I casi di "phishing", tecniche grazie alle quali vengono installati dei malware nel computer infettato in grado di rubare i dati personali, sono in continua e preoccupante crescita.
L’ultima truffa di questo tipo è una falsa email proveniente dalla Procura della Repubblica. Quale mittente più ufficiale delle Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario?
Questo nuovo virus è arrivato anche in provincia di Macerata.
Ebbene, questa mail con oggeto "'L'arresto entra in vigore dal..." può trarre in inganno e indubbiamente scatenare il panico del ricevente.
All’interno infatti è riportato il simbolo della Repubblica italiana con quanto segue: “La presente per comunicarle che il suo patrimonio immobiliare, così come il suo conto corrente bancario, verranno posti in arresto con l’accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio di denaro, ad effetto della causa numero…”. Il mittente poi avverte: “In caso di sentenza di condanna, le verrà confiscata ogni proprietà e rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione”.
Ora, la Polizia Postale sta lavorando da tempo a questa nuova truffa che si ripete esattamente uguale.
In ogni caso, la mail è innocua, e nessuno verrà arrestato. Tuttavia la massima attenzione ai link contenuti nel testo. Sono quelli che una volta cliccati installeranno dei malware nel computer infettato sottraendo i dati personali.
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