File interminabili e disagi: anche stamattina la superstrada 77 si è trasformata in una trappola per topi
Ormai è la normalità. Purtroppo. Anche stamattina la superstrada 77 in direzione mare si è trasformata in una sorta di trappola per topi. File interminabili che iniziano all'altezza di Sforzacosta, tempi di percorrenza verso Civitanova lunghissimi, automobilisti e famiglie al seguito impotenti e rassegnati.
Basta un piccolo tamponamento per mettere in crisi l'intera arteria, ora ancora più in difficoltà per i lavori che vengono svolti sul manto stradale (nello specifico, quelli attualmente in corso fra Sforzacosta e Corridonia), a conferma che la superstrada 77 non è in grado di sostenere una mole di traffico tanto imponente, specialmente dopo l'apertura del tratto che parte da Foligno. Due sole corsie e la mancanza di una corsia di emergenza, rendono la percorrenza di questo tratto di strada non solo un vero calvario, ma addirittura una sorta di roulette russa.
Pensiamo solo se una persona in coda dovesse avere un malore, un attacco di panico, un'emergenza e alla difficoltà che avrebbero i soccorritori nel raggiungere questa gente. La definizione di trappola per topi è quindi quella che forse più si avvicina alla realtà.
La domanda, poi, sembra banale e può apparire anche una sorta di "sterile polemica": ma i lavori devono proprio essere svolti nel periodo in cui, ovviamente, più persone affollano la superstrada? Ci si risponderà che bisogna pur farli, ma davvero non ci sono altri momenti in modo da evitare questa via crucis?
C'è anche un rischio di "rigetto": se oggi dall'Umbria migliaia di persone si riversano sulla costa maceratese grazie proprio alla superstrada, con l'incancrenirsi di queste situazioni potrebbero anche decidere un giorno di invertire la marcia e magari di passare la domenica sul vicino Trasimeno, senza dover sopportare code infinite sotto il sole.
E poi, sia chiaro che questa non è una situazione che si verifica solo la domenica o nei festivi, perchè sono ormai quotidiane le segnalazioni di code per piccoli o grandi incidenti che paralizzano completamente la superstrada, con tutto quello che ciò comporta per chi usa questa arteria per lavoro quotidianamente.
La soluzione immediata, probabilmente non c'è. Ma di certo, così non si può più andare avanti.
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