendo al suo interno le attività del Festival Off. La scelta di Luciano Messi come sovrintendente, la sua esperienza nell’organizzazione della produzione e nella gestione amministrativa e artistica, è molto importante proprio in questo senso.Per la prima volta nella storia nell'anno 2015 la percentuale di contributi privati ha superato quella dei contributi pubblici. Ringrazio tutta la struttura, il personale, le maestranze, il consiglio d'amministrazione che svolgono un lavoro di qualità, è un risultato di tutti" ha dichiarato.
Pettinari ha continuato sostenendo che l'attività dell'Associazione ha permesso di sfatare alcuni luoghi comuni come quello che la lirica presuppone ingenti risorse, che produce debiti, che non interessa tutti, che la crisi non permette l'acquisto dei biglietti da parte di tutti. "Invece nel 2015 il teatro è stato pieno, pieno di stranieri, pieno di giovani che hanno apprezzato la qualità dello spettacolo. La ricaduta sul territorio è notevolissima per l'intera comunità provinciale che ha adottato lo Sferisterio" ha affermato il vicepresidente. "L'obiettivo è la valorizzazione delle nostre risorse,c'è stata un'apertura all'istituzioni nazionali, siamo stati tutti uniti e se il territorio sta unito, se si fa squadra si superano le difficoltà" ha concluso.
Messi invece ha sostenuto l'importanza determinante dei costi di oltre 40.000 euro che rappresentano una difesa salda, che l'amministrazione generale tiene sotto controllo. "La vera sfida è quella sui ricavi che si basa sugli elementi illustrati da Carancini. Messi ha ribadito l'importanza dell'elemento della biglietteria che "deve essere messo per primo in ordine concettuale in quanto tutto perde di senso se colui che finanzia lo spettacolo non gode, non gradisce lo spettacolo. Anche il fattore delle altre entrate provenienti da altre attività come la Festa Marchigiana, Musicultura, la rete lirica è determinante. Il sovrintendente ha concluso l'intervento elencando dei valori importanti come il valore progetto, il valore pubblico con più di 2000 paganti, il valore giovani, il lavoro con 500 persone per 20.000 giornate complessive, di cui un quinto under35. C’è anche un fondamentale valore territorio. Col 90% delle maestranze di provenienza regionale e il 70% della spesa che ricade direttamente nelle Marche sotto forma di reddito o di acquisto di beni e servizi, oltre all’indotto”. "Il nostro lavoro si basa sulla velocità, il teatro si deve guidare in modo veloce per arrivare prima degli altri, entro il tempo limite e sfidando continuamente gli ostacoli. La nostra è una macchina eccellente nella quale si investe" ha concluso.
Piergiacomi ha invece affermato come nell'ultimo quinquennio si è stati attenti alla gestione finanziaria. "I flussi di cassa sono stati positivi e quindi l'ammontare dei debiti è stato minore. Si sono registrati 200.000 euro di indebitamento in meno, che rafforzano l'aspetto patrimoniale. La gestione ha generato flussi di cassa positivi che hanno permesso di ridurre sia l’indebitamento lordo, da considerarsi come debiti totali, che l’indebitamento netto, da considerarsi quale differenza tra debiti totali e crediti totali. Quest’ultimo è passato dai quasi 1,2 milioni di euro del 2010 a circa 200mila di fine 2015. Non secondari altri due dati: le minori spese sugli interessi passivi, scesi da 138mila euro nel 2010 a 42mila euro, e il venir meno di alcune aree di rischio che hanno permesso di liberare risorse da poter utilizzare nella gestione corrente.L'amministrazione è puntuale, attenta ai vari adempimenti" ha dichiarato.
Commenti