Immobili inagibili, niente proroga delle agevolazioni sulle bollette: "Decisione inaccettabile"
L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha deliberato, in data 3 novembre, di non prorogare oltre il termine ultimo del 31 dicembre 2020 le agevolazioni sulle bollette di luce, acqua e gas relative agli immobili inagibili delle aree colpite dal sisma del 2016 (Centro Italia). Dal prossimo gennaio, dunque, tutti gli abitanti del cratere sismico dovranno tornare a pagare le bollette di acqua, luce e gas, inclusi coloro che hanno ancora gli immobili inagibili, senza alcuna agevolazione.
"Una scelta estremamente grave, ci auguriamo pertanto che il Governo intervenga nel merito correggendo al più presto i termini di scadenza ora perentori" Ad affermarlo sono Cristiana Tullio, Presidente Provinciale Federconsumatori Macerata, e Alessandra Fioravanti, Responsabile della sede di Macerata di Adiconsum Marche.
"A maggior ragione ci sembra lecito - aggiungono - in considerazione del “Decreto Agosto”, che tracciava già espressamente la possibilità di prorogare le agevolazioni, anche di natura tariffaria, oltre il 31 dicembre 202o per gli edifici inagibili. Riteniamo che la scelta di non prevedere la proroga delle agevolazioni abbia un impatto negativo sulle già note situazioni di forte difficoltà che stiamo attraversando, complice la pandemia in atto".
"La beffa riguarda migliaia di terremotati della nostra provincia e della regione (in quanto una delle più colpite dal sisma del 2016, in cui la ricostruzione è ancora ben lontana dalla fase di conclusione) - ricordano le rappresentanti di Federconsumatori e Adiconsum -. Molti cittadini, dopo il terremoto, hanno deciso di non cessare le utenze di acqua, luce e gas fiduciosi nella rapida ricostruzione, almeno per le abitazioni che presentavano danni lievi. In base a quanto previsto dalla nuova delibera, tali cittadini, oltre a dover pagare le bollette relative alle Sae, o quelle attivate nelle nuove abitazioni in cui si sono necessariamente dovuti trasferire, dovranno pagare da gennaio 2021 anche le fatture per gli immobili inagibili che, pur in assenza di consumi saranno comprensive di costi fissi senza alcun tipo di agevolazione".
"Non è quindi condivisibile che i cittadini sopportino il costo delle bollette per delle situazioni abitative di cui fisicamente e tecnicamente non possono godere. Si tratta di una forte ingiustizia, a danno degli abitanti delle zone terremotate, che in questo modo dovranno far fronte ad una ulteriore difficoltà in termini economici e sociali - concludono Tullio e Fioravanti -. Per evitare di aumentare ulteriormente disparità e l’accrescere delle situazioni di disagio, è necessario prorogare tale termine. Riteniamo che tale previsione vada a contraddire lo spirito della norma che è quello di dare sostegno alle popolazioni coinvolte negli eventi sismici e, nel caso specifico proprio a coloro che direttamente hanno subito lesioni agli immobili e sono ancora attualmente fuori casa".
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