Civitanova, maxi progetto del porto: bocciato il ricorso di Eurobuilding."Risultato importante"
"Un risultato importante per il diporto civitanovese, ora avanti tutta con la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’area portuale”. Questo il commento di Gianni Santori, presidente dell’associazione “Il Madiere", all’indomani del respingimento del ricorso presentato al Tar dall’imprenditore Umberto Antonelli, riguardo il cosiddetto progetto “Dubai” del gruppo Eurobuilding.
“La sentenza del Tar rappresenta un’importante conferma delle decisioni del consiglio comunale di Civitanova che, nella primavera dello scorso anno, aveva bocciato la richiesta di privatizzazione di tutta l’area portuale avanzata dalla Eurobilding, dopo che l’intera città si era schierata a sostegno dei portuali con una petizione popolare che in pochi giorni raccolse oltre 5000 firme”, continua il presidente de “Il Madiere” .
“Il porto di Civitanova è un luogo speciale dove lavoro, sport, cultura e socialità vivono in simbiosi offrendo alla città uno spazio che da sempre è parte integrante della vita cittadina; non è un caso che la marineria civitanovese sia rappresentata da associazioni sportive senza fine di lucro per la parte del diporto e da Cooperative per la parte della pesca”.
“Queste caratteristiche sono anche un importante volano per l’economia cittadina, rappresentando da sempre un punto di attrazione straordinario per chiunque visiti la nostra città; il progetto di riqualificazione allo studio dell’Università di Camerino dovrà esaltare queste specificità dando un nuovo volto ad una infrastruttura che è l’emblema stesso di Civitanova”.
“Ora ci dobbiamo concentrare sul problema principale del nostro porto – ha concluso Santori – cioè sulla necessità di mettere in sicurezza dalle mareggiate l’area occupata dai pontili del diporto. Ne abbiamo parlato con il presidente Acquaroli in un recente incontro e siamo fiduciosi che questo obiettivo sia finalmente a portata di mano”.
“Ogni ipotesi di riqualificazione dell’area portuale non può che partire dalle opere necessarie a garantire alle persone ed alle imbarcazioni la protezione necessaria alla loro sicurezza; oggi per la parte che riguarda il diporto nautico non è così e questo rappresenta un freno alle potenzialità che questo settore può offrire alla nostra città”.
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