Hotel 77, la vittoria del cuore e del buon senso. E, per una volta, anche della bistrattata "stampa"
E' stata la vittoria del buon senso. E' stata la vittoria della ragione e del cuore. E' stata la vittoria di chi ci ha creduto fino in fondo e fino alla fine, di chi ha passato una mattinata intera ad aspettare buone notizie, magari prendendosi mezza giornata di permesso dal lavoro.
Quanto successo questa mattina all'Hotel 77 di Tolentino è un fatto enorme. Lo spostamento all'8 gennaio della data di sgombero della struttura, consentirà agli sfollati di avere il tempo di trovare una sistemazione dignitosa e di poter passare le festività natalizie accanto a parenti e amici. Sembra poco. E' tantissimo.
C'è voluta la posizione ferma della Regione Marche, presente con il professor Iorio, e del legale dei fratelli Mari, avv. Giovanni Bora, per arrivare a una soluzione alla fine condivisa da tutti, fuorchè dalla nuova proprietà che non intende rinunciare ai propri diritti.
L'applauso liberatorio e le lacrime degli sfollati presenti in albergo, quando Renato Mari ha comunicato loro la notizia dello slittamento dello sgombero, sono stati una stretta al cuore. Un momento emozionante che però non cancella una settimana difficile, tremenda per chi vedeva il suo già incerto futuro appeso a un esile filo.
Non cancella la vicenda dell'anziano che ha accusato un malore dopo aver saputo che in una settimana avrebbe dovuto lasciare il 77 e oggi si trova ricoverato in ospedale dove rifiuta il cibo.
Non cancella la vicenda della donna che l'altro giorno ha minacciato di gettarsi dal balcone dell'albergo e ha desistito solo dopo un colloquio con il sindaco Pezzanesi.
Non cancella le difficoltà che comunque, chi si è già spostato ha incontrato e incontra nel repentino cambiamento della quotidianità.
Gratificano, invece, le parole del prof. Vito Iorio, rappresentante della Regione Marche, che ha esplicitamente ringraziato la stampa per il lavoro svolto in questa vicenda. In questo bistrattato mestiere, sono queste le soddisfazioni che danno valore a quello che facciamo quotidianamente.
Dispiace invece che, malgrado l'avvocato Giovanni Bora avesse esplicitamente richiesto la presenza della stampa, questa sia stata negata, fra l'altro con un poco elegante "mica può stare qui dentro il primo che passa...". Il primo che passa, però, stavolta evidentemente è riuscito a muovere e ad ottenere un risultato molto importante.
Ora è importante che su questa vicenda non cali il sipario e che si continui a vigilare sulla qualità delle sistemazioni alternative per gli ospiti, come chiesto proprio dal professor Iorio. Questo è anche il senso del comunicato diffuso dal Comitato 30 Ottobre, che questa mattina ha sostenuto (insieme a Martina Cicconetti, unico consigliere comunale presente) le ragioni degli sfollati: "Tutto è bene quel che finisce bene. Il Comitato 30 ottobre Tolentino saluta favorevolmente l'accordo raggiunto tra le parti in merito alla vicenda degli sfollati dell'Hotel 77. La proroga dell'ospitalità fino all'8 gennaio 2018 permetterà con calma di sistemare quanti sono ancora in una situazione di incertezza e occuparsi con le dovute cautele dei casi più delicati (anziani e disabili, più o meno gravi, su tutti). Il ruolo del comitato è stato quello di tenere vivo l'interesse sulla vicenda e aver auspicato una situazione che andasse nella direzione presa.
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