Macerata, al via il forum "Saperi sociali e territoriali": "La comunità si ricostruisce anche col sapere"
La scuola, l'università, il museo, e la rappresentazione, perché senza comunicazione non c'è racconto, non c'è storia. Si ricostruisce così, non solo dalle mura, una comunità devastata da una catastrofe come il terremoto che fra agosto e ottobre scorsi ha colpito il Centro Italia.
Le Marche provano a disegnare il futuro nel Forum 'Saperi sociali e territoriali' che si è aperto a Macerata, promosso dalla Regione e dall'Aaster. ''L'ipotesi di lavoro - ha spiegato Aldo Bonomi, direttore di Aaster - è mettere al centro la cultura, legando il 'distretto del piacere' della costa con la dimensione delle aree interne della montagna'', già in parte disgregate prima del sisma. Se la comunità oggi si sente ''slabbrata, perduta'', non si può pensare solo ''al ricostruire, ma al come''. La Regione, ha detto l'assessore Moreno Pieroni, ha come primo obiettivo ''riportare a casa le opere d'arte salvate dalle macerie, e riaprire i musei''. Cinque grandi mostre sono in programma fra Macerata, Fermo e Ascoli (ANSA).
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