Civitanova, stagione turistica: botta e risposta tra Comune e operatori balneari del lungomare Nord
Il dibattito tra gli operatori balneari di Civitanova Marche e l’Amministrazione Comunale in merito alla stagione turistica 2019 è arrivato ieri nelle stanze di palazzo Sforza, dove alcuni membri della Giunta hanno incontrato gli operatori, accompagnati dal legale Paola Medori. Sono stati tanti i malumori nati durante l’incontro (alcuni protagonisti hanno anche abbandonato palazzo Sforza) originatisi principalmente dal fatto che i circa 20 operatori della zona nord del lungomare della città rivierasca, che hanno dato mandato all’avvocato Medori per cercare di stabilire se ci sono o meno responsabilità da parte dell’Amministrazione e quindi azioni risarcitorie, si sentono “abbandonati” rispetto ai loro “vicini”.
Malumori che vanno avanti da qualche tempo ma che hanno trovato il massimo punto di rottura con la Giunta Comunale durante la cerimonia della Bandiera Blu, durante la quale il lungomare nord è stato chiuso, impedendo ad avventori e turisti di poter raggiungere quella zona. A questo si è aggiunto il divieto di balneazione che ha interessato, nei giorni scorsi, il tratto di mare che va dallo chalet G7 al Golden Beach. “Un confronto, quello di ieri, che non ha dato le risposte desiderate” commentano gli operatori, rappresentanti dal legale Medori.
“Le esternazioni dell’avvocato Paola Medori, riportate oggi dagli organi di Informazione a seguito dell’incontro di ieri che si è svolto a palazzo Sforza con gli operatori balneari del lungomare nord, evidenziano la non conoscenza delle problematiche della nostra realtà territoriale, delle attività già programmate e della capacità economica di finanziare le opere da parte della Pubblica Amministrazione. Essere accusati di procedere di maniera improvvisata denota, purtroppo, oltre che superficialità, scarsa conoscenza dei progetti dell’attuale Giunta da parte dell’avvocato Medori, che ha dimostrato superficialità anche nelle considerazioni evidenziate nel corso dell’incontro in Comune, cui ero presente” con queste parole l’Assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai ha commentato quanto accaduto ieri.
“Le opere programmate da questa Giunta, già finanziate e appaltate in parte, e i lavori che inizieranno dopo la stagione estiva per non cagionare impedimenti alle attività economiche presenti sul lungomare nord e alla cittadinanza, credo che non si possano liquidare con le parole sterili pronunciate dal legale – ha proseguito Carassai -. Portare a compimento il ripascimento delle scogliere, con un rilevante impegno economico da parte della collettività, opera in gran parte eseguita proprio in questo biennio; il completamento e la riqualificazione della pista ciclabile con il collegamento ai comuni di Potenza Picena e Porto Sant’Elpidio, grazie alle somme messe a disposizione in gran parte dalla regione Marche, non si possono certo catalogare come improvvisazione.”
“Purtroppo, durante la festa della Bandiera blu, sono emerse delle difficoltà nonostante fosse stato redatto un piano di sicurezza e di viabilità e l’Amministrazione sta verificando e adottando i provvedimenti del caso. Si tratta in ogni caso di un episodio isolato che nulla ha a che fare con gli investimenti messi in programma per la riqualificazione del litorale – ha continuato l’Assessore -. Ritengo sia necessario instaurare un nuovo rapporto di collaborazione e di comunicazione con gli operatori, nella speranza che non si verifichi la difesa ad oltranza degli interessi di parte e non della collettività.”
“L’avvocato Medori e alcuni operatori non ricordano volutamente la situazione del tratto iniziale del lungomare nord, prima dell’intervento portato a compimento dall’Amministrazione comunale con sindaco Mobili, e purtroppo non rammentano nemmeno il vuoto di interventi nel periodo successivo. È proprio vero che molto spesso la memoria cancella ciò che non fa comodo ricordare” ha concluso l’Assessore Carassai.
Dichiarazioni che non hanno di certo fatto piacere al legale Medori. “È singolare che un’Amministrazione, invece di rispondere agli operatori, concentri la propria attenzione e le proprie affermazioni nei confronti di un professionista che sta semplicemente svolgendo il mandato affidatogli. Senza tenere conto che nel piano triennale dei lavori pubblici, quelli relativi al lungomare Nord sono previsti per il 2021.”
“Il malumore esternato non è quello dell’avvocato Medori ma degli operatori – ha proseguito il legale –: malumori inoltre che sono precedenti all’episodio della Bandiera Blu. In tal senso proprio l’annuncio, che poi non si è rivelato reale, del fatto che i lavori sul lungomare nord sarebbero iniziati ad aprile, ha lasciato gli operatori con tante domande e poca chiarezza. A tutta questa situazione si sono poi aggiunte le ultime due vicende, in ordine di tempo: quella relativa alla Bandiera Blu e quella del divieto di balneazione. Ieri, abbiamo anche portato sul tavolo del Comune delle proposte da poter realizzare a breve termine come l’illuminazione pubblica o un’adeguata segnaletica stradale sul tratto interessato. Piccole cose che forse potevano anche essere fatte anche prima dell’estate.”
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