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Macerata: la scuola dell'Ancora verso la chiusura. La rabbia dei genitori

Macerata: la scuola dell'Ancora verso la chiusura. La rabbia dei genitori

Chiude un'altra scuola paritaria a Macerata. Costi di gestione troppo alti, la motivazione che alla fine di giugno porterà anche questa realtà presente sul territorio da oltre vent'anni a chiudere i battenti. Di seguito il comunicato diffuso dal Comitato genitori:

"Quando due anni fa il gestore della scuola comunicò l'intenzione di chiuderla,  insieme ad un gruppo di genitori, certi della bontà educativa dell'Ancora, ci opponemmo.

Fummo contrari in maniera propositiva, tanto che concordammo come si fa nella gestione di aziende in crisi, un vero e proprio piano industriale dove ognuno metteva in campo un po' del suo.

Da una parte i genitori si aumentarono la retta di €50 al mese,  un aumento di quasi il 50% , chiedendo ed ottenendo anche un contributo economico sia da parte del Comune che dalla Curia vescovile.

Un vantaggio per il gestore che teniamo a precisare quantificabile in decine di migliaia di euro, a differenza di quanto già uscito sulla stampa da parte del gestore stesso.

Dall'altra parte il gestore della Cooperativa Il Faro avrebbe dovuto fare la sua parte ed impegnarsi a fondo a far funzionare la scuola cercando di renderla sempre più economicamente sostenibile grazie anche alla collaborazione diretta e costante e propositiva del Comitato Genitori.

Ma così purtroppo non è stato fatto: come sono stati investiti i soldi dei cittadini del comune di Macerata ed i soldi della fondazione proprietaria dell'immobile che grazie alla curia vescovile ha donato un anno di affitto? Qual'era il progetto di rilancio?

Ci dispiace verificare che le aspettative dei genitori e di tutta la comunità Maceratese siano state deluse e tradite.

Lunedì 15 dopo l'ultimo incontro con il gestore e genitori della scuola materna e nido l'ancora abbiamo appreso che la situazione economica della scuola è insostenibile e che la cooperativa Il Faro non può più sostenerne il peso.

Se da una parte denunciamo con dispiacere che si sarebbe potuto fare meglio a partire poi dalla grande ed eccellente qualità del corpo insegnanti, dall'altra riteniamo che si sarebbe potuto trovare una soluzione economicamente sostenibile per la scuola.

Noi genitori abbiamo continuato a tenere alta l'attenzione sulla scuola con eventi, feste, concerti, vendita di calendari e gadget vari, l'organizzazione del centro estivo, fino ad arrivare alla costituzione di un'associazione denominata Amici de l'Ancora, ma in tutto questo il gestore a nostro parere non si è impegnato o non è riuscito a fare quanto pattuito con il Comitato Genitori e con i genitori stessi.

In gioco c'è il futuro educativo dei bambini della città che da domani non avranno più la possibilità di scegliere una scuola di qualità com'era la scuola dell'ancora.

Ma caro Lorenzo con i bambini non si scherza.

Il gestore ha sempre parlato del bilancio della scuola anche se in realtà esiste solo il bilancio della cooperativa Il Faro.

Il dispiacere più grande l'abbiamo avuto andando a vedere i bilanci della cooperativa perché ci siamo resi conto leggendo l'ultimo bilancio depositato in Camera di Commercio che la cooperativa Il Faro ha dichiarato, nel 2014,  ricavi per circa €7.800.000 con un utile di circa €64000.

Dall'analisi dei ricavi sì è evidenziata una crescita costante degli stessi passando dai circa €7.400.000 nel 2013 ai 7 milioni ed ottocento mila circa del 2014.

Non spetta a noi fare analisi di bilancio e non siamo noi deputati a dire se la cooperativa è sana oppure no, ma noi genitori diciamo che la cooperativa avrebbe potuto investire sulla sua scuola e su quello che la scuola significa per i cittadini con  scelte organizzative  chiare e mettendo in campo tutta la capacità organizzativa che la cooperativa detiene  ma ciò non è stato fatto probabilmente solo per scelte aziendali.

Oltre al danno la beffa perché nello statuto della cooperativa all'articolo 32  c'è scritto che "lo scopo principale che la cooperativa intende perseguire è quello dell'interesse generale della comunità alla promozione umana  e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio sanitari assistenziali ed educativi"

La scuola chiude e a settembre i genitori non sanno cosa ci sarà nella scuola di oggi:ma è possibile trattare i bambini in questo modo, negando loro la possibilità di concludere il  percorso educativo iniziato?  Ma  soprattutto: le maestre?

Con dispiacere interrompiamo la nostra collaborazione e l'aiuto offerto fino ad oggi alla cooperativa ma ci auguriamo che la notte porti consiglio e che il gestore della Cooperativa Il Faro comprenda che oggi investire in una scuola come quella dell'Ancora per una cooperativa che vive del sociale rende in termini di immagine ed in produttività economica meglio molto meglio delle pubblicità tradizionali".

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