L'Anconetano diventa zona rossa fino al 5 marzo: "Attenzionata la provincia di Macerata"
Zona rossa per tutta la provincia di Ancona. È quanto prevede una nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli fino al prossimo 5 marzo, in quanto dal 6 marzo entrerà in vigore il nuovo Dpcm emanato dal Governo, valevole fino alle festività pasquali.
"Da domani mattina, mercoledì 3 marzo, dalle ore 8, la provincia di Ancona passerà in zona rossa - lo comunica Acquaroli tramite un post pubblicato sui social -. Il provvedimento sarà valido fino al giorno di scadenza dell’attuale Dpcm ancora in vigore, e cioè venerdì 5 marzo. Per il periodo successivo emaneremo un nuovo provvedimento, non appena sarà noto il testo definitivo del nuovo Dpcm che entrerà in vigore da sabato 6 marzo".
"La situazione è in continuo divenire ed è monitorata costantemente e l’analisi settimanale dei dati, effettuata ieri, ha evidenziato la necessità di intervenire con un ulteriore provvedimento sulla provincia di Ancona - aggiunge il governatore -. Restano sempre attenzionati tutti gli altri territori con particolare riguardo all’andamento epidemiologico in crescita sulla provincia di Macerata".
"A tutti raccomando il massimo rispetto delle disposizioni contenute nei provvedimenti regionali e nei Dpcm. È fondamentale frenare quanto prima la diffusione del virus. È il momento della massima responsabilità di ciascuno di noi" conclude Acquaroli.
Secondo quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dello scorso 14 gennaio nelle zone rosse è vietato "ogni spostamento fatto salvo per il rientro presso la propria abitazione, per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o salute".
Per bar e ristoranti è consentito solo l'asporto e la consegna a domicilio fino alle ore 22, fatti salvi gli esercizi con codici ateco 56.3 e 47.25 dove l'asporto è previsto fino alle ore 18:00. Chiuse anche tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione i beni di prima necessità. Aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie.
Lo svolgimento della didattica in presenza è previsto nei limiti consentiti (nel comune di ancona tutte le scuole sono chiuse fino al 5 marzo), ma nell'ordinanza si raccomanda fortemente "lo svolgimento dell'attività didattica con modalità a distanza in tutti gli istituti scolastici in cui si registra un aumento dei casi di contagio da virus Sars-Cov-2".
Occorrerà sempre far uso dell'autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento e nel territorio regionale è fortemente raccomandato di rispettare rigorosamente il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, all’interno e nelle adiacenze di qualsiasi tipologia di attività e nelle aree pubbliche e private ad uso pubblico.
Leggi QUI il testo integrale dell'ordinanza
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