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Il ct Mancini scende in campo per le Marche: "Accetto la sfida del rilancio per il nostro territorio"

Il ct Mancini scende in campo per le Marche: "Accetto la sfida del rilancio per il nostro territorio"

Pronti per una nuova stagione”, con Roberto Mancini in campo insieme alle sue Marche. Sarà lo slogan della campagna promozionale 2021 della Regione, con testimonial d’eccezione il commissario tecnico della Nazionale, originario di Jesi (Ancona). Mancini ha terminato di girare i primi spot nelle “sue” Marche, con location tra le più suggestive in vista dell’imminente stagione turistica.

“Ringrazio la Regione per avermi scelto come testimonial. Insieme faremo grandi cose”, ha promesso, ad Ancona, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Giunta regionale. “

Noi marchigiani siamo veramente molto felici che abbia accettato questa sfida di rilancio dell’immagine del nostro territorio. Un territorio bellissimo che a volta ancora ci stupisce, che regala emozioni straordinarie ma che non è sempre conosciuto – ha detto il presidente Francesco Acquaroli - Sicuramente l’immagine vincente di Roberto Mancini, da giocatore, allenatore e oggi da commissario tecnico della nazionale, può aiutare la nostra e la sua regione a diventare protagonista come lo è stato lui in campo e tuttora in panchina. Questa sfida coinvolge tanti aspetti, ma quello che mi ha colpito di più è la sua immediata disponibilità a collaborare con noi, perché la sua testimonianza può restituirci un’immagine all’estero e una consapevolezza in casa. In un momento così difficile dobbiamo puntare sulla bellezza e sulla capacità della nostra terra. Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio culturale e turistico per far riscoprire a tanti una regione straordinaria e ricca che ha molto da offrire sul fronte dell’attrattività e dell’accoglienza”.

Mancini ha paragonato questa sfida a quella della Nazionale: “È un grande onore come quando sono stato scelto come CT della nazionale. Le situazioni possono essere anche simili: io ho preso la nazionale in una situazione abbastanza difficile, nella quale nessuno credeva. In due anni siamo riusciti a riportarla ai vertici. Le Marche, come tutta l’Italia, sta attraversando un momento difficile; però credo che abbiamo grandi qualità, siamo allenati a questo perché i marchigiani sono dei grandi lavoratori. Penso che tutti insieme usciremo da questa situazione, dal momento che le Marche sono talmente belle da essere capaci di attrarre tutte le persone che vorranno venire”.

Il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ha rimarcato come le Marche “scenderanno in campo insieme al capitano Mancini per portare avanti, il più possibile, la visibilità della regione su tutti i capi e i terreni di gioco dove il mister sarà protagonista con la sua Nazionale. Cercheremo di catturare più turisti possibili, facendo loro amare le Marche. Mancini sarà per noi la punta di diamante per riconquistare nuove mercati e quelli persi a causa della pandemia”. A margine della conferenza stampa Mancini ha risposto ad alcune domande sul calcio italiano. Iniziando dalla conferma Uefa dell’avvio dell’Europeo in Italia con il 25 per cento della capienza che segna, di fatto, la ripartenza del sistema Paese: “C’è stato un lavoro importante della Federazione. Spero veramente che l’inaugurazione dell’Europeo a Roma sia una ripartenza per il nostro Paese. Ma spero che anche tutte le categorie economiche possano riaprire prima di giugno. Le persone hanno diritto di tornare a vivere e lavorare”. Rispondendo a una domanda sulle prospettive in Nazionale di Nicolò Zaniolo e Moise Kean, Mancini ha detto che quella di Zaniolo “è una situazione particolare perché dobbiamo aspettare e vedere se riuscirà a recuperare al meglio perché e giovane e non possiamo permetterci di metterlo a rischio. Per lui è importante recuperare e vedremo tra qualche settimana la situazione. Mose sta facendo molto bene a Parigi, sta maturando e può diventare molto bravo. Sicuramente sarà uno che in Nazionale giocherà per molti anni.” A una domanda sull’Inter capolista ha risposto che “l’Inter ha un grande blasone e quest’anno anche una grande squadra. È la dimostrazione di come i risultati arrivino, lavorando con continuità e serietà”.

Le Marche hanno legato, negli anni, la propria immagine turistica allo sport. Quello di Mancini, da questo punto di vista è un “ritorno alle origini”, essendo già stato testimonial della propria regione da calciatore della Lazio di Sven-Goran Eriksson nel 1999 e 2000. In precedenza altri due marchigiani d’eccezione avevano promosso i “colori di casa”: l’attuale sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali (pluricampionessa della scherma, jesina come il Mancio) nel 1997 e il giovane pluricampione di motociclismo Valentino Rossi di Tavullia (Pesaro), nel 1998. Poi, nel 2019 e 2020, lo scettro è passato a Vincenzo Nibali, campione del ciclismo mondiale, adottato dalle Marche per sostenere gli investimenti promossi dalla Regione sulle ciclabili.

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