Aggiornato alle: 10:38 Venerdì, 20 Giugno 2025 cielo sereno (MC)
Attualità

La rabbia di una commerciante per la lettera di De Micheli: "Un anno perduto a causa del sisma e lo Stato ci taglia le gambe"

La rabbia di una commerciante per la lettera di De Micheli: "Un anno perduto a causa del sisma e lo Stato ci taglia le gambe"

La lettera inviata dal Commissario alla ricostruzione De Micheli ai Sindaci del cratere, contenente l'avviso che dal 16 dicembre i terremotati  titolari di reddito di lavoro autonomo ed i titolari di attività agricole dovranno ricominciare a pagare le tasse comprese quelle sospese, ha causato sconcerto e molta rabbia. Ad un anno dal terremoto la situazione non è cambiata affatto perché la ricostruzione non é iniziata, in molti comuni non sono arrivate le casette SAE inoltre l'economia è ancora in ginocchio. 

Abbiamo parlato con una commerciante di uno dei paesi dell'Alto Maceratese distrutti dal sisma la quale ci ha spiegato la situazione di disagio che sta vivendo.


"Il municipio fortunamente ci ha concesso un container dell'area commerciale dove potrò esercitare la mia attività. Ma nonostante l'impegno dell'amministrazione, che ringrazio, i problemi ed i disagi non sono pochi. E la burocrazia non ci aiuta. Per quel che mi riguarda ad oggi il problema principale ce l'ho con il fornitore dei giornali, che sembra non voler agevolare chi ha deciso di riprovarci e fino a quando quest'ultimo non mi darà l'ok non potrò riaprire. Nel frattempo per adibire il container a negozio ho dovuto sostenere delle spese, come credo tutti gli altri commercianti,  visto che c'erano delle migliorie da fare per renderlo adatto alle esigenze di vendita ed avere un pò di spazio in più, dal momento che le metrature concesse sono di molto inferiori a quelle che ciascuno di noi possedeva. La mia vecchia fotocopiatrice è stata danneggiata e ho dovuto ricomprarne un'altra che mi permettesse inoltre  di recuperare spazio e che  mi facesse il lavoro di tre macchinari che altrimenti non mi sarebbero entrati nel nuovo locale. Sempre a causa del terremoto ho dovuto buttare scatoloni di dolciumi scaduti e di oggetti distrutti. Nel caso volessi chiedere un rimborso c'è sempre un cavillo burocratico che ti impedisce di ottenerlo. Noi commercianti vorremmo ricominciare a lavorare e a far ripartire l'economia dei nostri paesi ma senza neanche iniziare lo Stato già ci chiede di riprendere a pagare le tasse sospese pur sapendo quali sono le nostre difficoltà e questo non va bene. Non siamo in grado di pagare tasse finché non riusciremo ad aprire le nostre attività e a recuperare l'anno perduto per causa del terremoto." 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni