Fondi Pnrr asili Civitanova, la replica di Carassai: "Le cifre citate non considerano gli aumenti di prezzo"
"Gettare delle ombre sugli importi finanziati senza conoscere le reali situazioni e le disposizioni di legge, determina nel cittadino un'immagine non reale dell'attività amministrativa in essere. Il ruolo da consigliere comunale è sicuramente un ruolo importante, di controllo dell'attività amministrativa e di sollecitazione della giunta di portare a soluzione alcune tematiche che interessano la cittadinanza”. L'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Civitanova, Ermanno Carassai, risponde alle consigliere comunali Mirella Paglialunga e Letizia Murri in merito all’intervento sui fondi Pnrr, per gli asili nido.
“E dunque logico – continua Carassai - che il consigliere debba essere informato ma nel contempo che si informi. Mi chiedo, dunque, se era necessario predisporre un’ interrogazione per conoscere l'effettiva entità degli importi finanziati, la proprietà delle aree scelte e le tempistiche stabilite con la disciplina del Pnrr quando per acquisire tale informazioni era sufficiente un semplice colloquio, anche telefonico, con il funzionario preposto”.
“Deduco, dunque, che il fine è sicuramente un altro. Le cifre citate dalle consigliere sono diverse in quanto non considerano gli incrementi di prezzo comunicati successivamente all’approvazione della graduatoria, dal Ministero. Pertanto gli asili nido finanziati sono i seguenti: riqualificazione per Il Grillo Parlante (1.001.000 euro con incremento capienza per 7 bambini) e Il Cavalluccio Marino (1.210.000 euro con incremento di 15 posti). Asili ex novo nella zona San Marone (2.494.800 euro con 60 posti).
“Zona ex Micheletti (1.344.000 euro con capienza di 28 unità) importo, questo corretto dal Ministero in conformità della scheda di progetto; zona Fonte San Pietro nella città Alta (1.108.800 euro con capienza di 28 posti). Strutture, che nel complesso, permetteranno un incremento totale di 138 posti in più rispetto ad oggi”.
“Per quanto attiene alla tempistica, la disciplina del Pnrr prevede: aggiudicazione lavori entro il 31 marzo 2023; inizio lavori entro il 30 giugno 2023 e fine lavori il 31 dicembre 2025. salvo eventuali proroghe ministeriali in quanto gli enti locali si trovano in estrema difficoltà per quanto attiene i pareri relativi alla soprintendenza o per eventuali varianti urbanistiche”.
Sui luoghi scelti Carassai spiega: "Il bando del Pnnr prevedeva che il comune fosse nella disponibilità delle aree e quindi viste le tempistiche la scelta è ricaduta in queste zone". Poi aggiunge: “La realizzazione di tali strutture finalizzate alla fascia di età fino a 3 anni permetterà di raggiungere gli obiettivi fissati da Lisbona in quanto si supererà l’obiettivo prefissato del 33% di copertura dei servizi socio-educativi”.
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