Una Pasqua non solo dal carattere religioso. Ieri, lunedì dell’Angelo, in tantissimi hanno preso d’assalto le sponde del lago di Fiastra, che è finalmente tornata a nuova vita.
I lunghi mesi invernali seguiti al terremoto sembrano ormai acqua passata: centinaia di turisti maceratesi, ma non solo, hanno scelto di trascorrere il giorno di Pasquetta nel piccolo borgo del parco dei Monti Sibillini. Una giornata di festa, organizzata dall’associazione EppuResiste, evento tra quelli promossi dall’Anpi per la festa della Liberazione, il prossimo 25 aprile.
Oltre alla possibilità di fare pic nic sul prato o escursioni nei dintorni, per i grandi e i piccini che hanno scelto Fiastra per una giornata immersi nella natura anche la possibilità di fare passeggiate in bicicletta, letture all’aperto dedicate ai bambini a cura di Nati per leggere, una mostra con i disegni degli alunni delle scuole dei comuni colpiti dal sisma (Camerino, Pieve Torina e Caldarola), intrattenimento musicale e spettacoli di giocoleria con i numeri di Marco Cecchetti.
Una festa resa possibile grazie all’aiuto di Soms, Sciarada Corrridonia, Ricostruiamo Fiastra, Ciclo Macerata, Nati per leggere, Radici senza Terra, La Carovana, Associazione Giovanile il Tricheco. I ragazzi dell'associazione vengono da un paesino vicino Como (Merone); non sono mai stati a Fiastra ma, in qualche modo, vengono a conoscenza di questo paesino sperduto tra i Sibillini, vittima del terremoto, e hanno deciso di "adottarlo". Insieme alle altre associazioni hanno organizzato la bella festa che ieri ha visto rivivere Fiastra. I giovani, insieme ai prodotti tipici della loro zona, hanno voluto incontrare i bambini della scuola perché hanno portato doni da dare ad ognuno di loro: uova di Pasqua, ma anche cancelleria, proiettore con telo, mappamondi, vocabolari linguistici e giochi sportivi di vario tipo.
Non solo festa, ma anche una grandissima solidarietà che ha riempito il cuore di molti.
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