Conte annuncia: "Da lunedì si riparte ma con prudenza, dal 15 giugno riaprono anche cinema e teatri"
"Pronti per ripartire. Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire, con fiducia e senso di responsabilità". Ad annunciarlo è il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa tenuta questa sera a Palazzo Chigi . Il presidente del Consiglio conta sulla collaborazione delle Regioni "che dovranno assumersi le loro responsabilità. Affrontiamo un rischio calcolato, la curva dei contagi potrà tornare a salire, e saranno possibili nuove chiusure". Questo il nocciolo delle parole del premier, che ha toccato vari temi in vista delle riaperture di lunedì.
Conte ha confermato le misure che sono contenute nel decreto legge, che oggi è stato firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella.
Riaperture nelle quali permane l’obbligo del distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine. "Riaprono negozi di vendita al dettaglio i servizi legati alla cura della persona come barbieri, parrucchieri e centri estetici, ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, pub, riprendono le funzioni religiose, ma anche gli allenamenti degli sport di squadra (Serie A inclusa). Riaprono anche gli stabilimenti balneari, via alla libera circolazioni nei comuni, possibile incontrare gli amici, e spariscono le autocertificazioni, necessarie soltanto per gli spostamenti tra Regioni che restano limitati fino al 3 giugno ai soli casi di emergenza e urgenti. Nella stessa giornata l'Italia riaprirà le frontiere". Dal 25 maggio riapriranno le palestre, le piscine e i centri sportivi e dal 15 giugno cinema e teatri, e per i bambini "ci sarà un ventaglio di offerte varie a carattere ludico-ricreativo". Il premier ha spiegato che Regioni e sindaci potranno intervenire per modificare le norme, ricordando che "occorre cautela ovunque”. Infine Conte ha parlato anche del decreto rilancio: “Con questa manovra gettiamo un ponte per contenere l'impatto della crisi" e ha annunciato che il governo lavora a un decreto Semplificazione per passaggi amministrativi più rapidi”.
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