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Civitanova, Ciarapica si unisce alle proteste sulla determina 742: "Nessuno crede più al PD"

Civitanova, Ciarapica si unisce alle proteste sulla determina 742: "Nessuno crede più al PD"

Le proteste relative alla determina 742 del 31 dicembre 2019, relativa al Piano Sanitario Regionale, sono più che mai accese tanto che ieri sera a San Severino Marche, in una seduta di Consiglio comunale aperto e convocato d’urgenza, si è chiesto che venga revocata

Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, presente ieri a San Severino Marche, si unisce alla battaglia portata avanti da Rosa Piermattei: "La tattica del PD è a mio avviso chiara: tenta da giorni di spostare tutta l’attenzione sulla costruzione del nuovo ospedale alla Pieve di Macerata, ospedale di primo livello e contestualmente promette di mantenere i servizi esistenti negli ospedali periferici, cosa a cui nessuno crede più. Per Civitanova si continuano a dare rassicurazioni sul completamento dei lavori di ristrutturazione dei reparti di Allergologia, Oncologia e Radiologia e sulla sostituzione dei primari mancanti, mentre noi chiediamo conto dell’unità complessa di chirurgia d’urgenza e farmacia ospedaliera che sono state cancellate e della Tac di radiologia che funziona a settimane alterne e del telecomandato che non è in funzione da tre anni".

"Chiediamo anche conto - prosegue il sindaco - dei concorsi per il primario ostetrico considerando il fatto che vi è un facente funzioni da quasi un anno e che il reparto ha effettuato circa 650 parti ed aggiunto nuove attività come il centro per l’oncofertilità ed il parto indolore nonché il bando per il primario ortopedico, vacante da diverso tempo e con un’attività traumatologica in aumento. Se è vero, come affermato dalla direzione AV3, che dal 2017 sono state avviate la guardia radiologica e pediatrica H24, è vero anche che è stato fatto con notevole carenza di personale, contravvenendo alla legge a tutela dei pazienti e degli stessi operatori. Inoltre, anche in carenza di organico, l’Unità di Chirurgia di Civitanova copre 5 turni settimanali a Recanati e di recente anche a Camerino".

"La massima attenzione - sottolinea il sindaco - sarà concentrata sui tempi di realizzazione e sull’annullamento del provvedimento relativo ai tagli delle unità operative dipartimentali che in questi giorni ha creato forti preoccupazioni negli operatori e nei pazienti. A differenza di quanto sostenuto dal presidente Ceriscioli, gli obblighi di adeguamento degli organici agli standard nazionali erano stati già rispettati e applicati a partire dal 2014 e fino al 2017, pertanto non vi era nessuna necessità di ridimensionare le strutture esistenti e depotenziare l’ospedale di Civitanova a favore di quello di Macerata".

"Quello che ci preoccupa - conclude Ciarapica - è che il declassamento, oltre a far perdere l’autonomia gestionale delle risorse, avrebbe come rischio quello di provocare una diffusa demotivazione professionale nel personale medico, che sta già lavorando con carichi di gran lunga superiori alle mansioni e con spirito di sacrificio. Il depotenziamento lento ma continuo, inoltre, potrebbe portare l’utenza a disaffezionarsi e a cercare strutture private. Questa ipotesi deve essere assolutamente evitata affinché nel nostro ospedale ci sia continuità e la nostra città abbia tutti i servizi necessari per rispondere ai bisogni dell’utenza residente e non, che come dimostrano i dati, è in crescita esponenziale". 

 

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