Emergenza Covid-19, Federcontribuenti Marche:"Ceriscioli attivi delle cliniche mobili nelle zone del sisma"
"Ceriscioli, piuttosto che chiedere in una intervista al Corriere della Sera ,un ospedale con i fondi privati, dopo che la stessa regione Marche ne ha chiusi ben 13, riapra alcuni di quelli che ha sigillato lo stesso governatore, per 5 anni capo della sanita'. Inoltre, servirebbero per i paesi colpiti dal sisma, in particolare Visso, Ussita e Castelsant'Angelo sul Nera, cure a domicilio e piccole cliniche mobili, lo stretto necessario per queste zone, una sorta di presidio, di prevenzione dell'emergenza nell' emergenza. Le casette sono una attaccata all' altra, basta poco e non c'e' solo l'emergenza del coronavirus, ci sono, purtroppo, altre patologie e malattie che possono insorgere. Non e' possibile che il piu' vicino ospedale, dopo Camerino ora CovidHospital, e' Macerata''.
E' la richiesta di Federcontribuenti Marche, con il segretario Maria Teresa Nori al presidente della Regione Marche, oramai la quarta regione contaminata da Covid19 ''che puo' collassare da un momento all' altro''. ''Non si dia la colpa solo alla burocrazia - tiene a precisare Federcontribuenti Marche - i punti mobili nei paesi terremotati possono essere predisposti in poco tempo, non deve esserci nessun compromesso sui protocolli, l'attrezzatura deve essere disponibile e la protezione del personale sanitario la priorita', anche perche' ci sono casi di positivita' in questi territori. Dunque - conclude Maria Teresa Nori - la presenza del servizio sanitario regionale in queste zone e' una sorta di vicinanza delle istituzioni e non lontananza come finora e' stato''.
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