Gli istituti di credito cooperativo: "l'articolo de Il Sole 24 Ore riporta dati parziali e datati"
I sindacati regionali delle banche di credito cooperativo esprimono il loro punto di vista, a seguito dell'articolo apparso su Il Sole 24 Ore nel quale venivano palesate alcune difficoltà per gli istituti bancari cooperativi.
"Alla luce dell’articolo apparso sul Sole 24 Ore, inerente la situazione del Credito Cooperativo, in prossimità dell’emanazione del decreto legislativo per il riordino del settore, riteniamo opportuno evidenziare" si legge in una nota "che i dati indicati risultano parziali, datati e conseguentemente fuorvianti. Infatti, nello specifico, va evidenziato che il caso portato ad esempio negativo della Cassa Rurale di Camerano è già stato risolto da oltre un anno (dal 1° gennaio 2015) all’interno del Credito Cooperativo con l’incorporazione della stessa da parte di altra BCC, senza alcun tipo di ricaduta né sui lavoratori, né sulla clientela, né sul restante sistema bancario. A fronte di un Credito Cooperativo che fino ad oggi ha sempre trovato soluzioni al proprio interno, registriamo, di contro, i noti casi delle quattro banche Abi, oggetto di recente salvataggio, per le quali, viceversa, è stato chiamato a contribuire anche il Credito Cooperativo. Riguardo ai dati pubblicati rileviamo piuttosto la loro scarsa significatività, in quanto estrapolati da tutti gli altri indicatori di bilancio delle singole realtà. In questo particolare momento, riteniamo pertanto che sarebbe opportuno evitare di ingenerare ulteriore confusione nell’opinione pubblica con la diffusione di informazioni parziali".
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