Coronavirus, Cisl Fp: "lo smart working favorisce produttività per la pubblica amministrazione"
Dopo due settimane di applicazione dello smart working in seguito all’emergenza Covid-19, i dipendenti dell’Unione Montana Monti Azzurri hanno potuto effettuare, in assenza di vincoli orari o spaziali, le proprie mansioni da casa senza perdere efficacia ed efficienza. È quanto emerge dai dati raccolti dalla Cisl Fp di Macerata che per prima aveva sollecitato il ricorso al lavoro a distanza negli enti locali della provincia.
Lo smart working ha infatti permesso di migliorare la fruizione dei tempi di lavoro, favorendo un modello più sostenibile ma anche produttiv: è stato possibile riscontrare un aumento dell’attività produttiva in ogni area di attività dell’Unione Montana.
Anche da casa è stato possibile concludere azioni amministrative come pubblicazione di graduatorie di bandi ed avvisi, così come non ha segnato il passo, anzi, è incrementata, l’azione di comunicazione interna ed esterna dell’ente. Non si è fermata neanche la formazione, che si è svolta da remoto tramite 5 videoconferenze che sono state anche occasione, per i dipendenti dell’Unione Montana, per potenziare ed accelerare il reskilling delle competenze digitali e permettere un’evoluzione della cultura digitale dell’intera organizzazione.
Infine, tramite all’intensificazione dei contatti costanti e giornalieri con i referenti dei servizi, è stato possibile ripianificare progressivamente gli interventi sociali a favore dei soggetti più vulnerabili.
Non deve essere trascurato neanche il benefico ambientale: in media, i lavoratori agili hanno evitato di percorrere 218 chilometri al giorno, risparmiando economicamente ed in termini di tempo, “guadagnando” minuti nonché riduzione dello stress da spostamenti. Questo ha permesso di ottenere un modello di lavoro più sostenibile e in linea con i traguardi europei, nonché nuove procedure che hanno favorito un auto-apprendimento che porta a rivedere il proprio metodo di organizzazione del lavoro incentivando l’acquisizione di maggiore autonomia e responsabilità, esportabile e implementabile oltre l’attuale difficile fase di emergenza.
«L’incremento di attività riscontrato è in parte derivante dall’aumentato carico di lavoro connesso all’emergenza, ma di certo è stato assecondato da modalità organizzative più agili e flessibili – dichiara Alessandro Moretti, Referente territoriale per Macerata della Cisl Fp Marche -. Il lavoro che stanno facendo i dipendenti dell’Unione Montana Monti Azzurri deve essere preso ad esempio da tutti gli altri enti della provincia. Invitiamo le amministrazioni pubbliche a ricorrere allo smart working tutte le amministrazioni pubbliche del territorio: non esiteremo a ricorrere al Prefetto di Macerata nel caso non siano ottemperate le direttive del Governo sulla messa in sicurezza dal contagio dei dipendenti rimasti a garantire i servizi essenziali».
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