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Macerata, la Giunta ha dato il via libera al canone forfettario per le associazioni

Macerata, la Giunta ha dato il via libera al canone forfettario per le associazioni

È stata approvata dalla Giunta Comunale la delibera relativa al pagamento del canone forfettario in merito ai locali comunali occupati dalle associazioni cittadine, che sarà attivato ufficialmente il 1° gennaio 2022. Nello specifico, è previsto un versamento di 300 euro annui per i locali fino a 30 metri quadri, di 500 euro l’anno per i locali dai 31 al 60 metri quadri, di 650 euro all’anno per i locali da 61 metri quadri in poi. I 300 euro annui saranno applicabili anche ai magazzini o locali utilizzati esclusivamente come depositi di materiale senza che si svolga alcuna attività associativa, mentre il canone sarà di 200 euro annui per le associazioni con utenze autonome. Nel caso di condivisione dei locali da parte di più associazioni l’importo andrà suddiviso tra queste con un minimo di 200 euro ciascuno, mentre in caso di presenza nel locale di un’attività di somministrazione alimenti e bevande sarà obbligatorio separare le utenze e non potrà essere applicato il canone omnicomprensivo. 

«Lo sforzo che il Comune profonde a favore delle associazioni maceratesi - ha dichiarato l’assessore con delega alle associazioni Marco Caldarelli - è conseguenza della valorizzazione dell’attività delle stesse, imprescindibile e fondamentale esercizio di libertà e sussidiarietà per tutta la città e riconoscimento del valore sociale di questi indispensabili corpi intermedi, in una Macerata che si può vantare di avere una vita associativa ricchissima di attività e di realtà in costante crescita, tra le prime in Italia.»

L'accordo raggiunto dopo numerosi incontri fra le associazioni e l'Amministrazione Comunale risolve di fatto una annosa questione. Molti edifici pubblici infatti, non destinati ad attività istituzionale, sono da tempo assegnati, anche in condivisione, alle associazioni cittadine iscritte nell’apposito Albo comunale per lo svolgimento delle attività sociali, e per tali spazi la Giunta ha ritenuto oppurtuno richiedere di una cifra che non risulta comparabile con i canoni di mercato e che, nella maggior parte dei casi, comprende anche icosti per le forniture di luce, acqua e riscaldamento.

«L’Amministrazione Parcaroli è molto soddisfatta di aver instaurato una relazione proficua, leale e trasparente con le associazioni, condividendo con le stesse il percorso di relazione – ha aggiunto l’assessore al Patrimonio Andrea Marchiori -. Prima di affrontare le tematiche abbiamo ascoltato le esigenze e raccolto i suggerimenti, con Alfa abbiamo concordato il documento, oggi approvato, che pone fine a un annoso contenzioso ereditato dalla precedente Amministrazione e che rappresenta la base di partenza per un rinnovato impegno congiunto. Con queste premesse il patrimonio comunale diventa davvero patrimonio dei cittadini».

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