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Imposimato a Civitanova per il no al referendum: "Questa riforma è un attentato alla democrazia"

Imposimato a Civitanova per il no al referendum: "Questa riforma è un attentato alla democrazia"

Viaggio nelle Marche del Presidente Ferdinando Imposimato. Tre gli appuntamenti ai quali ha partecipato domenica 18 settembre: a Spinetoli in mattinata, a Civitanova nel pomeriggio e a Pesaro in serata.

Un ritorno a Civitanova a distanza di poco più di un anno voluto dal presidente che ha instaurato ottimi rapporti con i rappresentati del M5S locale come essi stessi ci hanno riferito. Il presidente sempre molto disponibile si è inizialmente intrattenuto a colloquiare con le persone presenti vogliose di scambiare qualche impressione ed opinione con lui. L’incontro è stato aperto dal consigliere M5S di Civitanova Mirella Emiliozzi, al quale ha fatto seguito l’intervento dell’onorevole marchigiano Patrizia Terzoni. Nonostante il maltempo incombente, le numerose persone accorse hanno poi potuto assistere all’intervento del Presidente Imposimato in difesa delle ragioni del no alla riforma costituzionale. Intervento che si è dipanato sui temi della poca democrazia presente attualmente in Parlamento e di come la riforma costituzionale su cui i cittadini sono chiamati ad esprimersi per come è stata concepita sia ancor più un depotenziamento degli organi di controllo e del ruolo del parlamento.

Imposimato ha ricordato i padri fondatori della Costituzione, che come rappresentanti democratici eletti dal popolo, tra i quali Calamandrei, Moro, Giolitti, hanno svolto un lavoro puntuale nel redigere i vari articoli della costituzione ed ha sottolineato la differenza con la riforma proposta di cui non si conoscono gli autori e che presumibilmente sono tutti al di fuori dell’attuale  parlamento. “Un riforma costituzionale quindi indottrinata e non decisa dai rappresentanti democratici eletti in parlamento. Un riforma che non abolisce il Senato ma, lo rende eleggibile solo dalla politica e per questa ragione  non più democratico, e che stando ai dati forniti dalla Ragioneria di Stato non taglia i costi del Senato ma li riduce solo di circa il 20%. In questo parlamento tutte le leggi ingiuste sono state fatte con la fiducia, cioè è stata esclusa  completamente l’opposizione. Anche la legge di riforma costituzionale, che secondo l’art 72, doveva essere fatta con procedimento ordinario prevedendo la partecipazione delle opposizioni molto importante in un processo democratico, è stata votata ricorrendo al Super canguro, una procedura che è una specie di fiducia che ha tagliato ogni dibattito parlamentare.” Ha sottolineato la disinformazione prodotta  su questa riforma “dai silenzi e dalle manipolazioni di una stampa asservita al potere, perché viene pagata dal potere, poiché riceve dei contributi dallo stato e che per questo noi non sappiamo niente” . Questo è il principale motivo per cui lui in prima persona gira per tutta l’Italia  e cerca di far capire le ragioni del no a tutti, anche ai portatori del si. “Questa riforma è un attentato alla democrazia, come ben disse Calamandrei qualunque riforma la può fare solo il parlamento, non il governo, il governo non può stare nemmeno nei banchi del parlamento quando si fa la riforma, ed infatti è tutto il contrario la riforma l’ha fatta il governo e non il parlamento”.  “Perché il governo non fa una legge contro la prescrizione, ci vogliono due giorni, e consentirebbe di combattere la corruzione che costa allo stato 70 miliardi di euro l’anno, perché non fanno una legge contro l’evasione fiscale che costa allo stato 150 miliardi?” “Si pensa invece ad una riforma costituzionale per legalizzare l’illegalità garantendo l’immunità a quei politici che verranno nominati senatori dagli stessi partiti". Conclude  rimarcando come la Costituzione italiana sia nata sul sangue di tutti quei partigiani che si sono immolati nell’ideale di democrazia e libertà. L’interessante incontro con il Presidente Imposimato a Civitanova si è concluso tra gli applausi dei presenti, strette di mano, calore delle persone intervenute che avrebbero voluto magari intrattenersi di più con lui, ma un violento temporale ha poi interrotto ogni attività successiva.

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