Da sabato primo luglio, in concomitanza dell’inizio dei saldi, ha preso il via l’apertura serale dei negozi del centro di Civitanova Marche.
In seguito, l’appuntamento fisso è diventato quello del mercoledì sera, eccezion fatta per la serata di apertura. Lo shopping notturno rappresenta un’occasione per poter spostare l’attenzione e riempire le vie del centro che in estate cedono, solitamente, il passo alle due porzioni di lungomare (nord e sud). E i risultati ci sono.
Ieri sera la gente ha letteralmente preso d’assalto le vie principali del centro. File di macchine e ricerca spasmodica del parcheggio tipiche dei fine settimana. Negozi pieni, ma ancor più affollati i ristoranti, le gelaterie, le yogurterie e i bar. Ci si imbatte in un complesso musicale davanti al bistrot Mille Lire che a mala pena ce la fa a contenere tutti i commensali accorsi per le gustosissime tigelle. Musica dal vivo anche sotto la Galleria in piazza XX Settembre, strapiena la cabina gazebo della gelateria Di Latte e Cioccolato in via Pola, tavoli tutti occupati per il ristorante officina bistrot di viale Matteotti Zer0733, dove è difficile aprirsi un varco per passare tra i tavolini stracolmi situati sul marciapiedi. La Bottega di Mescola e Mescola, i due ristoranti fratelli che si affacciano l’uno su corso Dalmazia e l’altro in piazza Conchiglia (sulla strada parallela), hanno registrato il boom di presenze tanto quanto i vicini Bar Vicolo Marte e Vintage Bar.
Qui non c’è un tavolino né una sedia vuota. I tre locali che la fanno da padroni nei mesi invernali, attirano tanta clientela anche durante la bella stagione. La gente, accorsa numerosa per i saldi fruibili nelle ore piccole, tra uno shopping e l’altro ha mostrato di gradire i luoghi di ristoro e il risultato è stato notevole con la città popolata come se fosse il periodo natalizio. Un’Estate al mare, questo è il nome dell’evento voluto dall’associazione di negozianti Centriamo, ha ormai preso piede e questo lascia ben sperare per il mese di agosto che solitamente si tira dietro ampi flussi di gente per via delle ferie estive.
(di Raffaella D’Adderio)
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