Estate a Porto Recanati, partenza titubante ma grande affluenza di turisti ad agosto: il bilancio
Manca ancora qualche settimana alla fine dell’estate ma si possono già tirare le somme su come è andata. Difficile pensare di potersi rialzare completamente dopo due mesi di quarantena ma i commercianti di Porto Recanati si ritengono soddisfatti di questa stagione particolare, iniziata in ritardo rispetto alle altre tra la confusione e con molta paura, ma che si è rivelata più proficua di quello che ci si aspettava. Beatrice, titolare del “Faro”, sottolinea la minore affluenza di turisti nei mesi di giugno e luglio e la titubanza iniziale dei clienti ad entrare nei locali chiusi ma giorno per giorno le prenotazioni sono aumentate e le persone, una volta al mare, si sono rilassate, fino ad arrivare ad agosto, paragonabile agli altri anni. Mara del ristorante “Amarantus” nota la carenza di turisti provenienti dall’estero e un aumento di quelli italiani, sia dal Nord che dall’entroterra e spiega come siano state rispettate le norme governative, non solo effettuando sanificazioni e mettendo la mascherina ma anche ricavando uno spazio all’esterno dove i clienti possono stare tranquilli. Simone, titolare de “Il Gatto e la Volpe” e Davide, titolare della cucineria “Ziga” grazie alle norme governative hanno ottenuto spazi all’aperto dove aggiungere tavoli e nonostante le difficoltà sono riusciti a riprendersi aggirando l’iniziale possibilità di lavorare solo con il servizio di asporto. Tutti si dicono preoccupati per un contagio di ritorno, soprattutto chi rimane aperto anche d’inverno: una nuova quarantena potrebbe portare al collasso dell’economia italiana e si pensa già a nuove soluzioni.
Anche i giovani del posto sono contenti dell’estate trascorsa, sono riusciti a divertirsi nonostante le regole e hanno trovato nuovi modi di stare insieme, come feste private e scampagnate in mezzo alla natura. La differenza, per loro, quasi non si nota. Sul nuovo decreto, che prevede l’uso delle mascherine dalle 18.00 alle 06.00 e la chiusura delle discoteche, molti dubbi: è considerato tardivo e credono che le discoteche non avrebbero dovuto aprire per niente.
Francesca, turista proveniente dall’Emilia Romagna, non ha rinunciato alle vacanze soprattutto per i bambini che secondo lei sono quelli che hanno risentito di più del periodo di reclusione appena passato. Ci tiene inoltre a dare il suo contributo per far ripartire l’Italia, scegliendo una meta nostrana piuttosto che un viaggio all’estero. “Il distanziamento si nota” dice “ma con accortezza e rispetto per la sicurezza, evitando zone di assembramento e mezzi pubblici, l’estate è stata perfettamente vivibile”.
La cittadina, fiore all’occhiello della costa Adriatica, chiamata per la bellezza del suo litorale “Salotto della Riviera” ed insignita ripetutamente del prestigioso premio “Bandiera Blu d’Europa”, non ha perso il suo calore e l’atmosfera festosa, va avanti con speranza ed ottimismo.
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